Teramo – Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile 2016

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile 2016, Anffas Onlus di Teramo in collaborazione con il Comune di Teramo organizza l’evento dal titolo “Aspettando il Blu“.

L’evento avrà inizio alle ore 16.30 presso Piazza Martini (TE) con l’apertura degli stand espositivi. Alle ore 17.30 sarà possibile assistere ad alcune esibizioni musicali e ad un momento di riflessione dal tema “Vivere con l’Autismo”. Dalle ore 19.20 fino a conclusione, l’evento si sposterà all’interno del Duomo con la proiezione di due filmati.

teramo 2 aprile

 

Anffas onlus Vasto “Educata-mente in rete”

Il 31 Marzo alle 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Vasto il via al protocollo d’intesa del progetto promosso da Anffas onlus Vasto “Educata-mente in rete”. Un percorso formativo rivolto a 10 bambini con disabilità intellettiva evolutiva e loro genitori in un modello di intervento precoce da realizzare in “rete”.

Il progetto vede la partecipazione di: :
Comune di Vasto, “Nuova Direzione Didattica Vasto”, Istituto Comprensivo 1 Paolucci-Spataro  Vasto, Istituto Comprensivo 2 “G. Rossetti, Vasto, Scuola dell’infanzia paritaria “Il Mondo Che Vorrei” di San Salvo, Cooperativa Sociale “Enea”, Società Cooperativa Sociale Onlus “Pianeti Diversi”, Arci Nuova Associazione Circolo Territoriale Vasto, e CSV, Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti, in qualità di partner di progetto.

 “Educata-mente in rete” in linea con i contenuti e le finalità del Piano Regionale di interventi in favore della famiglia 2014 (LR 95/95) ha lo scopo di garantire interventi a sostegno delle famiglie con bambini con disabilità intellettiva e/o relazionale e una piena collaborazione con la rete progettuale: enti, scuole, servizi e molto importante, a sostegno e formazione delle famiglie.
L’invito alla presentazione è rivolto agli operatori di settore, ai tirocinanti e studenti universitari, ai dirigenti scolastici, famiglie e quanti interessati.

Patrizia Angelozzi
Uff.stampa Anffas onlus Vasto
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GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA

Si terrà mercoledì 30 marzo 2016, alle ore 11, a Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione della Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva.

La Giornata, organizzata dalla stessa Presidenza della Repubblica in collaborazione con le Federazioni Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e con le Associazioni Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ed AIPD Onlus (Associazione Nazionale Persone Down), maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità intellettive, avrà lo scopo di accendere i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità ed i diritti, ma anche le discriminazioni, che riguardano nel nostro Paese oltre 2 milioni di persone, ancora troppo spesso relegate all’invisibilità.

Sono infatti oltre 2 milioni le persone con disabilità intellettive che vivono in Italia e che, insieme alle loro famiglie, sperimentano situazioni di discriminazione, esclusione e deprivazione, attenuata spesso solo grazie all’intervento delle famiglie e dei servizi che le stesse famiglie auto-organizzandosi tentano, non senza crescenti difficoltà, di assicurare. Ciò pur in presenza di tante leggi, alcune tra le migliori a livello europeo e mondiale, tra cui senz’altro spicca la Legge n. 18 del 2009 che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, le tante buone prassi esistenti indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto incardinati all’interno di un progetto globale di vita, che coinvolga l’intero nucleo famigliare, per garantire alle persone con disabilità intellettiva il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni. E proprio grazie a questi sostegni, insieme ad un cambiamento culturale ed alla presenza ed impegno costante da parte delle Istituzioni e della comunità tutta, è possibile squarciare il velo del pregiudizio e dello stigma che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono portare un contributo nelle Comunità in cui vivono.

Grande soddisfazione, pertanto, da parte delle Organizzazioni coinvolte per questa straordinaria Giornata che vedrà la partecipazione delle persone con disabilità e loro familiari provenienti da tutta Italia ed un susseguirsi di diverse testimonianze attraverso la voce dei diretti protagonisti e dei loro famiglie: una lavoratrice con la sindrome di down, un pianista con autismo, una famiglia, una giornalista e scrittrice, due giovani con disabilità intellettiva che presenteranno la “Dichiarazione di Roma sulla promozione dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa”, saranno chiamati a rappresentare le persone con disabilità intellettiva di tutta Italia davanti al Capo dello Stato in un evento la cui conduzione sarà affidata a Flavio Insinna e che sarà trasmesso in diretta su Rai 1 dalle 10.55 alle 12.

Prima dell’evento una delegazione composta dai Presidenti Nazionali delle Organizzazioni coinvolte sarà ricevuta dal Presidente Mattarella per rappresentare quali sono le principali criticità con cui le persone con disabilità ed i loro familiari quotidianamente convivono. Ma anche affermare che a condizioni idonee le persone con disabilità potrebbero essere compiutamente Cittadini delle e nelle proprie comunità.

Le urgenze da garantire, in tale contesto, sono:

• Piena e concreta attuazione della convenzione ONU

• Una maggiore attenzione alle politiche di inclusione e pari opportunità

• Rendere praticabili i progetti di vita delle persone

• Dopo di noi e durante noi: con risorse e norme coerenti

• Livelli essenziali di assistenza per i disturbi dello spettro autistico

• Qualità dell’inclusione scolastica

• Inclusione lavorativa e promozione dell’occupabilità

NON VOGLIAMO PIÙ ESSERE CONSIDERATI PESI MA PERSONE E CITTADINI PIENAMENTE INCLUSE NELLA SOCIETÀ!

24 marzo 2016

Per informazioni

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

ANFFAS OPEN DAY 2016!

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TORNA “ANFFAS OPEN DAY”: PORTE APERTE ALL’INCLUSIONE SOCIALE

Il 19 MARZO 2016 LE STRUTTURE ANFFAS ONLUS VI ASPETTANO PER LA IX GIORNATA NAZIONALE DELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALE

DALLA “A” DI ABRUZZO ALLA “V” DI VENETO:
L’OPEN DAY VI ASPETTA IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE!

Torna, per il nono anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, la manifestazione nazionale promossa e organizzata daAnffas Onlus, l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale maggiormente rappresentativa a livello italiano e tra le principali a livello europeo.

La Giornata, nella sua formula Open Day, quest’anno in programma per sabato 19 marzo, sarà dedicata  all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e/o relazionale per promuovere la piena inclusione sociale,con l’obiettivo di affermare i principi e diritti civili e umani sanciti anche dalla Convenzione ONU.

L’Open Day coinvolgerà, sull’intero territorio nazionale, le oltre 1.000 strutture in cui Anffas dal 1958 si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari, proponendo visite guidate, convegni, spettacoli e tante altreiniziative volte a diffondere lo spirito e la cultura dell’inclusione sociale soprattutto attraverso la partecipazione attiva delle stesse persone con disabilità, degli associati, degli operatori, dei volontari e di tutti coloro che operano in Anffas, con il fine di portare la collettività a  superare gli stereotipi e lo stigma che ancora oggi portano spesso a vedere le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale non come cittadini attivi e titolari dei diritti che spettano a tutti gli altri.

Infatti, con i giusti sostegni ed opportunità, le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale oggi possono raggiungere livelli di abilità, competenze e capacità fino a qualche tempo fa ritenuti traguardi difficilmente raggiungibili. È importante assumere consapevolezza del contributo che anche i cittadini con disabilità intellettiva e/o relazionale possono e devono dare alla vita della propria comunità e a tutta la Società.

Gli eventi previsti sono tanti e tutti diversi! Apertura dei laboratori didattici ad Ortona, proiezioni di film a Capri e degustazioni di prodotti gastronomici a Napoli,mostra fotografica ad Udine, visite dei centri a Ferrara, visite guidate del Museo Accessibile di Storia Naturale a Trieste, esibizioni di judo a Genova, partite di basket inclusivo a Cinisello Balsamo, partite di calcetto con gli alunni delle scuole locali a Palermo, esperienze di vita indipendente ed abitare in autonomia a Mortara,bombolonata a Carrara: sono solo alcune delle tantissime iniziative organizzate su tutto il territorio che consentiranno a quanti lo desiderano di toccare con mano la quotidianità delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie e che, ne siamo certi, serviranno a contrastare cliché, pregiudizi e discriminazioni che purtroppo continuano a circondare le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettiva e/o relazionale, coinvolgendo la collettività nella costruzione di una società pienamente inclusiva e basata anche sul concetto e sulla cultura dell’auto-rappresentanza.

E proprio a tale scopo saranno portati all’attenzione delle varie comunità i tanti nuovi progetti, anche europei, che vedono le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale impegnate in prima persona, come i progetti sulla cittadinanza attiva “Io, Cittadino!”, sul linguaggio facile da leggere e sull’uso sicuro di Internet.

Anffas invita quindi tutti i cittadini a partecipare a questa grande festa, a conoscere l’Associazione, le famiglie e gli amici che la compongono e le tante attività e iniziative che ogni giorno vengono realizzate per promuovere un futuro di pari opportunità, pari diritti e inclusione!

Un invito speciale per le giovani famiglie di bambini e ragazzi con disabilità ad avvicinarsi all’Associazione, consapevoli che l’intervento precoce e l’incontro con le altre famiglie che hanno vissuto esperienze simili possano rappresentare il presupposto per far sì che, come recita la Dichiarazione di Roma sull’auto-rappresentanza approvata nel maggio scorso, questa sia “l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva ad essere discriminata a causa della disabilità”.

Lo slogan della giornata diviene quindi “Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di cambiare il mondo!”

Per maggiori informazioni, per avere l’elenco completo delle manifestazioni che saranno organizzate e i contatti delle strutture locali aderenti alla manifestazione è possibile consultare il sito www.anffas.net.

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile

Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44  

 

 

ISEE, ANFFAS ONLUS: “DOPO LE SENTENZE IL CAOS?”

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

ISEE, ANFFAS ONLUS: “DOPO LE SENTENZE IL CAOS?”

Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, per tramite del Presidente Nazionale Roberto Speziale,richiede al Ministro Poletti l’urgente convocazione del “tavolo di monitoraggio” per mettere in atto la modifica dell’attuale Isee per le parti dichiarate illegittime.

Domanda Speziale: Oggi un cittadino che si rivolgesse ad un Caf o all’Inps per richiedere un Isee che cosa otterrebbe? Tale documento sarebbe legittimo? E gli Isee rilasciati dopo le sentenze del Tar Lazio e quindi risalenti allo scorso anno, anch’essi illegittimi, non dovrebbero essere revocati d’ufficio e risarcite le persone che a causa di un Isee illegittimo non avessero avuto accesso a determinate prestazioni o avessero dovuto contribuire con una compartecipazione più alta di quella dovuta?

Quante Regioni hanno emanato le linee guida e quanti Enti locali hanno aggiornato conseguentemente i loro regolamenti stabilendo soglie di accesso eque senza scaricare, a loro volta, sui cittadini “compartecipazioni” estremamente onerose e “vessatorie”? Dove sono finite le risorse risparmiate che dovevano essere riallocate nel sociale?”.

In Italia (paese in cui i tassi di evasione, corruttela ed elusione sono enormi) disporre di un sistema equo, trasparente e semplice per stabilire la situazione economica e patrimoniale di singoli cittadini o nuclei familiari che richiedono accesso a prestazioni sociali agevolate (quindi con condizioni di miglior favore rispetto agli altri cittadini proprio a causa delle loro oggettive difficoltà economiche), rappresenta un’esigenza imprescindibile, per evitare, appunto, che l’accesso alle prestazioni presenti lati oscuri che minino l’esigibilità concreta dei diritti dei cittadini.

“Non vorremmo – dichiara Speziale – che il tutto però si trasformi in una vittoria di Pirro!”.

Se, infatti, è vero come è vero che le provvidenze economiche non andavano computate nell’ISEE e che Anffas da sempre ha sostenuto, in tutte le sedi, tale principio, è anche vero che l’Isee, grazie al sistema delle franchigie, nella stragrande maggioranza dei casi relativi alle persone con disabilità ed alle loro famiglie, vedeva compensato il computo delle provvidenze portando anche un risultato migliorativo rispetto al precedente sistema di calcolo.

Non vorremmo” avverte Speziale “che ora qualcuno, vista l’espunzione dall’ISEE delle ridette provvidenze e il dover rimettere mano all’Isee, prendesse la “palla al balzo” per: peggiorare, anziché agevolare l’accesso alle prestazioni; scaricare ulteriormente il carico dell’assistenza sulle famiglie; innalzare ulteriormente la compartecipazione ai servizi.

Piuttosto il nostro paese si dovrebbe interrogare per quale motivo sempre più le persone con disabilità, anche singolarmente, le famiglie e le loro associazioni sono costrette a rivolgersi alla magistratura per vedersi riconosciuti i loro sacrosanti diritti, la maggior parte addirittura di rango costituzionale.

Meccanismo questo che sta frazionando il mondo della disabilità, assistendo, sempre più spesso ad un’autentica “guerra tra poveri” con il rischio che chi rimane fuori dalla pur insufficiente rete dei servizi consideri dei “privilegiati” e “asserviti” al sistema coloro che con mille peripezie e difficoltà riescono ad ottenere qualche minima e vitale risposta. Per non parlare della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che, pur essendo legge dello Stato, continua ad essere praticamente ignorata!”

Entrando nel merito delle tre sentenze si rileva che:

È illegittimo richiedere nell’Isee le provvidenze economiche connesse alla disabilità e sono da rivedere le franchigie presenti. 

Precisa Speziale: “Il Consiglio di Stato ha confermato quanto già stabilito un anno fa dal Tar Lazio, ma il Governo (nonostante forti sollecitazioni, anche di Anffas) non solo non aveva dato seguito a tali pronunciamenti ma addirittura aveva anche fatto appello nei confronti delle associazioni, delle persone con disabilità e dei familiari ricorrenti. Ora il Consiglio di Stato ha messo la parola fine”.

Quindi cosa viene fuori dalle aule di giustizia?

Non sono da considerare nell’Indicatore della Situazione reddituale (che è una componente che si considera nel calcolo dell’ISEE) le provvidenze ed i benefici economici erogati dallo Stato per “compensare” la condizione di disabilità. Anffas auspica, quindi, che immediatamente il Governo si adegui a tali pronunciamenti

È da considerarsi illegittima la differenziazione delle franchigie (somme che abbassano la condizione reddituale finale in considerazione del maggior rischio di impoverimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie) tra maggiorenni e minorenni (più alte, a priori, per questi ultimi).

Spiega Speziale: “Durante la costruzione del nuovo Isee, Anffas aveva tentato di migliorare la condizione dei minori con disabilità rispetto a qualsivoglia altro minore, richiedendo che ai minori con disabilità fosse estesa la già prevista disciplina di favore dei maggiorenni con disabilità che accedono alle prestazioni socio-sanitarie ai sensi dell’art. 6 del DPCM Isee.

Il Ministero del Lavoro aveva pensato, invece, di introdurre in maniera grossolana, in favore dei minori con disabilità, solo delle maggiorazioni automatiche ed oggettive (per il solo fatto dell’età) delle dette franchigie, che quindi inevitabilmente erano state dichiarare illegittime dal Tar Lazio per l’immotivata differenziazione di trattamento. Pertanto Anffas auspica che per i minori con disabilità sia estesa la stessa disciplina prevista per i maggiorenni con disabilità”.

Conclude il Presidente Anffas “Dopo le pronunce del Consiglio di Stato occorre quindi che il Governo subito ripensi il sistema e che le Regioni e gli enti locali facciano bene la loro parte. Nessuno deve più vessare le persone con disabilità e le loro famiglie e deve essere sempre garantito che ove la compartecipazione al costo sia imposta per legge, la stessa sia sempre equa, simbolica e sostenibile

                                                                                                                            Roma, 3 marzo 2016

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