NUOVO ISEE, ANFFAS ONLUS: “COME IL CAVALLO DI TROIA CONTIENE NUOVE INSIDIE PER LE PERSONE CON DISABILITA’ E LORO GENITORI E FAMILIARI”

Pubblichiamo il comunicato stampa di Anffas onlus                                        

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale
NUOVO ISEE, ANFFAS ONLUS: “COME IL CAVALLO DI TROIA CONTIENE NUOVE INSIDIE PER LE PERSONE CON DISABILITA’ E LORO GENITORI E FAMILIARI” 
 L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE APPROVA UNA MOZIONE PER EVITARE NUOVE DISPARITA’ E DISCRIMINAZIONI
“Ancora una volta dall’Assemblea Nazionale delle Associazioni Socie di Anffas Onlus è nato un documento che rappresenta una forte presa di posizione di Anffas e che esprime preoccupazione per i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie”: così Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, parla della mozione approvata all’unanimità durante l’Assemblea Nazionale di Anffas Onlus svoltasi l’8 e il 9 giugno 2013 a Trento, evento che ha visto la partecipazione di oltre 130 associazioni e più di 200 persone tra uditori ed ospiti, tra cui anche l’On. Livia Turco, socia onoraria di Anffas Onlus, e Pietro Barbieri, Presidente Fish e Forum Terzo Settore cui Anffas Onlus aderisce.
In particolare, l’Assemblea Nazionale di Anffas, dopo aver preso atto delle modifiche intervenute all’art. 2 della bozza di decreto di riforma Isee – redatto a seguito del confronto tra il Governo e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni – e aver rilevato l’inserimento di due clausole che portano l’Isee, ritenuto già livello essenzialea tener conto delle prerogative regionali, attraverso la mozione approvata richiederà al Governo, soprattutto nella persona delMinistro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Viceministro per le Politiche Sociali,  l’eliminazione di tali riferimenti regionali al fine di evitare che un intervento regionale possa svuotare la portata della riforma.
“Questa bozza di decreto è un vero e proprio cavallo di Troia e va modificata per delle ragioni ben precise” continua Roberto Speziale “Non è infatti accettabile che l’Isee – un livello essenziale delle prestazioni – sia derogato dalla legislazione regionaleche si possa escludere o limitare a priori, solo per condizioni economiche, l’accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie e che si faccia utilizzare agli enti erogatori dei criteri diversi ed ulteriori rispetto a quello dell’Isee per regolamentare l’accesso alle prestazioni”.
Conclude il presidente: “C’è il rischio concreto che questa riforma si traduca in una disparità di trattamento sul territorio nazionale concernente, tra le altre cose, i costi di compartecipazione e l’accesso a prestazioni e servizi, e in una seria minaccia alla vita delle persone con disabilità, in particolare quelle con disabilità intellettiva e/o relazionale, e delle loro famiglie, soggetti che già si trovano in una situazione critica poiché già pesantemente colpitidall’attuale crisi finanziaria e da costanti e continui tagli alle risorse per le politiche sociali”.
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Roma, 10 giugno 2013
Area Comunicazione e Politiche Sociali
Anffas Onlus
Responsabile: Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)
Tel. 06/3212391/15
dott.ssa Daniela Cannistraci
06.3212391/44
                       
                                                                                                                     
                                                                                                                                                                                                                                                                                      
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