Si pubblica la dichiarazione di Anffas Regione Abruzzo, in conformità agli adempimenti previsti in ossequio a quanto previsto dall’art. 1 c. 125 e ss. della Legge 124/2017, relativamente ai contributi ricevuti dalle pubbliche amministrazioni nell’anno 2022.
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Auguri da Anffas Regione Abruzzo Aps
“TEATRO VIRALE – emozioni contagiose, le persone con disabilità oltre il lockdown”. SPETTACOLO DEL 25 SETTEMBRE A PESCARA!
Domenica 25 Settembre 2022 alle ore 17.30 presso l’Auditorium Flaiano di Pescara (Lungomare C. Colombo 122) le persone con disabilità di Fondazione Anffas Pescara “La Gabbianella”, Fondazione Anffas Avezzano “Giovannino Di Pangrazio”, Anffas Onlus Ortona, Anffas Onlus Sulmona porteranno in scena lo spettacolo teatrale evento finale del progetto “TEATRO VIRALE – emozioni contagiose, le persone con disabilità oltre il lockdown”.
Il progetto, finanziato dopo l’aggiudicazione dell’Avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del codice del terzo settore – risorse adp 2020 e risorse aggiuntive 2020 , ha offerto alle persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo afferenti ai diversi territori la possibilità di ripercorrere il vissuto emozionale legato al periodo del lockdown.
Il progetto si è inserito nell’ottica di riparo ad una povertà relazionale frutto dell’isolamento forzato e, rielaborare in chiave positiva il vissuto emotivo di quel periodo, ha permesso di raggiungere l’obiettivo individuato: quello del benessere emotivo e dell’empowerment per le persone con disabilità e per le loro famiglie.
“Anffas Pescara quale capofila ha fortemente creduto, fin da subito, in questo progetto e nella forza di lavorare in rete. Abbiamo infatti voluto spingere l’acceleratore sulla creazione e sulla concreta possibilità di stringere una proficua alleanza dove il mondo del teatro, della cultura e del sociale si ritrovassero accanto a supportarsi e sostenersi vicendevolmente.” queste le parole della Presidente della Fondazione Anffas Pescara “La Gabbianella” Maria Pia Di Sabatino.
Plurime sono state le fasi e diversificate le attività che hanno viste impegnate le persone con disabilità, le famiglie, i volontari e gli operatori individuati nelle quattro realtà Anffas coinvolte. E’ stato infatti realizzato un percorso formativo in modalità FAD affidato al Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffas La Rosa Blu sulle tematiche “Coronavirus e disabilità”, e in particolare su suggerimenti per gestione dello stress delle persone con disabilità intellettive e comportamenti utili per la vita quotidiana e la ripresa dei servizi; sono stati organizzati focus group e gruppi di auto mutuo aiuto dai quali sono emerse le tematiche confluite poi, grazie ad un laboratorio teatrale dedicato, nello spettacolo che andrà in scena domenica.
In occasione dello spettacolo, il cui ingresso è libero, presso l’auditorium sarà anche allestita una mostra mercato con le creazioni ed i manufatti realizzati dalle persone con disabilità delle quattro Anffas partner nell’ambito dei laboratori dei rispettivi centri diurni.
Conclude la Presidente Di Sabatino: “La diffusione dei risultati, in particolare della produzione teatrale alla cittadinanza, auspico possa aiutare a sensibilizzare sul tema delle pari opportunità concesse alle persone con disabilità e a guardare il covid da un’ulteriore e diversa prospettiva oltre a quella meramente emergenziale con la quale conviviamo da oramai più di due anni. Sarà inoltre un’occasione preziosa per noi tutti per riassaporare un ritrovato senso di comunità.” Hanno collaborato alla realizzazione, alla condivisione e alla promozione delle attività e finalità progettuali: la Comunità Montana Montagna Marsicana ed il Comune di Pescara; l’Anffas Nazionale ETS-APS e l’Anffas Regione Abruzzo APS con particolare riguardo alla divulgazione relativamente al target delle persone con disabilità, dei caregiver, degli operatori e dei volontari; hanno inoltre collaborato il Forum del Terzo settore Abruzzo ed il CSV Abruzzo per la divulgazione alle associazioni ed enti afferenti al mondo del volontariato, del Terzo Settore e non solo specificatamente della disabilità; ha collaborato anche l’ANFFAS di Martinsicuro con la partecipazione di persone con disabilità e familiari del proprio territorio agli eventi del progetto , l’Istituto Comprensivo Statale “Sandro Pertini” di Martinsicuro con la partecipazione di studenti ed insegnanti e la protezione civile VAL PESCARA relativamente al servizio prevenzione rischi e sicurezza. LIONS Ortona, INNER WHEEL Ortona, INTERACT ROTARY Sulmona, METAMORPHOSIS, Associazione culturale “MAJAME’- MUSICA TEATRO DANZA” e Officina culturale “LA TORRE DI BABELE” hanno aderito impegnandosi alla valorizzazione degli eventi e del progetto stesso nei contesti non specificatamente inerenti il sociale e la disabilità

Adempimenti Legge 124/2017
Si pubblica la dichiarazione di Anffas Regione Abruzzo, in conformità agli adempimenti previsti in ossequio a quanto previsto dall’art. 1 c. 125 e ss. della Legge 124/2017, relativamente ai contributi ricevuti dalle pubbliche amministrazioni nell’anno 2021.
INDIGNAZIONE PER GLI ATTI VANDALICI A MARTINSICURO E PESCARA
Anffas Regione Abruzzo, a nome di tutte le Anffas della regione si unisce all’INDIGNAZIONE rispetto ai fatti di inciviltà segnalati in questi ultimi giorni dalle realtà Anffas di Martinsicuro e di Pescara. Per i dettagli riportiamo le note diffuse dalle due realtà locali ,condividendo pienamente lo sdegno per gli accadimenti che risultano ancora più gravi (se possibile) poiché rivolti ad opere ed attività di alto valore sociale.
Abituati a lottare e a non arrenderci di fronte ad imprevisti e difficoltà, anche stavolta CORAGGIO ANFFAS!
Di seguito le note diffuse dalle Anffas locali
MARTINSICURO:
Nella notte tra domenica 26 giugno e lunedí 27 giugno, una persona ignota è entrata abusivamente nello spazio dello stabilimento balneare pilota La Rosa Blu, imbrattando con escrementi l’esterno delle vetrate lato nord, sud ed est, alcuni tavoli della terrazza e il pavimento. Le telecamere di sicurezza hanno registrato la presenza di una persona responsabile dell’ignobile gesto intorno alle 2.00 del mattino. Il documento è al vaglio dei Carabinieri che sono stati avvertiti alle 6.30, all’apertura dello stabilimento e hanno effettuato il sopralluogo evidenziando quanto accaduto.Si tratta di un gesto molto grave nei confronti di una struttura di alto valore sociale, di livello nazionale ed europeo, che offende il mondo della disabilità e la cultura dell’inclusione riconosciuta nelle leggi dello Stato Italiano e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilitá.Le ragazze e i ragazzi di Anffas Martinsicuro che svolgono le loro attività estive presso lo stabilimento balneare sono rimasti particolarmente colpiti dal grave gesto.Altrettanto è stato sottolineato dai turisti ospiti provenienti dal Veneto, dell’Emilia Romagna, dalla Lombardia, dall’Umbria, dalle Marche, dalla Campania, dal Piemonte, dal Lazio e anche dal Belgio e dalla Svizzera.Qualche settimana fa, inoltre, ignoti ladri hanno sottratto quattro lettini dalla spiaggia de La Rosa Blu.La direzione di Anffas Martinsicuro chiede alle autorità preposte alla sicurezza di intensificare il controllo del territorio sia nel periodo diurno che in quello notturno per l’individuazione degli autori di simili gesti che non hanno nulla a che fare con la civiltà. Si tratta di una pagina buia che offusca l’immagine della generosa ospitalità abruzzese.FONTE: https://www.facebook.com/search/posts/?q=la%20rosa%20blu%20chalet

PESCARA
“Con questo post non pubblichiamo come al solito i nostri momenti di gioia, le soddisfazioni , le nostre mille attività , il valore delle persone con con disabilità, la dedizione dei nostri operatori e volontari… Qui purtroppo condividiamo le foto di ciò che è stato fatto nel Parco del Sorriso alla nostra opera in mosaico “Ippopotamo nel laghetto”. Un’opera creata con impegno dalle nostre persone con disabilità, inaugurata solo la scorsa estate e messa a disposizione dei cittadini per creare inclusione e bene comune, è stata oggetto di atti vandalici , prima con la rottura di pezzi di mosaico, poi con delle scritte. Siamo indignati , non solo per il danno ma perchè tali azioni sono una sconfitta per tutta la collettività. Come sempre non ci arrendiamo
e stiamo già provvedendo a riparare l’opera ma di certo rimane l’amarezza…
“fonte: https://www.facebook.com/anffas.pescara

Chiusura anno scolastico: online le pillole informative Anffas!
Diffuse tre nuove pillole informative, realizzate dagli esperti di Anffas Nazionale, con focus sulla chiusura dell’anno scolastico e sulla adozione degli opportuni adempimenti in favore degli alunni/e con disabilità.
Di seguito le pillole prodotte:
153. Convocazione del GLO di fine anno per
verifiche finali e sostegni a.s. successivo
154. Richiesta complessiva sostegno didattico
sulla base dei PEI dei singoli alunni
155. Incontro GLO finale e durata
Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui
ASSEMBLEA NAZIONALE ANFFAS 2022: «Pur in presenza di crescenti difficoltà e preoccupazioni le persone con disabilità e le famiglie Anffas continuano a guardare al futuro con speranza, determinazione e fiducia»
L’Assemblea si è aperta con la presentazione dell’inno associativo “Blu”, nella nuova versione predisposta da Anffas Trentino, armonizzata dal Maestro Armando Franceschini ed eseguita dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. Un inno che, accompagnato dalla proiezione di alcune immagini rappresentative delle tappe più importanti della ultra-sessantennale storia di Anffas, ha emozionato gli oltre 200 partecipanti, in collegamento da remoto, ai lavori assembleari.
In particolare, estremamente coinvolgente è stato l’intervento del Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale che, nell’introduzione alla sua relazione in rappresentanza del Consiglio Nazionale, ha rivolto un forte messaggio a tutta la rete ricordando, sulla scorta del video presentato in apertura, le tante battaglie, le sofferte conquiste nonché il costante impegno ad affrancare le disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo dalla condizione di invisibilità in cui le stesse erano, ed ancor oggi sono spesso relegate, a causa del persistente stigma sociale che ancora connota una certa visione delle condizione di disabilità, specie quella più complessa.
Il Presidente Speziale ha ricordato il difficile periodo vissuto in questi ormai 3 anni, tuttora vivido nella memoria comune ed ancora del tutto presente nel nostro vissuto quotidiano, dove la pandemia ha drasticamente e duramente colpito, e sta continuando a colpire, proprio le fasce più fragili della popolazione e tra di esse le persone con disabilità, specie quelle con disabilità intellettive e del neurosviluppo ed i loro familiari. Pandemia che sta avendo anche un forte impatto negativo sui servizi, sulla loro sostenibilità, con grave rischio per la garanzia della continuità degli stessi e del mantenimento dei livelli occupazionali. Per non parlare poi degli effetti devastanti del conflitto russo-ucraino, definito dal Presidente e concordato dall’Assemblea stessa come una vera e propria follia dell’umanità.
Pur in questo quadro di forte e crescente preoccupazione, il Presidente ha esortato l’intera compagine associativa a continuare a guardare al futuro con ritrovata speranza. Ciò in quanto Anffas, nella sua incessante opera tesa ad affermare la dignità, i diritti e la Qualità di Vita delle persone con disabilità, dei loro familiari ed il benessere degli operatori non si può e non può essere fermata da nulla e da nessuno. Andando avanti senza mai arrendersi rinsaldando ancora di più il proprio forte spirito identitario ed unitario e facendo leva sulla straordinaria capacità di resilienza che l’esperienza propria della disabilità porta con sé.
Un invito che ha altresì ricompreso il tema oggetto del titolo dell’Assemblea scelto per il 2022: “Sfide ed opportunità del Terzo Settore”. Tra pochi giorni saranno, infatti, esattamente 5 anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.lgs. n. 117/2017 con cui veniva definita la Riforma del Terzo Settore a partire dalla quale Anffas Tutta, in qualità di rete associativa operante nel terzo settore italiano, ha dato via, nel più rigoroso rispetto delle previsioni normative e di quanto, via via, veniva indicato dal Ministero competente, a tutta una serie di attività formative, informative e di adeguamento di tutti gli statuti dei vari Enti facenti parte di Anffas. Anffas, infatti, credendo fortemente nei valori fondanti richiamati e sanciti dalla Riforma stessa sin da subito ha voluto dare risalto alle opportunità offerte piuttosto che soffermarsi sulle inevitabili complicazioni che una riforma di tale portata, comporta.
Ma oggi non si può non prendere atto che numerosi sono i segnali contraddittori con i quali il Terzo Settore Italiano è costretto a fare i conti. Dalla mancata definizione del regime fiscale da applicare agli Enti del terzo settore che continua a creare incertezza e, per certi versi, sconcerto; alla mancata compiuta attivazione del regime di amministrazione condivisa – si veda tutta la parte di applicazione del PNRR fino ad oggi emanata, così come definita e ribadita anche nelle pronunce della Corte costituzionale; al tentativo, poi sospeso, di assoggettare al regime IVA gli Enti del Terzo Settore; ai ritardi e alle non sempre giustificate complicazioni burocratiche legate all’avvio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore; ed infine la mancata definizione dell’applicazione IRES.
In tal senso e consapevole del proprio straordinario ruolo all’interno del sistema, Anffas ha più volte denunciato – anche in sinergia con il Forum Nazionale del Terzo Settore cui aderisce – il perdurare di determinate carenze e/o approssimazioni normative allo scopo di valorizzare il Terzo Settore considerandolo non, come qualcuno è ancora avvezzo a fare, come mero fornitore di prestazioni e servizi per conto degli Enti Pubblici, spesso al solo fine di conseguire obiettivi di risparmio non sempre giustificati o giustificabili, ma come soggetto che, in regime sussidiario ed appunto, nel rispetto del principio di “Amministrazione Condivisa” concorre, assieme al perseguimento di attività di interesse generale a promuovere solidarietà e coesione sociale, a stimolare partecipazione e cittadinanza attiva, e a concorrere al perseguimento del bene comune. Terzo Settore, ove correttamente riconosciuto e adeguatamente sostenuto, per il quale Anffas è pronta, a tutti i livelli a fare, come sempre, la sua parte.
L’Assemblea, spronata dal messaggio di speranza, fiducia e determinazione rivolto direttamente dal Presidente Speziale ha, pertanto, espresso all’unanimità la propria volontà di continuare a guardare al futuro e a difendere i diritti umani, civili e sociali e la Qualità di Vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, allo stesso tempo continuando a battersi per vedere affermati i punti centrali ed irrinunciabili del proprio agire.
Dalla relazione del Presidente Speziale è poi seguito un dibattito estremamente interessante che, tra i vari temi ed esperienze sul territorio, ha fatto emergere il tema centrale e di grande importanza per l’intera rete associativa che assume il ruolo della famiglia, in particolare rispetto alla necessità di un sempre e più consapevole coinvolgimento delle giovani famiglie nella vita associativa anche al fine di garantire un costante ricambio generazionale.
I lavori assembleari sono proseguiti con l’approvazione, all’unanimità, del rendiconto associativo chiuso al 31 dicembre 2021 che pur in un periodo di grande difficoltà ha comunque fatto registrare un andamento positivo.
A seguire l’intervento della dott.ssa Emanuela Bertini, Direttore Generale di Anffas Nazionale, che ha illustrato all’Assemblea Nazionale il Bilancio sociale 2021 realizzato in conformità con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore nell’ambito della rendicontazione sociale degli Enti del Terzo Settore. Lo stesso si configura quale strumento innovativo con cui “raccontare” e “rappresentare” quanto realizzato da Anffas Nazionale in termini di “rendicontazione sociale” nei confronti della collettività tutta. A conclusione della presentazione dei contenuti inseriti capitolo per capitolo all’interno del Bilancio, la prospettiva auspicata è che, per l’anno 2022, venga analogamente redatto un documento che sia in grado di trasmettere l’azione complessiva di Anffas Tutta, distinta da quella della sede nazionale, così da fornire ai vari stakeholder tutti quegli elementi utili che sappiano dare contezza di quanto fatto in termini di impatto nel tessuto sociale.
Grande interesse hanno suscitato inoltre le relazioni delle attività e dei programmi del Consorzio “La Rosa Blu” e della Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi”, susseguitesi nella sessione pomeridiana ed illustrati rispettivamente dai presidenti Giandario Storace ed Emilio Rota. Gli stessi, supportati dallo staff della sede nazionale e del Consorzio, hanno presentato da un lato il programma formativo dell’anno 2021 unitamente alle diverse attività di supporto tecnico-gestionale che il Consorzio ha svolto in favore delle strutture associative Anffas, dall’altro le principali azioni intraprese nell’ambito del piano di raccolta fondi programmato (es. campagna lasciti, corporate, etc.). Sono stati altresì presentati all’Assemblea Nazionale i Bilanci sociali 2021 sia del Consorzio “La Rosa Blu” sia della Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi” come documenti consuntivi ma anche e soprattutto illustrativi del presente che guarda al futuro in quanto pregno di contenuti previsionali e fattuali.
Apprezzata anche dall’Assemblea la presentazione dei risultati ottenuti per Univer@bility a cura della dott.ssa Rossella Collina, Consigliere nazionale Anffas nonché Direttore Editoriale del progetto. A distanza di un anno dal lancio ufficiale del progetto e con n. 4 pubblicazioni registrate, la dott.ssa Collina ha ricordato all’Assemblea che essendo un progetto culturale – promosso da Vannini Editoria Scientifica, di cui Anffas è partner unitamente al Consorzio La Rosa Blu – Univers@bility ha come obiettivo quello di promuovere le relazioni, il dialogo e la condivisione di esperienze e buone prassi tra le associazioni che si occupano di disabilità, favorendo la diffusione delle conoscenze del modello basato sui diritti umani, civili e sociali e della Qualità della Vita, nel rispetto dei paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD). A tutti è stato, infatti, ricordato come i contenuti pubblicati all’interno del sito www.universability.it sono patrimonio di tutti affinché si possa trasferire conoscenza, incrociare punti di vista e pensieri differenti nonché promuovere un dibattito attivo come in una vera e propria agorà rispetto ai temi della disabilità.
Focus particolare è stato infine posto sullo stato dei lavori del Codice di Qualità ed Autocontrollo (CQA) che Anffas ha demandato al proprio Comitato Tecnico Scientifico: il dott. Michele Imperiali, in qualità di Presidente del CTS, ha presentato il documento – inteso come work in progress – spiegando come esso sia indispensabile per coltivare, in un percorso di partecipazione e corresponsabilità, gli elementi valoriali di Anffas all’interno del Terzo Settore.
Novità rispetto alla prima bozza del Codice, presentata in occasione dell’Assemblea di giugno 2021 ed oggetto di successive n. 5 revisioni a seguito anche degli input giunti da diverse realtà della rete regionale e territoriale, è la previsione di un paragrafo specifico sul tema della sostenibilità economico-finanziaria, fondamentale per gli Enti del Terzo Settore anche alla luce della recente emanazione delle Linee guida in materia di raccolta fondi ai sensi dell’art. 7, comma 2, del Codice del Terzo settore.
All’assemblea è stato, inoltre, fornita una prima panoramica del Manuale per la Qualità e l’Autocontrollo di Anffas che, unito al Codice, deve essere recepito come strumento di accountability che abbia come finalità quella di dare evidenza, all’interno e all’esterno, di come l’ente realizza la propria mission. Si tratta, quindi, di una raccolta di tutte le informazioni e le istruzioni d’uso che disciplinano i livelli minimi di qualità, organizzativi e gestionali per il corretto senso di appartenenza alla rete Anffas da parte degli aderenti al nuovo contesto del Terzo Settore.
Nei prossimi mesi seguirà, a tal proposito, una fase di confronto e di testing delle schede di misurazione previste dal Manuale con il coinvolgimento dei soggetti della rete Anffas (ma non solo) individuati secondo criteri definiti dal Consiglio Direttivo Nazionale. Il tutto affinché sia possibile la presentazione del Codice e del Manuale di Qualità ed Autocontrollo Anffas in occasione dell’Assemblea elettiva prevista per l’autunno 2022.
Per tutti gli atti:
http://www.anffas.net/it/news/17038/assemblea-nazionale-anffas2022/
Congedo biennale e cumulabilità dei permessi l.n. 104/92 – online nuove pillole informative!
Sono disponibili tre nuove pillole informative, relizzate a cura degli esperti di Anffas Nazionale, con focus sul congedo biennale e su alcuni profili relativi alla cumulabilità dei permessi l.n.104/92.
Di seguito le pillole prodotte:
137. Fruizione dei permessi da parte
del lavoratore con disabilità
138. Congedo straordinario per assistere più persone con disabilità
139. Fruizione dei permessi da parte del lavoratore
con disabilità per assistere altro familiare
Ricordiamo che tutte le pillole sono consultabili e scaricabili qui
Speziale: “Ognuno di Noi è unico e irripetibile”
Si sono fatti grandi progressi verso le persone con disabilità in ambito medico e assistenziale, ma ancora oggi si constata la presenza della cultura dello scarto e molti di loro sentono di esistere senza appartenere e senza partecipare. Tutto questo chiede non solo di tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie ma ci esorta a rendere più umano il mondo rimuovendo tutto ciò che impedisce loro una cittadinanza piena, gli ostacoli del pregiudizio, e favorendo l’accessibilità dei luoghi e la qualità della vita, che tenga conto di tutte le dimensioni dell’umano. […] È un cammino esigente e anche faticoso, che contribuirà sempre più a formare coscienze capaci di riconoscere ognuno come persona unica e irripetibile.*
Il volume “A Sua Immagine? Figli di Dio con disabilità” sarà presentato ufficialmente giovedì 19 maggio 2022, dalle ore 10:00, presso la sede di LEDHA e via diretta Facebook.
Per i dettagli sull’evento è possibile cliccare qui.
*Il presente contributo è stato pubblicato sul sito www.asuaimmagine.it a firma di Roberto Speziale, Presidente nazionale Anffas, co-autore del volume “A Sua Immagine? Figli di Dio con disabilità”
L’ISEE ristretto è l’unico criterio legittimo per calcolare la compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie
Con la sentenza n. 682/2022 (consultabile qui), il Tar Veneto, richiamando la consolidata giurisprudenza formatasi sulla corretta applicazione della disciplina ISEE di cui al DPCM n. 159/2013, ha ritenuto illegittima la modalità con cui il Comune di Lonigo aveva determinato la quota di compartecipazione al costo per la fruizione di un servizio socio-sanitario residenziale a carico di una persona con disabilità maggiorenne residente nel medesimo Comune.
Il Comune di Lonigo, aveva, infatti, considerato la pensione di invalidità ai fini del calcolo della suddetta quota, senza, invece, tener conto dell’ISEE quale unico parametro di riferimento, come precisato dal TAR Veneto, adottando criteri “evidentemente estranei all’ISEE e in contrasto con il quadro normativo nazionale e internazionale di riferimento”.
Dalla lettura della sentenza si evince, inoltre, che, addirittura, l’ISEE da prendere a riferimento doveva essere l’ISEE ristretto, trattandosi di una persona maggiorenne non convivente con i genitori e fruitrice di una prestazione di tipo socio-sanitario e che, pertanto, la sua compartecipazione al costo, a fronte del valore ISEE posseduto, doveva essere pressoché pari a zero rispetto, invece, alla richiesta di oltre 540 euro al mese.
Anche l’ulteriore richiesta formulata dal Comune di Lonigo, ovvero di procedere addirittura all’annullamento o alla disapplicazione dell’art. 6 del DPCM n. 159/2013 cioè la norma da cui discende l’applicazione del c.d. ISEE ristretto, non ha trovato accoglimento.
Pertanto, rimane il fatto che non si può aggredire la pensione di invalidità o altre indennità per determinare la corretta compartecipazione al costo, laddove prevista o dovuta per legge, ma si deve fare riferimento esclusivamente all’ISEE e, nei casi previsti, all’ISEE ristretto, che considera solo il nucleo formato dall’interessato e dell’eventuale coniuge e/o figlio/a.
In considerazione della rilevante questione affrontata, e, conseguentemente, del grave pregiudizio che l’accoglimento della tesi del Comune di Lonigo avrebbe potuto determinare nei confronti di tutte le persone con disabilità, Anffas Nazionale, insieme ad Anffas Veneto, Anffas Basso Vicentino di Lonigo, Anffas Schio, e Anffas Padova, e ad altre associazioni di tutela delle persone con disabilità, erano tempestivamente intervenute in giudizio per opporsi a quanto sostenuto dal Comune di Lonigo, tutte attraverso la competente attività professionale dell’avv. Franco Trebeschi di Brescia, impegnato da oltre un decennio, insieme ad Anffas, su questi temi.
Come dichiarato dal Presidente di Anffas Nazionale, Roberto Speziale: “tale sentenza offre l’occasione, ancora una volta anche grazie alle “associazioni di rappresentanza” intervenute nel giudizio per scongiurare il rischio dell’alterazione di una disciplina costruita in conformità alle prescrizioni delle indicate norme costituzionali e dei trattati internazionali sottoscritti dall’Italia per la tutela delle persone con disabilità, di riaffermare la non derogabilità della disciplina dettata in tema di ISEE e compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie da parte dei Comuni che, nell’adozione dei propri regolamenti, devono strettamente attenersi alla disciplina dettata dal DPCM n. 159/2013, punto sul quale oramai, vi è anche una costante giurisprudenza tutta puntualmente richiamata nel provvedimento in discorso che, quindi, deve essere rigorosamente applicata su tutto il territorio nazionale”.
“Infatti l’ISEE” – prosegue Speziale – “è l’unico strumento in grado di determinare, in modo equo ed uniforme, l’accesso e il livello di compartecipazione al costo delle prestazioni agevolate al fine di garantire, come ricordato dal TAR Veneto anche in base ad una precedente pronuncia, «il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale e sanitaria ad ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere alla stregua degli artt. 32, 38 e 53 della Costituzione, non essendo consentita la pretesa di creare criteri avulsi dall’ISEE con valenza derogatoria o sostitutiva (Consiglio di Stato, sez. III, 27 novembre 2018, n. 6708)».”
Rassegna stampa:
- Compartecipazione al costo dei servizi, non si può aggredire la pensione di invalidità – VITA
- Prestazioni sociosanitarie: conta solo l’ISEE “ristretto” – Superando
- Prestazioni sociosanitarie: conta solo l’ISEE “ristretto” – Redattore Sociale
- Prestazioni socio-sanitarie, per la compartecipazione vale solo l’Isee ristretto – Superabile