GIORNATA EUROPEA DELLA PROTEZIONE DATI PERSONALI. ANCHE I CITTADINI EUROPEI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA HANNO IL DIRITTO DI CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

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Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

GIORNATA EUROPEA DELLA PROTEZIONE DATI PERSONALI

ANCHE I CITTADINI EUROPEI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA HANNO IL DIRITTO DI CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Non è più una notizia il fatto che la tecnologia si stia sviluppando ad una velocità incredibile e che i prodotti tecnologici siano adottati oggi con una rapidità mai avuta in passato: se, infatti, per i telefoni ci sono voluti 25 anni per riuscire a conquistare il 10% del mercato americano, i tablet hanno raggiunto lo stesso risultato in meno di 5 anni.

L’innovazione tecnologica ha avuto senza dubbio un formidabile effetto positivo sulla vita di molti ma è anche vero che spessovengono sottovalutati i rischi collegati all’universalità degli strumenti tecnologici, specialmente in riferimento alle fasce più vulnerabili della società.

Una consultazione online realizzata lo scorso dicembre da Inclusion Europe e dai suoi partners, tra cui anche Anffas Onlus, nell’ambito del progetto SafeSurfing – iniziativa europea che mira a fornire supporto e maggiore conoscenza sulle informazioni che le persone con disabilità intellettiva decidono di condividere sul web attraverso dei seminari online, che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale sul tema, e cinque video informativi relativi a diversi aspetti della protezione dati – ha rivelato che molte persone con disabilità intellettiva non sono pienamente consapevoli dei pericoli a cui possono andare incontro condividendo i loro dati personali online. Nell’ambito dell’indagine, molti familiari hanno, inoltre, evidenziato come spesso le persone con disabilità intellettiva abbiano difficoltà a capire i termini e le condizioni di uso di alcune applicazioni, dei servizi che stanno sottoscrivendo e come siano frequentemente vittime di abusi online a causa della loro disabilità.

Per questo motivo, in occasione della Giornata europea della protezione dei dati del 28 gennaio 2015 e in riferimento al testo del Regolamento Europeo Generale sulla Protezione Dati attualmente attualmente in attesa di approvazionei partners diSafeSurfing chiedono ai politici UE di tenere conto delle esigenze delle persone con disabilità intellettiva: in particolare,Inclusion EuropeAnffas OnlusMencapFeaps e PSOUU vogliono porre l’accento sul consenso informato, sulla trasparenza ela Privacy by Design – che richiede ai fornitori di servizi di tenere conto del principio di “privacy by default”, che significa che le impostazioni predefinite devono essere quelle che garantiscono il massimo rispetto della privacy – e sulla necessità di porre in condizione le persone con disabilità intellettiva di accettare o meno in maniera consapevole l’elaborazione dei propri dati personali.

Inoltrei partners di SafeSurfing concordano sulla necessità di realizzare e rendere disponibili in maniera gratuita informazioni di facile comprensione per consentire alle persone di capire come i loro dati personali possono essere utilizzati: per le persone con disabilità intellettiva è infatti estremamente importante ricevere informazioni accessibili, ovvero in formato facile da leggere e da capire secondo le norme europee dedicate; una modalità, questa, che può risultare utile non solo alle persone con disabilità intellettiva ma anche, ad esempio, ai bambini ed alle persone anziane.

Se la possibilità di usufruire di servizi in maniera anonima rappresenta una modalità efficace di proteggere alcuni dati personali dei cittadini europei, questa deve essere integrata da una conoscenza approfondita di ciò che accade alle informazioni personali quando vengono pubblicate online: con la formazione più di 1.000 persone con disabilità intellettiva sull’uso sicuro del web, i partners del progetto SafeSurfing stanno facendo la loro parte, ma adesso è giunto il momento per i rappresentanti politici dell’UE di prendere un impegno analogo.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.anffas.net, la pagina Facebook di Anffas Onlus, lapagina Facebook di Inclusion Europe e delle altre associazioni ed è possibile condividere contenuti e commenti anche tramite Twitter utilizzando l’hashtag #safesurfing.

Il progetto SafeSurfing è realizzato con il supporto del Programma “Fundamental Rights and Citizenship” dell’Unione Europea

Roma, 27 gennaio 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

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dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

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PRIMA DEGLI AUTISMI, LE PERSONE. La posizione Anffas Onlus sui disturbi dello spettro autistico

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PRIMA DEGLI AUTISMI, LE PERSONE
La posizione Anffas Onlus sui disturbi dello spettro autistico

Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, rende pubblico il proprio documento di posizione in materia di salute, disabilità e disturbi dello spettro autistico, realizzato grazie al lavoro svolto dal gruppo nazionale dell’Associazione che raccoglie oltre 100 membri in tutta Italia tra famiglie, soci ed esperti del campo.

Il documento delinea la posizione dell’Associazione, ancorandosi strettamente agli approcci fondati sulle evidenze scientifiche e facendo espresso riferimento alle Linee guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità, e pone ben al centro la complessità della persona, prima ancora del singolo disturbo o del trattamento, ed il suo diritto alla costruzione di un progetto globale e personalizzato di vita che, se redatto precocemente ed attuato da operatori qualificati e formati, garantisce la piena inclusione nella società e la migliore qualità di vita possibile.

Questo è infatti quanto principalmente auspicano le stesse persone con disabilità ed i loro familiari afferenti ad Anffas.

“La nostra Associazione” dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas “che già si occupa in tutta Italia di oltre 4.000 persone con disturbi dello spettro autistico (soprattutto bambini ed adolescenti) ed ha attivato una serie di progettualità e servizi, anche sperimentali, tutela da sempre i diritti delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionali e delle loro famiglie”.

“L’Associazione” continua il presidente “desidera oggi ribadire ulteriormente il proprio impegno nel rappresentare le istanze delle persone con autismo e delle loro famiglie, partendo dall’ascolto diretto delle loro voci, in collaborazione con i soggetti che a vario titolo operano nel campo ed in un’ottica di sussidiarietà rispetto ad uno Stato chiamato a garantire diritti e pari opportunità per tutti i cittadini”.

“In un contesto complesso e frammentato come quello che gravita intorno alle persone con disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie” prosegue Speziale “Anffas desidera assumere una posizione forte e precisa, non tanto e non solo per le questioni specifiche emergenti in materia, quanto piuttostoper il rischio che queste persone corrono di veder strumentalizzate le proprie istanze, di essere penalizzate dalla frammentazione della rappresentanza e degli interventi e per il pericolo che l’attenzione si sposti definitivamente ed inequivocabilmente dalla persona alla malattia, con un balzo indietro dentro un modello che con tutte le nostre forze da anni tentiamo di archiviare definitivamente, insieme alle discriminazioni che questo ha causato ed ancora causa alle persone con disabilità”.

“È per questo” conclude il presidente “che la nostra Associazione, oltre alla diffusione della propria posizione ufficiale in materia, ha messo in campo una specifica progettualità, dal titolo Autismi 2.0 mirata a rendere concrete le riflessioni e principi contenute nel documento stesso”.

In allegato la versione sintetica del documento di posizione Anffas in materia di salute, disabilità e disturbi dello spettro autistico.

SINTESI_POSIZIONE_ANFFAS_SU_AUTISMO (1)

La versione integrale è disponibile sul sito internet www.anffas.net

Roma, 15 gennaio 2015

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dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ANFFAS ONLUS: “LA DISABILITÀ HA MILLE VOLTI, IMPEGNIAMOCI A RICONOSCERLI TUTTI E A RISPETTARE I DIRITTI DELLE PERSONE”

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ANFFAS ONLUS:

“LA DISABILITÀ HA MILLE VOLTI, IMPEGNIAMOCI A RICONOSCERLI TUTTI E A RISPETTARE I DIRITTI DELLE PERSONE”

È dedicata alle nuove tecnologie la celebrazione 2014 della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – evento istituito dall’ONU nel 1981 in occasione della proclamazione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale. Quest’anno, infatti, il tema della Giornata è “Sustainable Development: The Promise of Technology”, ossia “Sviluppo Sostenibile: la promessa della tecnologia”. Un focus dedicato alla tecnologia intesa come strumento volto a promuovere l’inclusione e l’accessibilità e utile per contribuire a realizzare la piena partecipazione delle persone con disabilità nella società e dare forma al futuro dello sviluppo sostenibile per tutti. Un tema attuale considerato che oggi parlare di ostacoli all’inclusione delle persone con disabilità non vuol dire più parlare solo di barriere architettoniche fisiche e/o materiali ma anche di barriere alla formazione, all’informazione e alla vita sociale delle persone con disabilità, in particolare intellettiva e/o relazionale, un nuovo aspetto su cui e Anffas Onlus da tempo lavora e che pone all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni.

Proprio per tale motivo Anffas vuole sottolineare come, anche in questo giorno particolare, le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale siano state ancora una volta dimenticate dalle indagini, dai report e dai tanti numeri che in questi giorni si stanno citando relativamente alla disabilità.

È invece importante e necessario mettere in luce come la disabilità intellettiva e/o relazionale sia presente in maniera preponderante nel Paese, rappresentando la forma più diffusa in assoluto di disabilità (basti pensare che nelle scuole almeno l’80% delle disabilità degli alunni è di questo tipo).

Come conseguenza, purtroppo, si hanno dei grossi ritardi per quanto concerne l’inclusione sociale di chi ha una disabilità intellettiva e/o relazionale in tutti gli ambiti della nostra comunità e non mancano, a riprova di questo, i troppi, tanti numerosi episodi di discriminazione causati da pregiudizi, stereotipi e da una mancanza di cultura e conoscenza, gli stessi fattori che hanno portato agli istituti e alle scuole speciali.

È per contrastare tutto questo e per squarciare il velo dell’invisibilità che accompagna la disabilità intellettiva e/o relazionale, che Anffas sta lavorando attivamente su diversi fronti, per garantire maggiori tutele e parità di diritti e garantire che a queste sia consentito di partecipare appieno alla vita della comunità, in tutti i suoi aspetti.

Ad esempio, per quanto riguarda il tema odierno delle nuove tecnologie, Anffas sta partecipando, come partner italiano, ad un nuovo progetto europeo – promosso da Inclusion Europe, associazione europea di persone con disabilità intellettiva – dal titolo “SafeSurfing” e dedicato proprio al Web e alla protezione dei dati personali delle persone con disabilità intellettiva. Partito nel mese di novembre, il progetto vedrà una modalità di formazione dedicata alla persone con disabilità intellettivamolto innovativa: saranno infatti realizzati seminari online che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale e migliaia di altre persone potranno usufruire di cinque video relativi a diversi aspetti della protezione dati che le associazioni partners produrranno per il progetto.

Sempre in tema di accessibilità per le persone con disabilità intellettiva, Anffas ricorda l’importanza della diffusione del linguaggio facile da leggere, strumento su cui da tempo lavora e che può garantire, a chi ha una disabilità intellettiva ma non solo, una più ampia accessibilità delle informazioni, tutelando così lo stesso diritto sancito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Per cercare invece di sostenere la ricerca scientifica, elemento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità tutte, Anffas ha realizzato una partnership con la Fondazione Telethon ai fini della promozione e raccolta di fondi per la ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali e che vedrà una prima partecipazione Anffas alla Maratona Telethon che si terrà dall’8 al 14 dicembre 2014.

Anffas è inoltre fortemente impegnata per la revisione del sistema di accertamento e valutazione della disabilità e la redazione del progetto di vita individuale e personalizzato. Importante in tal senso il recentissimo progetto Strumenti verso l’inclusione sociale: matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo” il cui obiettivo è favorire l’inclusione sociale e il raggiungimento delle pari opportunità la sperimentazione delle matrici ecologiche e dei  sostegni, uno strumento innovativo  per la progettazione individualizzata. Considerata la rilevanza dell’iniziativa, l’esperienza sarà presentata oggi dal Presidente Nazionale Roberto Speziale durante il convegno “La sfida per l’inclusione: il futuro delle persone con disabilità” – evento organizzato dai ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Istruzione, in collaborazione con Fish e Fand, che si svolgerà presso la Sala Verde di Palazzo Chigi dalle 9.30 alle 13.30 e che sarà trasmesso in diretta streaming su www.cultura.rai.it/live – con cui il Governo ha deciso, per la prima volta, di partecipare attivamente alla celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

“È importante che di disabilità non si parli solo in occasioni specifiche” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “e ancora più importante è che si porti all’attenzione dell’opinione pubblica che la disabilità può essere visibile e meno visibile, che ha mille sfaccettature, mille volti e mille persone e famiglie che quotidianamente lottano per vedere rispettati la propria dignità ed propri diritti. Cosa che ancora, nonostante i tanti anni passati dalla nascita della Convenzione Onu e dalla sua ratifica italiana, non è scontata”.

                                                                                                                                                                    

                                                                                                                                                                                                                                                                                           Roma, 3 dicembre 2014

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SAFESURFING: FORMARE LE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI SUL WEB

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SAFESURFING: FORMARE LE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI SUL WEB

Furto di identità, cybercrimini e cyberbullismo, sono tutti pericoli di cui siamo consapevoli o meno nel momento in cui utilizziamo Internet. Con il 17% degli europei vittime di furto di identità ogni anno, la protezione dei dati personali è uno dei problemi principali per la popolazione europea ed in particolare per le persone con disabilità intellettiva.

In passato l’uso degli strumenti tecnologici rappresentava un’area preclusa alle persone con disabilità intellettiva ma negli ultimi anni, fortunatamente, si è visto un aumento dell’uso dei mezzi informatici soprattutto per riuscire a vivere in maniera più autonoma e per essere maggiormente inclusi nella società.

Se il mantenere contatti con i propri amici, trovare informazioni online o cercare lavoro usando internet o le applicazione dei telefoni cellulari hanno apportato notevoli benefici alle persone con disabilità intellettiva in molti aspetti della loro vita, allo stesso tempo, purtroppo, le ha poste in una condizione di rischio maggiore rispetto alla restante parte della popolazione.A causa di fattori come le difficoltà relative all’ottenimento di un consenso legale da parte delle persone con disabilità intellettiva, alla comprensione di come eventualmente mettere in atto un ricorso o al semplice fatto che, ad esempio,l’accesso alle informazioni tramite il linguaggio facile da leggere e da capire può facilmente far individuare che l’utilizzatore di un determinato programma sia una persona con una disabilità intellettiva, questa fascia della popolazione risulta maggiormente vulnerabile e più esposta a rischi di abuso.

Per questo motivo, Inclusion Europe (associazione europea di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie), insieme ad associazioni partners di  quattro stati europei tra cui Anffas Onlus per l’Italia, ha lanciato SafeSurfing, un ambizioso progetto volto a formare le persone con disabilità intellettiva in materia di protezione dei dati sul Web. È fondamentale, infatti, fornire supporto e maggiore conoscenza relativamente alle informazioni che le persone con disabilità intellettiva decidono di condividere con gli altri.

Attraverso il progetto SafeSurfing, quindi, si vogliono raggiungere oltre 1.000 persone con disabilità intellettiva utilizzando dei seminari online che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale.  Inoltre,migliaia di altre persone potranno usufruire dei materiali informativi (cinque video relativi a diversi aspetti della protezione dati) che le associazioni partners produrranno per il progetto.

La prima parte di SafeSurfing si svolgerà dall’1 al 5 dicembre, periodo in cui Inclusion Europe, Anffas, PSOUU, Mencap e FEAPS (le altre associazioni parte del progetto e rispettivamente di Polonia, Inghilterra e Spagna) useranno Facebook e Twitterper porre una domanda al giorno con l’obiettivo di capire quali sono i principali rischi del web e quali le principali aree di cui è necessario occuparsi in tale ambito. Le domande saranno uguali per tutte le associazioni ma naturalmente tradotte nelle diverse lingue.

È possibile vedere la discussione e parteciparvi sia attraverso la pagina Facebook di Anffas Onlus che tramite la pagina Facebook di Inclusion Europe e delle altre associazioni. È possibile condividere contenuti e commenti anche tramite Twitter utilizzando l’hastagh #safesurfing.

Se le persone con disabilità intellettiva non possono vivere tutti gli ambiti della vita con pari diritti e pari opportunità non può esserci piena inclusione nella società: sostenere le persone con disabilità intellettiva relativamente all’uso sicuro del Web può avere un enorme impatto sul loro livello di indipendenza, sul loro benessere e sul loro senso di appartenenza alla società.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.anffas.net, la pagina Facebook https://it-it.facebook.com/AnffasOnlus.naz o mandare una mail a nazionale@anffas.net.

                                                                                                                      Roma, 1 dicembre 2014

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GROTTAMMARE, ENNESIMO CASO DI VIOLENZE SU PERSONE CON DISABILITÀ. ANFFAS ONLUS: “NECESSARIO METTERE IN ATTO NUOVI ED EFFICACI STRUMENTI DI CONTROLLO”

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GROTTAMMARE, ENNESIMO CASO DI VIOLENZE SU PERSONE CON DISABILITÀ.

ANFFAS ONLUS: “NECESSARIO METTERE IN ATTO NUOVI ED EFFICACI STRUMENTI DI CONTROLLO”  

Anffas Onlus Nazionale – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, congiuntamente ad Anffas Onlus Marche e Anffas Onlus Grottammare e senza voler entrare nel merito di dettagli e responsabilità che saranno certamente chiariti dagli organi competenti, esprime una nuova e pesante condanna per quanto accaduto nella struttura socio educativa e riabilitativa “Casa di Alice” di Grottammare in cui sono state portate alla luce dalle forze dell’ordine numerose e ripetute violenze su ospiti con autismo, compreso l’uso sistematico di mezzi di contenzione come la stanza di contenimento.

Sono fatti gravissimi” affermano le Associazioni, “e nonostante sia importante non generalizzare e non strumentalizzare quanto accaduto poiché vi sono moltissimioperatori professionali, impegnati e rispettosi delle persone con disabilità che mai metterebbero in atto comportamenti del genere, rimaniamo convinti che sianecessario ed importante promuovere nuovi strumenti di controllo all’interno dei servizi, come ad esempio l’uso delle telecamere di sorveglianza, cosa che ad oggi, per motivi legati alla privacy, non è possibile effettuare, anche se è stato grazie alle riprese video che si è potuta avere una prova certa di quanto stava accadendo e procedere al fermo degli operatori”.

Le Associazioni concludono ribadendo, purtroppo ancora una volta, come situazioni simili potrebbero sicuramente essere evitate se a tutte le persone con disabilità fossegarantito un Progetto Personalizzato di Vita, il solo strumento valido per consentire a chi ha una disabilità di essere pienamente incluso nella società e di poter vivere una vita il più possibile autonoma e di qualità e che invece, purtroppo, ancora non è assicurato, nonostante sia un diritto.

                                                                                                                                                                                                                                                                          Roma, 16 luglio 2014

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ANFFAS ONLUS: LETTERA APERTA PER SCONGIURARE NUOVI TAGLI A DANNO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

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Anffas Onlus fa appello affinchè si emendi l’art. 8 co. 8, lett. a) del DL 66/2014 che prevede un taglio lineare del 5% anche sui servizi per le persone con disabilità

Leggi il testo della lettera aperta inviata da Anffas Onlus al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali Giuliano Poletti, a tutti i Deputati della Repubblica Italiana ed agli organi di stampa in data 11 giugno 2014.

DOCUMENTO DI COMMENTO ANFFAS ONLUS. LINEE GUIDA PER UNA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

anffas-onlusIl Governo è pronto a varare la riforma del Terzo Settore e fino al 13 giugno riceverà le osservazioni dei cittadini e delle organizzazioni.

Dopo tale prima fase, ha già preannunciato di voler procedere a predisporre il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno 27 giugno 2014.

Anche Anffas Onlus ha partecipato alla consultazione, presentando il documento che potete trovare sul sito www.anffas.net  in maniera integrale.

Consulta il documento: DOCUMENTO DI COMMENTO ANFFAS ONLUS 

LINEE GUIDA PER UNA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

Falsi invalidi? Una sentenza storica per le persone con disabilità vera

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Falsi invalidi? Una sentenza storica per le persone con disabilità vera

Con sentenza del Tar Lazio dichiarate illegittime le modalità di INPS per le verifiche straordinarie di invalidità e stato di handicap

Una giornata “storica” il 9 aprile scorso. Il TAR del Lazio si è pronunciato, consentenza n. 3851/2014, sul giudizio avviato da ANFFAS Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità Intellettiva e/o relazionale), con l’intervento ad adiuvandum della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) contro una serie di messaggi e circolari con cui l’INPS, fra il 2011 e il 2012, ha disciplinato i controlli dei Piani straordinari di verifica sui cosiddetti “falsi invalidi” per 500.000 persone.

La sentenza, giunta dopo ben tre anni di dura battaglia nelle aule giudiziarie, riconosce, come già ampiamente denunciato da ANFFAS e FISH, che le modalità adottate dall’INPS per le verifiche straordinarie sono state illegittime e lesive dei diritti delle vere persone con disabilità e sconfessa – ancora un volta – anche i dati forniti dall’Istituto in materia.

Infatti, a partire dal 2011, dopo aver già effettuato 300mila controlli nei due anni precedenti, l’INPS, in via unilaterale ed anche in contraddizione rispetto alle garanzie previste dalla normativa statale, ha modificato progressivamente le modalità delle verifiche straordinarie stabilendo di far rientrare, nei controlli a campione, anche gli invalidi per i quali era già stata precedentemente prevista una rivedibilità.

Così facendo il numero delle revoche, alla fine dei controlli “straordinari”, è risultatoartificiosamente elevato: sono state sommate anche le posizioni comunque già considerate rivedibili e, in larga misura, in ogni caso destinate a revoca.

Senza dire che, poi, tale attività ha distolto l’impegno dell’INPS da quello che effettivamente aveva richiesto il Parlamento: controllo, in aggiunta all’ordinaria attività di revisione, delle situazioni determinate molti anni addietro.

Si sarebbero dovuti effettuare ben altri controlli, oltre che, per esempio, evitare di visitare persone da decenni ricoverate in strutture a causa della loro disabilità – sicuramente non “falsi invalidi”- con tutti i gravosi, inutili ed ulteriori costi delle visite per l’INPS, oltre ai disagi per i cittadini.

I dati finali, come pure la millantata incidenza dei cosiddetti “falsi invalidi” effettivamente individuati dall’Inps, sono risultati “gonfiati” e forieri solo di costi per l’Amministrazione, che sembrano addirittura aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro!

Il TAR ha anche accolto gli ulteriori rilievi di ANFFAS e FISH circa la non equiparabilità tra le visite di revisione ordinaria, di competenza prioritaria della Commissione ASL (primo punto di riferimento territoriale per il Cittadino), e quelle straordinarie di competenza esclusiva dell’INPS.

Con tale modalità imposta dall’INPS, infatti, è stata impedita la visita presso le Commissioni Asl più vicine al Cittadino, costringendolo per la revisione ordinaria anche a trasferimenti di decine e decine di chilometri da casa e non garantendo quel doppio controllo che evitasse le sviste di una sola commissione.

Il Tar ha anche appurato che è mancata la tutela alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale: infatti mentre i medici nominati da ANFFAS erano presenti nelle Commissioni ASL, questi erano esclusi dalle verifiche straordinarie dell’INPS, lasciando prive di specifica tutela le persone con tali tipologie di disabilità.

Ma non è tutto. Dal 2012 INPS ha incluso nelle verifiche straordinarie non solo le condizioni di invalidità, ma anche quelle di handicap (ex Legge 104/1992) senza averne una copertura normativa (giunta solo a fine 2012).

Anche in questo caso il TAR ha riconosciuto le doglianze sollevate da ANFFAS e FISH ed ha pienamente chiarito che si sono usate, almeno fino al 2013, le visite di verifica straordinaria per degli scopi che la norma statale non riconosceva: eliminare certificazioni per lo stato di handicap che erano e sono cosa ben diversa da quelle per riconoscere l’invalidità civile e le relative provvidenze economiche.

Inoltre, seppur non accolto con la sentenza in discorso, un importante chiarimento è stato quello relativo al riconoscimento dell’efficacia del Decreto ministeriale 2 agosto 2007 che fissa l’esenzione da visite di revisione o verifiche straordinarie in caso di patologie “stabilizzate o ingravescenti”, principio che, nel corso degli anni successivi al ricorso e proprio per impulso di questo, sembra in via di progressiva acquisizione da parte dell’INPS.

Al momento sono in corso attenti approfondimenti, da parte di FISH e ANFFAS, sulle ricadute dirette per le persone con disabilità che si sono viste revocare le provvidenze economiche  in forza di quelle disposizioni amministrative dichiarate illegittime.

Si tratta quindi di una sentenza fondamentale perché mette in discussione le modalità delle verifiche già realizzate, mettendo al tempo stesso in dubbio anche quelle successive al 2012.

L’interesse dell’Associazione e della Federazione non è certo quello di contrastare l’individuazione dei falsi invalidi, ma di fare in modo che siano rispettati i diritti fondamentali delle vere persone con disabilità e che i controlli siano condotti con le opportune garanzie, in modo efficace e mirato, evitando inutili disagi e vessazioni.

Per questo ANFFAS e FISH si augurano e richiedono con forza che Governo e Parlamento chiariscano e riformino non solo il piano di verifica sugli accertamenti, ma anche l’intero sistema di accertamento di invalidità civile, stato di handicap e disabilità che risulta ormai obsoleto, farraginoso ed inefficiente.

Tale riforma è prevista nel programma biennale d’azione che il Governo stesso si è impegnato a mettere in atto per garantire il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità.

 

 15 aprile 2014

ANFFAS Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o  Relazionale                                                

FISH – Federazione  Italiana per il Superamento dell’Handicap   

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GIORNATA MONDIALE AUTISMO: NASCE IL COORDINAMENTO ANFFAS PER DIFFONDERE CONOSCENZE E CONDIVIDERE BUONE PRATICHE

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GIORNATA MONDIALE AUTISMO:

NASCE IL COORDINAMENTO ANFFAS PER DIFFONDERE CONOSCENZE E CONDIVIDERE BUONE PRATICHE

Diritto all’istruzionediritto al lavoro ed inclusione nella società sono alla base del messaggio del Segretario Generale Onu diffuso in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo 2014, un messaggio che evidenzia l’importanza ditutelare e promuovere – non soltanto idealmente, ma attraverso una vera e propria chiamata all’azione – i diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico: secondo Ban Ki-moon, infatti, è dal loro rispetto e dalla capacità di inclusione della comunità, che si può misurare il grado di successo della nostra società.

 In linea con quanto espresso dal Segretario Onu, anche Anffas Onlus – a cuiafferiscono oltre 1.000 persone con disturbi dello spettro autistico di cui la maggior parte in età evolutiva – ribadisce nuovamente l’importanza di combattere l’isolamento e favorire l’inclusione ed è proprio per questo che l’Associazione ha deciso di costituire un Coordinamento nazionale, che raccoglie referenti ed esperti afferenti alla rete Anffas in tutta Italia, che si occuperà di promuovere e diffondere le conoscenze e le buone pratiche sul tema, anche con l’obiettivo di fornire un supporto sempre maggiore alle famiglie coinvolte.

 In questo impegno, però, l’Associazione non vuole e non può essere da sola: si conferma ed amplia infatti la collaborazione con le organizzazioni che si occupano di disturbo dello spettro autistico ed in particolare quelle aderenti a Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap).

 In quest’ottica Anffas Onlus collabora e promuove il convegno nazionale “L’autismo non è isolamento” (previsto per oggi, 2 aprile, presso l’Auditorium S. Paolo – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) organizzato da Angsa Onlus (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) e Fantasia (Federazione Nazionale delle Associazioni a Tutela delle persone con Autismo e Sindrome di Asperger).

 L’Associazione inoltre auspica la rapida formalizzazione, da parte della giunta Fish neo eletta, dell’Osservatorio della Federazione sui disturbi dello spettro autistico i cui principali componenti saranno appunto Anffas e Fantasia quali organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disturbo autistico e loro famiglie all’interno della Federazione stessa.

 Al tema dei disturbi dello spettro autistico sarà infine dedicato l’evento formativo annuale a carattere scientifico promosso dal Centro Studi e Formazione Anffas Onlus in programma a Milano nel mese di ottobre 2014: un appuntamento importante da segnare sin da subito in agenda e che chiamerà a riflettere sul tema esperti di rilievo nazionale ed internazionale.

   Roma, 2 aprile 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali

Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06.3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

Porte aperte in Anffas per la VII Giornata nazionale della disabilità intellettiva e/o relazionale Insieme per l’inclusione sociale!

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

“ANFFAS OPEN DAY”

PORTE APERTE IN ANFFAS PER LA VII GIORNATA NAZIONALE DELLA DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALE

ALL. 3.a - Banner

INSIEME PER L’INCLUSIONE SOCIALE!

 

Il 28 marzo 2014 torna, per il settimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, manifestazione nazionale promossa e organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale, che quest’anno, per perseguire il suo obiettivo di informazione e sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e/o relazionale, sarà declinata in un vero e proprio Open Day.

Le oltre duecentocinquanta strutture associative, insieme alle 1000 strutture circa in cui Anffas da 56 anni si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari, presenti sul territorio nazionale, infatti, il 28 marzo p.v. apriranno le porte dei propri servizi, delle proprie sedi, con l’auspicio di accogliere quante più persone possibili per una giornata all’insegna dell’inclusione sociale che vedrà organizzate visite guidate, convegni, spettacoli e tante altre manifestazioni, con ildiretto coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità, deisoci, degli operatori, dei volontari e di quanti operano con e per l’Associazione.

Tutti i cittadini che lo vorranno, quindi, potranno partecipare a questa grande festa e conoscere così l’Associazione, le famiglie e gli amici che la compongono e le tante attività che vi si svolgono con l’obiettivo di combattere stereotipipregiudizi ediscriminazioni e promuovere pari opportunità in ogni ambito della società.  Vi aspettiamo!

In occasione della Giornata, inoltre, Anffas e UniCredit vi invitano a scoprire perché “per una persona con disabilità una famiglia sola non basta”.

Dal 13 marzo sarà possibile effettuare donazioni, senza alcuna commissione:

– tramite tutti gli sportelli bancomat UniCredit

– online al link www.ilmiodono.it/org/anffas

– presso tutte le agenzie UniCredit con il seguente Iban IT 44L 02008 03284 000102973743

Per maggiori informazioni, per avere l’elenco completo delle manifestazioni che saranno organizzate e i contatti delle strutture locali aderenti alla manifestazione si invita a consultare il sito www.anffas.net