Dopo l’appuntamento pescarese, con la visita del Museo delle Genti d’Abruzzo e della Casa natale di Gabriele d’Annunzio, lunedì 28 gennaio nuova uscita sul territorio per i partecipanti al progetto ‘‘Abruzzo per tutti, con il valore di ognuno’. Il gruppo stavolta ha fatto tappa a Ortona, passando ancora una volta con disinvoltura dalla formazione in aula alle visite guidate sul territorio, alla scoperta dei tesori storici e artistici abruzzesi.
Nel corso della giornata sono stati toccati i luoghi più significativi della città, come la Basilica di San Tommaso Apostolo, che conserva le reliquie del Santo protettore, il Museo della Battaglia, dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, il Teatro Tosti, costruito nel 1910 sulla passeggiata Orientale, e Palazzo Farnese, risalente al 1584.
Com’è andata a Ortona? A raccontarlo sono gli stessi protagonisti del progetto, al rientro a Pescara dopo l’intensa giornata. “Ci ha colpito tantissimo la chiesa di San Tommaso Apostolo – raccontano Andrea e Cristiana – distrutta durante la guerra e poi ricostruita”. “Il bellissimo teatro – proseguono – costruito nel 1910 e oggi intitolato a Francesco Paolo Tosti, può contenere ben 450 persone”. Proprio adiacente al teatro c’è il Museo della Battaglia di Ortona, altro pezzo forte dell’offerta turistica della cittadina adriatica.
Anche a Silvia è piaciuta la Basilica, con la cripta e le spoglie del Santo, mentre Simone e Raffaella hanno apprezzato particolarmente gli esterni, con la statua di San Tommaso, il porto vecchio di Ortona visto dall’alto, la facciata di Palazzo Farnese e la pavimentazione con la rosa dei venti. La visita si è chiusa con una bella passeggiata, che oltre ad offrire a tutti la splendida panoramica sul mare, ha toccato anche il Castello Aragonese, restaurato nel 2001, sul cui viale d’accesso sono piantati gli ‘alberi del paradiso’.
“Ci hanno raccontato anche una storia – concludono i partecipanti – che riguarda una spiaggetta del porto vecchio dove, secondo la leggenda, nei giorni di burrasca si sentirebbe una voce femminile. Si tratta, sempre secondo la leggenda, della giovane fidanzata di un pescatore, divisa per sempre dal suo amato a causa di una terribile tempesta in mare”.
Il progetto, coordinato da Anffas Abruzzo, si concluderà il prossimo mese di luglio con la realizzazione di guide turistiche da distribuire nel corso di eventi fieristici nazionali ed internazionali.