“BASTA TAGLI, ORA DIRITTI”: 2.000 PERSONE IERI IN PIAZZA MONTECITORIO PER MANIFESTARE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI”

ANFFAS IN PRIMA LINEA, INSIEME ALLE ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE, ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI:LA NOSTRA MOBILITAZIONE CONTINUA, NON CI FERMIAMO QUI!

“BASTA TAGLI, ORA DIRITTI”: 2.000 PERSONE IERI IN PIAZZA MONTECITORIO PER MANIFESTARE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI”

Oltre 2.000 persone hanno aderito ieri alla manifestazione “Basta tagli, ora diritti” organizzata e promossa dal Forum Nazionale Forum Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce” (leggi la news sul tema cliccando qui) mobilitazione nazionale nata per protestare contro i tagli alle politiche sociali, arrivati progressivamente al 75%, e chiederne il ripristino, come nel caso del Fondo per le non autosufficienze, abrogato interamente nel 2011.

Una situazione grave che ha visto ieri la piazza gridare la propria rabbia per una dignità negata e chiedere al Governo un cambiamento di rotta per ciò che concerne il welfare italiano, proponendo investimenti nuovi in favore della sussidiarietà.

A dare voce a queste richieste sono stati i principali rappresentanti del Terzo Settore, tra cui: Andrea Olivero (Acli, Forum Terzo Settore), Lucio Babolin (Cnca, “I diritti alzano la voce”), Pietro Barbieri, presidente Fish (Federazione Nazionale per il Superamento dell’Handicap cui Anffas Onlus aderisce).

Purtroppo, nonostante la grande partecipazione, dal Governo e dalla maggioranza non c’è stato nessun segno di apertura e riscontro durante e dopo l’iniziativa, mentre dall’opposizione e dagli esponenti delle organizzazioni sindacali ci sono stati invece segnali di solidarietà.

Anffas ha dato un grande supporto alla mobilitazione con oltre 500 persone provenienti da tutta Italia che non hanno voluto mancare a questo grande evento. Forte è stata anche la partecipazione a livello locale: molte strutture regionali e locali Anffas, infatti, hanno manifestato con centinaia di persone, anche con disabilità, a livello locale, riscontrando un grande successo, dal Veneto all’Emilia Romagna, fino alla Sicilia: una mobilitazione che ha avuto esiti concreti.

A Venezia, ad esempio, più di 1.000 persone hanno manifestato davanti alla sede della Regione e una delegazione Anffas è stata ricevuta proprio in Regione dall’Assessore ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto, ottenendo ottimi risultati: dopo aver discusso della situazione, infatti, si è arrivati all’istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla questione. Numerosissimi presidi si sono inoltre tenuti anche in altre città della Regione.

Riscontri positivi si sono avuti anche in Emilia Romagna, con l’incontro a Bologna tra l’assessore alle politiche sociali Teresa Marzocchi e i rappresentati del Forum regionale del Terzo settore e le associazioni del cartello “I diritti alzano la voce”, durante il quale l’assessore ha dichiarato apertamente l’adesione della Regione alla mobilitazione.

E’ andata bene anche in Sicilia, dove Anffas ha manifestato presso l’Orto Botanico di Palermo insieme al Forum del Terzo Settore, per un totale di oltre 200 persone, partecipando anche ad una conferenza stampa.

In Lombardia, infine, continua la mobilitazione intrapresa nelle settimane passate che già aveva portato al ripristino dei fondi regionali destinati al sociale.

“Mi unisco alla soddisfazione espressa dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Fand e Fish: la grande adesione che abbiamo avuto sia su Roma che a livello regionale” ha dichiarato Roberto Speziale, Presidente Nazionale di Anffas Onlus “è un segno più che positivo ed è un grande risultato che dimostra una presa di coscienza e una forte volontà nelle persone con disabilità e nelle loro famiglie nel voler lottare per vedere rispettati i propri diritti”.

Prosegue il Presidente: “ Siamo delusi, invece, dalla mancata risposta del Governo e delle istituzioni che non hanno dato alcun segnale di apertura o quantomeno di dialogo su temi importanti. Stando così le cose, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e le loro famiglie che Anffas, in seguito all’approvazione della sua Assemblea Nazionale, ha proclamato nel maggio scorso (leggi la nostra news sull’argomento cliccando qui) continuerà, in linea con le ulteriori iniziative del Forum e della Fish ma anche con proprie autonome iniziative”.

Conclude: “In tal senso auspichiamo di ricevere il sostegno e la solidarietà, oltre che da tutte le formazioni sociali e sindacali, anche da parte di regioni, province e comuni, prime vittime dei tagli effettuati dal governo, dei mass media, purtroppo non tutti attenti alle nostre tematiche, e soprattutto dei singoli cittadini nella consapevolezza che il problema è prima di tutto culturale”.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!”

COMUNICATO STAMPA  Anffas Onlus- Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intelletiva e/o Relazionale

 MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!” 

GIOVEDI’ 23 GIUGNO ALLE ORE 11 ANFFAS ONLUS SARA’ IN PIAZZA MONTECITORIO A ROMA PER RIVENDICARE I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ E DELLE LORO FAMIGLIE

 Ci sarà anche Anffas Onlus – Associazione Nazionale di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale, giovedì 23 p.v. dalle 11 alle 15 in Piazza Montecitorio a Roma a rivendicare quei diritti che da ormai troppo tempo sono calpestati attraverso costanti tagli alle risorse destinate alle persone con disabilità ed ai loro genitori e familiari, una situazione che sta portando all’esasperazione le nostre famiglie e quanti operano, collaborano e lavorano insieme a loro e che per tale motivo, come Associazione nazionale, non siamo più disposti a tollerare.

Queste le dichiarazioni del Presidente Nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale: “La situazione non è più tollerabile e non siamo più disposti a rimanere in silenzio di fronte a questo stato di cose. La manifestazione di giovedì sarà solo la prima di tante in cui saremo protagonisti attivi, non solo come sede nazionale ma anche a livello regionale e locale”.

Conclude: “Questa nella capitale, infatti, non è l’unica mobilitazione che si sta svolgendo: sempre in questi giorni e settimane moltissime altre persone, comprese le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di cui la nostra Associazione si prende cura e carico, si stanno muovendo con le strutture Anffas regionali, in coordinamento le realtà locali di Fish Onlus, attraverso presidi davanti a sedi istituzionali come Prefetture o Regioni ”.

Anffas Onlus aderisce così alla grande manifestazione nazionale indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce” per dire basta alla liquidazione del welfare italiano e alla distruzione della sussidiarietà che con fatica si era riusciti a costruire nel corso degli anni in Italia e che sembra destinata a non migliorare.

A partire dal 2012, infatti, la cancellazione progressiva del Fondo per le politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza – quest’ultimo abrogato nel 2011 e senza previsione di ripristino – priverà di ogni assistenza il 20% delle persone con disabilità al Nord, il 30% al Centro e il 50% al Sud.

Sempre dal prossimo anno, inoltre, il Fondo per il diritto al lavoro delle persone con disabilità (L. 68/99) sarà tagliato del 75% e la riduzione delle risorse sulla scuola sarà causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con disabilità.

Già nel maggio scorso, inoltre, Anffas Onlus aveva proclamato, anche ad ulteriore sostegno della mozione generale approvata dal Congresso FISH nel marzo scorso, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia, istituendo anche delle unità di crisi a livello nazionale, regionale e locale con conseguente stato di mobilitazione, e inviando a tutti gli organi ed i rappresentanti politici e istituzionali una mozione, approvata dall’Assemblea Nazionale dell’Associazione svoltasi a maggio, in cui si richiedeva:

il ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal Fondo Nazionale sulle Politiche Sociali e dal Fondo Nazionale sulla non autosufficienza, nonché di quelle necessarie a livello regionale e locale

– la revisione dei livelli essenziali sanitari e sociosanitari fissati nel 2001 riaprendo la discussione sul testo approvato nel 2008 e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, già a suo tempo indicati dalla L.328/2000, e aggiornando il dibattito sul concetto di “livello essenziale” alla luce dei nuovi paradigmi e concetti introdotti dalla Convenzione ONU

– la predisposizione, da parte dello Stato e delle Regioni di indicazioni programmatiche pluriennali in materia di politiche rivolte alle persone con disabilità

l’omogeneizzazione a livello nazionale dei criteri di compartecipazione al costo dei servizi nel rispetto del principio dell’evidenziazione della situazione economica del solo assistito e del contributo economico simbolico e sostenibile

la revisione del sistema degli accertamenti dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità come previsto dall’art. 24 della L. 328/00 e la rivisitazione del piano straordinario delle visite con la consultazione delle Associazioni al fine di individuare le strategie per migliorare il sistema

il ripristino dei pagamenti delle prestazioni senza alcun ritardo per la gestione dei servizi

la convocazione urgente dei rappresentanti dell’Associazione da parte delle Istituzioni preposte a livello nazionale, regionale e locale al fine di essere ascoltati sui punti sopra indicati.

                                                                                             

Roma, 21 giugno 2011

Partita la mobilitazione regionale: il 27 maggio protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo

Dal 6 aprile 2011, in Abruzzo le persone con grave disabilità fisica e/o sensoriale hanno un ostacolo in più : con un provvedimento retroattivo al 2007, il governo regionale ha annullato i fondi dalla Legge 9 gennaio 1989 n. 13 dello Stato Italiano , così le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche saranno a totale carico degli invalidi.

Di conseguenza, migliaia di persone affette da cecità, sordomutismo, paraplegia, distrofia muscolare, SLA, sclerosi multipla ecc. si troveranno in una delle seguenti situazioni:

NON potranno più percepire i contributi già autorizzati dalla Regione Abruzzo a partire dall’anno 2007, per i quali da tempo hanno dovuto anticipare la spesa

NON avranno più la possibilità di rendere accessibile la propria abitazione attraverso l’installazione di rampe o ascensori, l’ampliamento di porte, l’adeguamento di bagni e cucine o il montaggio d’impianti di segnalazione ecc.

Queste motivazioni hanno spinto le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità a unire le loro voci contro un provvedimento incostituzionale in quanto, entrando in vigore con effetto retroattivo, la norma erogata dalla Regione Abruzzo viola quelli che sono diritti già acquisiti dai suoi cittadini e contrasta con l’art. 3 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità , già legge dello Stato italiano: “I principi della presente Convenzione sono: (a) il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone; (b) la non discriminazione; (c) la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; (d) il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa; (e) la parità di opportunità; (f) l’accessibilità; (g) la parità tra uomini e donne; (h) il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità”.

L’annullamento da parte della Regione Abruzzo dei fondi previsti dalla Legge 09/01/1989 n. 13 dello Stato Italiano è la goccia che ha fatto traboccare il vaso poiché è, di fatto, un’ulteriore offesa alle persone con disabilità che va ad aggiungersi ai consistenti tagli riguardanti le politiche sociali e alla riabilitazione psico-fisica ; al fallimento della legge 68/99 sul collocamento obbligatorio; al nomenclatore tariffario che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale non revisionato da 12 anni; alle pensioni d’invalidità che ammontano a Euro 260,00 mensili ( somma che non permette di vivere in maniera indipendente e dignitosa ); alla mancata applicazione del cosiddetto “modello bio-psicosociale” attraverso il quale i medici dovrebbero occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma rivolgere l’attenzione agli aspetti psicologici, sociali, familiari dell’individuo fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia.

A tutto ciò, si aggiunge che l’Abruzzo è l’unica regione italiana a non avere la Consulta Regionale sui problemi dell’handicap perché la Legge che dovrebbe regolarne il funzionamento e le attività (legge regionale n. 53/1995) non è mai stata applicata né sono mai stati nominati i rappresentanti che dovrebbero farne parte.

Tutto ciò ha fatto proclamare uno stato di mobilitazione a livello regionale al quale sono chiamati a partecipare le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori socio-sanitari, i volontari e i singoli cittadini.

Per questa serie di motivi, da martedì 24 maggio 2011, le associazioni aderenti hanno deciso di chiedere ad alta voce quanto segue:

1. Il ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie , a partire dal Fondo Regionale sulle Politiche Sociali;

2. Ripristino immediato dei contributi previsti dalla Legge n. 13/1989 ;

3. Attivazione tempestiva della Commissione preposta alla verifica delle violazioni (art. 4 comma 2) della Legge Regionale n. 1/2008 che “riconosce la necessità di un maggiore impegno da parte degli Enti locali e degli Enti di Trasporto regionali nell’applicazione della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche , in gran parte disattesa, e fissa per l’accesso a qualsiasi contributo regionale il criterio generale del rispetto della vigente normativa in materia”;

4. Piena ottemperanza della Legge Regionale n. 53/1995 circa l’istituzione del Comitato Regionale per le Politiche dell’Handicap , già esistente e mai stata applicata;

5. Istituzione di un tavolo tecnico per la proposta del Movimento per la Vita Indipendente di creare una legge ad hoc che qualifichi la dignità e la vita della persona con disabilità , generando oltretutto, un risparmio della spesa assistenziale e un aumento dei posti di lavoro;

Il 27 maggio 2011 davanti alla sede della Regione Abruzzo a Pescara , le associazioni aderenti porteranno stampelle, bende, tappi per orecchie, passeggini e carrozzine vuote come atto simbolico per far vivere ai politici regionali le difficoltà create dalle barriere architettoniche a mamme con bimbi piccoli, anziani, disabili visivi, sordomuti e tutti coloro che hanno problemi motori temporanei o permanenti.

Una simile provocazione offrirà una visione alternativa della città agli amministratori regionali e servirà a sensibilizzarli alle difficoltà materiali che si incontrano giornalmente quando non ci si può muovere liberamente. Questo perché chi è responsabile delle decisioni politiche deve rendersi conto che le stesse influiranno su una imponente fetta della popolazione abruzzese portatrice di handicap .

Se le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità non otterranno quanto dovuto dalle Istituzioni, metteranno in atto un “sit-in” di protesta all’interno della manifestazione regionale nel mese di luglio davanti alla sede della Regione Abruzzo , per esigere che vengano rispettati i propri diritti , già tutelati da leggi internazionali, nazionali e regionali, ma costantemente calpestati dalle Amministrazioni Pubbliche locali.

21 maggio 2011: Anffas Onlus Pescara inaugura il “Serpentone”


Il 21 maggio 2011, alle ore 10.00, all’interno del Parco Villa Sabucchi, in viale

G. Bovio n. 10 a Pescara, è in programma l’inaugurazione del Serpentone, opera di arredo artistico-creativo realizzata dai MastriArtigiani di Anffas Onlus Pescara.

L’evento rappresenta il momento conclusivo di un iter di grande spessore culturale e sociale, mirato alla valorizzazione delle abilità delle persone disabili con la partecipazione solidale delle loro famiglie. Innovativa l’idea progettuale, originale il risultato: un serpentone, appunto, ossia una panchina destinata ai bambini per i loro giochi. La peculiarità della realizzazione sta nella sua doppia valenza: ludica e decorativa allo stesso tempo.

Il progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e della Banca d’Italia filiale di Pescara, mentre il Comune di Pescara ha autorizzato l’installazione dell’opera nel Parco Sabucchi. I partner del progetto sono il Liceo Artistico Statale “G.Misticoni” di Pescara, l’Istituto d’Arte “V.Bellisario” di Pescara, la Laad (Lega Abruzzese Anti Droga) di Pescara. Si ringrazia per la consulenza antropologica l’Agenzia di Promozione Culturale Biblioteca Di Giampaolo, Pescara.

Ricco il programma della mattinata, che prevede, dopo l’illustrazione del progettoa cura della presidente Maria Pia Di Sabatino ed i saluti delle autorità, l’inaugurazione dell’opera, una mostra fotografica e di oggetti realizzati durante il percorso del progetto, a documentarne lo svolgimento e, per finire, l’esibizione degli AfricAnffas e dei Baobab, in un repertorio di musiche afro.


14 maggio 2011: Anffas Onlus Giulianova inaugura il Centro Polivalente di lavoro guidato per persone con disabilità

Anffas Onlus di Giulianova, il giorno 14 Maggio p.v. dalle ore 17,30 in poi, inaugurerà la prima parte del Centro Polivalente di Lavoro Guidato, situato al Lido, nella zona Costa Verde , finalizzato all’inserimento lavorativo delle Persone con Disabilità.

Interverranno:

Avv. Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova

Dr.ssa Nicoletta Verì- Presidente V Commissione Consigliare Permanente (Affari Sociali e tutela della Salte) della Regione Abruzzo

Prof. Mario Nuzzo- Presidente della Fondazione TERCAS

Monsignor Michele Seccia- Vescovo della Diocesi Teramo- Atri

“E’ un evento straordinario per una piccola realtà come la nostra  ed è il risultato di tanto lavoro e di tanti sacrifici” sottolinea il Presidente Vincenzo Roselli.

Il Centro è un luogo per la formazione e l’orientamento di Persone con disabilità nel mondo del lavoro , al fine di favorirne la piena inclusione sociale.

Il “lavoro guidato” è un’esperienza limitata nel tempo che unisce un primo concreto addestramento al lavoro con un forte apporto socio-riabilitativo-abitativo. Il centro di lavoro guidato rappresenta un ponte tra la scuola,la formazione professionale, l’inserimento diretto nel mondo dellavoro ed il contesto sociale e familiare di riferimento.

Il progetto edilizio complessivo del centro di lavoro guidato ,articolato in più lotti, è attualmente realizzato con un primo lotto funzionale, comprendente un bar, una cucina, un forno a legna per pizzeria, spazi destinati alla ricettività, nonché un laboratorio adibito alla preparazione dei cibi anche d’asporto e spazi finalizzati alle attività di formazione.

Con la costruzione di un secondo lotto funzionale saranno realizzati un campo di calcetto e relativi spogliatoi, altri due laboratori ed una foresteria, in cui occupare le persone con disabilità, preventivamente addestrate.

Con il progetto “Inclusive Cafè” si attiverà un programma di lavoro assistito e si realizzeranno le prime attività lavorative delle persone con disabilità che parteciperanno alla gestione del Centro che sarà aperto al pubblico. 

L’intera organizzazione del Centro di lavoro Guidato e le attività in esso svolte si connotano per il carattere imprenditoriale (e non assistenzialistico) dell’iniziativa, pertanto dovranno essere collegate al imprenditoriale locale , ponendosi anche, quale punto di incontro tra domanda e offerta lavorativa.

MEGATHON- La grande maratona della solidarietà

Una raccolta fondi per l’assistenza e il volontariato

Parte la maratona della solidarietà Megathon, un progetto di solidarietà promosso dal Consorzio degli operatori del centro commerciale Magalò, che fino ad ottobre promuove una raccolta di fondi a favore della associazioni Ail, Aism, Anffas Chieti e il Tratturo.

Dal 16 al 23 aprile nel centro commerciale è attivo, intanto, il “Villaggio della solidarietà” con gli stand delle associazioni, che daranno informazioni sulle proprie attività e i progetti che vogliono portare a termine con i fondi che saranno raccolti. Presenti come ospiti d’onore della manifestazione sono stati, gli Emo di Zelig e il coro dei piccoli Marrucini.

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18 aprile 2011

Pescara, 7 aprile. Seminario”GOVERNARE CON LA RETE” il piano di zona per integrare le politiche locali di welfare

Il giorno 7 aprile a Pescara presso l’Aurum -La fabbrica delle idee- a Pescara in via D’Avalos, (ang. via Luisa D’Annunzio) si terrà un seminario dal titolo “GOVERNARE CON LA RETE” il piano di zona per integrare le politiche locali di welfare.

L’incontro sarà l’occasione per confrontarsi con amministratori, esperti e tecnici della pianificazione locale dei servizi alla persona.

GOVERNARE_CON_LA_RETE[1]

“ANFFAS IN PIAZZA” 27 marzo 2011

Domenica 27 marzo torna, per il quarto anno consecutivo, l’appuntamento nelle principali piazze italiane con “Anffas in Piazza – IV Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale”, la manifestazione nazionale organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

Le strutture associative Anffas (che sono più di 240 in tutta Italia) scenderanno anche quest’anno in piazza per sensibilizzare ed informare i cittadini sui temi legati alla disabilità intellettiva e/o relazionale, distribuendo materiale informativo sulle attività dell’associazione, ma anche e soprattutto il materiale formativo prodotto, destinato alle persone con disabilità, ai loro genitori e familiari, ma anche ad operatori del settore, istituzioni, etc.

La giornata sarà dedicata in particolare a diffondere il nuovo modello di disabilità basato sui diritti umani contenuto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che dal 2009 è Legge nel nostro Paese e che richiede un radicale cambiamento culturale e di approccio, da realizzarsi in attiva sinergia da parte dell’intera collettività.

In Abruzzo Anffas sarà presente a:

  • Lanciano (CH) – Parrocchia San Pietro (Viale dei Cappuccini); Basilica Madonna del Ponte (Piazza Plebiscito); Parrocchia “Spirito Santo” (Quartiere Santa Rita) 

 

  • Martinsicuro (TE) – Piazza Cavour

 

  • Orsogna (CH) – Piazza Mazzini

 

  • Ortona (CH) – Piazza della Repubblica

 

  • Pescara – Piazza della Rinascita; Zona Madonnina del Porto; Piazza Garibaldi (presenti anche sabato 26 presso l’Istituto Marconi)

 

  • Rocca San Giovanni (CH) – PIazza del Comune

 

  • Teramo – Piazza Martiri della Libertà

 

  • Treglio (CH) – Parrocchia Maria SS Assunta in Cielo

“ACCORCIAMO LE DISTANZE” II EVENTO INTERREGIONALE – PESCARA, 25.02.2011

Venerdì 25 febbraio 2011 , presso il Parc Hotel Villa Immacolata – Strada Comunale San Silvestro, 340 – Pescara si terrà l’Evento formativo interregionale – rivolto alle strutture dell’Abruzzo, delle Marche e del Molise – del progetto “Accorciamo le distanze!”.

Ricordiamo che tale iniziativa progettuale è volta a realizzare un percorso di promozione, semplificazione ed assimilazione dei contenuti e del testo della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD).

L’evento formativo della durata di una giornata consentirà di studiare ed approfondire i contenuti ed i principi della CRPD attraverso l’analisi dell’attuale situazione applicativa nel nostro paese
PROGRAMMA DEI LAVORI

9.30 inizio lavori

9.30 – 12.00 Diritti umani – Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) – pensiero Anffas: i principi generali

12.00 – 13.00 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD): approfondimento aree tematiche Manuale facilitato (art. 10 diritto alla vita, art. 11 situazioni di rischio ed emergenze umanitarie, art. 25 salute, art. 26 abilitazione e riabilitazione)

13.00 – 14.00 Pausa pranzo14.00 – 17.00 Workshop: elaborazione proposte di miglioramento per attuazione CRPD in Italia

17.00 fine lavori