Giornata della Memoria 2021: per non dimenticare

Oggi, mercoledì 27 gennaio 2021, si celebra la Giornata della Memoria, un’importante ricorrenza a livello internazionale che ogni anno commemora le vittime dell’Olocausto, il genocidioperpetrato dal regime nazista nei confronti di ebrei, dissidenti politici, minoranze etniche, omosessuali e persone con disabilità, onorando al contempo coloro che a rischio della propria incolumità li hanno sostenuti avversando le drammatiche politiche ed azioni del partito. 

In particolare, in occasione di tale giornata, Anffas Tutta vuole ricordare e commemorare tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, fisiche, psichiche, con malattie genetiche, con malformazioni, ecc. vittime del folle programma nazista denominato “Aktion T4“, un programma di eugenetica che prende il nome dalla via di Berlino, la Tiergartenstrasse 4, dove era ubicato il quartier generale dell’ente pubblico nazista per la salute e l’assistenza sociale (Gemeinnützige Stiftung für Heil- und Anstaltspflege). Tale programma, basato principalmente sul concetto coniato da Hitler di vite indegne di essere vissute, ha infatti strappato la vita di centinaia di migliaia di persone con disabilità attraverso il passaggio dalla sterilizzazione forzata (legge emanata nel 1933) all’uccisione sistematica ed indiscriminata di queste persone, non risparmiando nemmeno i bambini che venivano portati via coercitivamente dalle proprie famiglie per essere uccisi barbaramente

La vita delle persone con disabilità era infatti considerata come sacrificabile: forte è stata la grande attività di propaganda (film, riviste, poster) che incitava la popolazione ad accettare il fatto che “eliminando” l’individuo debole, i costi dei malati non avrebbero più gravato sulle casse dello Stato giustificando così le atrocità portate avanti dal regime come qualcosa che avrebbe migliorato la vita dell’intera popolazione tedesca, in un’ottica di “perfezione assoluta”.

Una visione questa che purtroppo, nonostante la Dichiarazione universale dei diritti umani e della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), ancora oggi nella nostra società non è del tutto sconfitta ma, anzi, è stata ancor di più evidenziata durante la situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid-19 dove le persone con disabilità hanno vissuto nuovamente forme di discriminazioni, soprusi, diritti negati e barriere di ogni sorta ai servizi di cui necessitavano. Ed è proprio per non dimenticare e continuare a difendere i diritti delle persone con disabilità, che Anffas vuole ricordare e sensibilizzare su una parte oscura della storia che riguarda l’intera umanità, sottolineando l’importanza di guardare al futuro ripensando al passato affinché nessuna persona con disabilità e nessuna famiglia sia lasciata mai più da sola o indietro e che le loro vite non siano più considerate come di minore valore o sacrificabili perchè “diverse”.

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