MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!”

COMUNICATO STAMPA  Anffas Onlus- Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intelletiva e/o Relazionale

 MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!” 

GIOVEDI’ 23 GIUGNO ALLE ORE 11 ANFFAS ONLUS SARA’ IN PIAZZA MONTECITORIO A ROMA PER RIVENDICARE I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ E DELLE LORO FAMIGLIE

 Ci sarà anche Anffas Onlus – Associazione Nazionale di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale, giovedì 23 p.v. dalle 11 alle 15 in Piazza Montecitorio a Roma a rivendicare quei diritti che da ormai troppo tempo sono calpestati attraverso costanti tagli alle risorse destinate alle persone con disabilità ed ai loro genitori e familiari, una situazione che sta portando all’esasperazione le nostre famiglie e quanti operano, collaborano e lavorano insieme a loro e che per tale motivo, come Associazione nazionale, non siamo più disposti a tollerare.

Queste le dichiarazioni del Presidente Nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale: “La situazione non è più tollerabile e non siamo più disposti a rimanere in silenzio di fronte a questo stato di cose. La manifestazione di giovedì sarà solo la prima di tante in cui saremo protagonisti attivi, non solo come sede nazionale ma anche a livello regionale e locale”.

Conclude: “Questa nella capitale, infatti, non è l’unica mobilitazione che si sta svolgendo: sempre in questi giorni e settimane moltissime altre persone, comprese le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di cui la nostra Associazione si prende cura e carico, si stanno muovendo con le strutture Anffas regionali, in coordinamento le realtà locali di Fish Onlus, attraverso presidi davanti a sedi istituzionali come Prefetture o Regioni ”.

Anffas Onlus aderisce così alla grande manifestazione nazionale indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce” per dire basta alla liquidazione del welfare italiano e alla distruzione della sussidiarietà che con fatica si era riusciti a costruire nel corso degli anni in Italia e che sembra destinata a non migliorare.

A partire dal 2012, infatti, la cancellazione progressiva del Fondo per le politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza – quest’ultimo abrogato nel 2011 e senza previsione di ripristino – priverà di ogni assistenza il 20% delle persone con disabilità al Nord, il 30% al Centro e il 50% al Sud.

Sempre dal prossimo anno, inoltre, il Fondo per il diritto al lavoro delle persone con disabilità (L. 68/99) sarà tagliato del 75% e la riduzione delle risorse sulla scuola sarà causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con disabilità.

Già nel maggio scorso, inoltre, Anffas Onlus aveva proclamato, anche ad ulteriore sostegno della mozione generale approvata dal Congresso FISH nel marzo scorso, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia, istituendo anche delle unità di crisi a livello nazionale, regionale e locale con conseguente stato di mobilitazione, e inviando a tutti gli organi ed i rappresentanti politici e istituzionali una mozione, approvata dall’Assemblea Nazionale dell’Associazione svoltasi a maggio, in cui si richiedeva:

il ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal Fondo Nazionale sulle Politiche Sociali e dal Fondo Nazionale sulla non autosufficienza, nonché di quelle necessarie a livello regionale e locale

– la revisione dei livelli essenziali sanitari e sociosanitari fissati nel 2001 riaprendo la discussione sul testo approvato nel 2008 e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, già a suo tempo indicati dalla L.328/2000, e aggiornando il dibattito sul concetto di “livello essenziale” alla luce dei nuovi paradigmi e concetti introdotti dalla Convenzione ONU

– la predisposizione, da parte dello Stato e delle Regioni di indicazioni programmatiche pluriennali in materia di politiche rivolte alle persone con disabilità

l’omogeneizzazione a livello nazionale dei criteri di compartecipazione al costo dei servizi nel rispetto del principio dell’evidenziazione della situazione economica del solo assistito e del contributo economico simbolico e sostenibile

la revisione del sistema degli accertamenti dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità come previsto dall’art. 24 della L. 328/00 e la rivisitazione del piano straordinario delle visite con la consultazione delle Associazioni al fine di individuare le strategie per migliorare il sistema

il ripristino dei pagamenti delle prestazioni senza alcun ritardo per la gestione dei servizi

la convocazione urgente dei rappresentanti dell’Associazione da parte delle Istituzioni preposte a livello nazionale, regionale e locale al fine di essere ascoltati sui punti sopra indicati.

                                                                                             

Roma, 21 giugno 2011

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