Parte la formazione ICF in 11 regioni

700 tra operatori del Collocamento Mirato e delle èquipe multidisciplinari dell’INAIL saranno coinvolti nella formazione

Fonte: Italia Lavoro Entro settembre partirà un percorso formativo rivolto a circa 700 operatori pubblico-privati della filiera del Collocamento Mirato per le persone disabili e alle èquipe multidisciplinari dell’INAIL per i disabili da lavoro.
L’iniziativa formativa rientra nell’ambito delle attività dell’azione PON – Direzione generale del mercato del lavoro “ L’applicazione dell’ICF e di strumenti da essi derivati alle politiche attive di inserimento lavorativo delle persone con disabilità ” e del progetto “Servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati con il concorso dei SPL” finanziato dalla Direzione Generale per l’inclusione e i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese, in un’ottica integrata di intervento che ha previsto la costituzione di un Tavolo Nazionale di coordinamento del Programma, che sarà convocato il prossimo 7 ottobre.
Le 11 Regioni coinvolte – Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Campania, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata – hanno indicato come territori “pilota” dove realizzare le attività previste le Province di Asti, Genova, Padova, Pordenone, Ascoli, Teramo, Avellino, Catania, Catanzaro, Foggia e Potenza.
Il programma prevede la formazione degli operatori attraverso un percorso articolato suddiviso in tre step:
disponibilità della piattaforma FAD per il corso base e avanzato ICF per tutto il percorso formativo e sperimentale;
“aula ICF”, due giornate di formazione frontale gestite dai docenti del Centro Collaboratores dell’OMS per l’Italia (ASS5 – Friuli Venezia Giulia), in cui si approfondirà metodologicamente la classificazione ICF;
“aula addestramento on the job”, 3 giornate gestite dai formatori di Italia Lavoro, in cui si finalizzerà la conoscenza della classificazione rispetto agli strumenti dedicati: il protocollo lavoratore e il protocollo azienda.
Il percorso si concluderà entro la fine 2011 con la fase sperimentale di addestramento on the job, dedicata all’utilizzo dei due protocolli: lavoratore e azienda. Con questa nuova formazione, che vedrà coinvolti fino a 700 operatori, Italia Lavoro continua nei territori le attività di trasferimento della Classificazione ICF (principi, metodologie e strumenti) e propone per la prima volta la versione informatica dei protocolli ICF sviluppati all’interno della Piattaforma Unica Servizi Lavoro per la gestione delle politiche attive del lavoro (PLUS).
Italia Lavoro opera dal 2003 per la costruzione di un sistema di inserimento lavorativo disabili ICF qualificato, promuovendo le politiche attive per il collocamento mirato dei disabili attraverso reti pubblico-private capaci di erogare servizi con alti standard di qualità, in ottemperanza alla Legge 68/99, in una logica integrata con le disposizioni vigenti ed in sinergia con il processo di presa in carico socio-sanitaria. Il fine è quello di inserire progressivamente la strumentazione elaborata nel sistema nazionale dell’accertamento unico del funzionamento e valutazione della disabilità, contribuendo a rendere la strumentazione sempre più omogenea e rispondente ai reali bisogni delle persone disabili.

1 ottobre 2010

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