Anffas onlus Vasto “Educata-mente in rete”

Il 31 Marzo alle 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Vasto il via al protocollo d’intesa del progetto promosso da Anffas onlus Vasto “Educata-mente in rete”. Un percorso formativo rivolto a 10 bambini con disabilità intellettiva evolutiva e loro genitori in un modello di intervento precoce da realizzare in “rete”.

Il progetto vede la partecipazione di: :
Comune di Vasto, “Nuova Direzione Didattica Vasto”, Istituto Comprensivo 1 Paolucci-Spataro  Vasto, Istituto Comprensivo 2 “G. Rossetti, Vasto, Scuola dell’infanzia paritaria “Il Mondo Che Vorrei” di San Salvo, Cooperativa Sociale “Enea”, Società Cooperativa Sociale Onlus “Pianeti Diversi”, Arci Nuova Associazione Circolo Territoriale Vasto, e CSV, Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti, in qualità di partner di progetto.

 “Educata-mente in rete” in linea con i contenuti e le finalità del Piano Regionale di interventi in favore della famiglia 2014 (LR 95/95) ha lo scopo di garantire interventi a sostegno delle famiglie con bambini con disabilità intellettiva e/o relazionale e una piena collaborazione con la rete progettuale: enti, scuole, servizi e molto importante, a sostegno e formazione delle famiglie.
L’invito alla presentazione è rivolto agli operatori di settore, ai tirocinanti e studenti universitari, ai dirigenti scolastici, famiglie e quanti interessati.

Patrizia Angelozzi
Uff.stampa Anffas onlus Vasto
347 7747866
IMG-20160328-WA0006

GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA

Si terrà mercoledì 30 marzo 2016, alle ore 11, a Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione della Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva.

La Giornata, organizzata dalla stessa Presidenza della Repubblica in collaborazione con le Federazioni Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e con le Associazioni Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ed AIPD Onlus (Associazione Nazionale Persone Down), maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità intellettive, avrà lo scopo di accendere i riflettori sulle condizioni di vita, le opportunità ed i diritti, ma anche le discriminazioni, che riguardano nel nostro Paese oltre 2 milioni di persone, ancora troppo spesso relegate all’invisibilità.

Sono infatti oltre 2 milioni le persone con disabilità intellettive che vivono in Italia e che, insieme alle loro famiglie, sperimentano situazioni di discriminazione, esclusione e deprivazione, attenuata spesso solo grazie all’intervento delle famiglie e dei servizi che le stesse famiglie auto-organizzandosi tentano, non senza crescenti difficoltà, di assicurare. Ciò pur in presenza di tante leggi, alcune tra le migliori a livello europeo e mondiale, tra cui senz’altro spicca la Legge n. 18 del 2009 che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, le tante buone prassi esistenti indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto incardinati all’interno di un progetto globale di vita, che coinvolga l’intero nucleo famigliare, per garantire alle persone con disabilità intellettiva il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni. E proprio grazie a questi sostegni, insieme ad un cambiamento culturale ed alla presenza ed impegno costante da parte delle Istituzioni e della comunità tutta, è possibile squarciare il velo del pregiudizio e dello stigma che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono portare un contributo nelle Comunità in cui vivono.

Grande soddisfazione, pertanto, da parte delle Organizzazioni coinvolte per questa straordinaria Giornata che vedrà la partecipazione delle persone con disabilità e loro familiari provenienti da tutta Italia ed un susseguirsi di diverse testimonianze attraverso la voce dei diretti protagonisti e dei loro famiglie: una lavoratrice con la sindrome di down, un pianista con autismo, una famiglia, una giornalista e scrittrice, due giovani con disabilità intellettiva che presenteranno la “Dichiarazione di Roma sulla promozione dell’auto-rappresentanza in Italia ed in Europa”, saranno chiamati a rappresentare le persone con disabilità intellettiva di tutta Italia davanti al Capo dello Stato in un evento la cui conduzione sarà affidata a Flavio Insinna e che sarà trasmesso in diretta su Rai 1 dalle 10.55 alle 12.

Prima dell’evento una delegazione composta dai Presidenti Nazionali delle Organizzazioni coinvolte sarà ricevuta dal Presidente Mattarella per rappresentare quali sono le principali criticità con cui le persone con disabilità ed i loro familiari quotidianamente convivono. Ma anche affermare che a condizioni idonee le persone con disabilità potrebbero essere compiutamente Cittadini delle e nelle proprie comunità.

Le urgenze da garantire, in tale contesto, sono:

• Piena e concreta attuazione della convenzione ONU

• Una maggiore attenzione alle politiche di inclusione e pari opportunità

• Rendere praticabili i progetti di vita delle persone

• Dopo di noi e durante noi: con risorse e norme coerenti

• Livelli essenziali di assistenza per i disturbi dello spettro autistico

• Qualità dell’inclusione scolastica

• Inclusione lavorativa e promozione dell’occupabilità

NON VOGLIAMO PIÙ ESSERE CONSIDERATI PESI MA PERSONE E CITTADINI PIENAMENTE INCLUSE NELLA SOCIETÀ!

24 marzo 2016

Per informazioni

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

ANFFAS OPEN DAY 2016!

open_day_2016

TORNA “ANFFAS OPEN DAY”: PORTE APERTE ALL’INCLUSIONE SOCIALE

Il 19 MARZO 2016 LE STRUTTURE ANFFAS ONLUS VI ASPETTANO PER LA IX GIORNATA NAZIONALE DELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALE

DALLA “A” DI ABRUZZO ALLA “V” DI VENETO:
L’OPEN DAY VI ASPETTA IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE!

Torna, per il nono anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, la manifestazione nazionale promossa e organizzata daAnffas Onlus, l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale maggiormente rappresentativa a livello italiano e tra le principali a livello europeo.

La Giornata, nella sua formula Open Day, quest’anno in programma per sabato 19 marzo, sarà dedicata  all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e/o relazionale per promuovere la piena inclusione sociale,con l’obiettivo di affermare i principi e diritti civili e umani sanciti anche dalla Convenzione ONU.

L’Open Day coinvolgerà, sull’intero territorio nazionale, le oltre 1.000 strutture in cui Anffas dal 1958 si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari, proponendo visite guidate, convegni, spettacoli e tante altreiniziative volte a diffondere lo spirito e la cultura dell’inclusione sociale soprattutto attraverso la partecipazione attiva delle stesse persone con disabilità, degli associati, degli operatori, dei volontari e di tutti coloro che operano in Anffas, con il fine di portare la collettività a  superare gli stereotipi e lo stigma che ancora oggi portano spesso a vedere le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale non come cittadini attivi e titolari dei diritti che spettano a tutti gli altri.

Infatti, con i giusti sostegni ed opportunità, le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale oggi possono raggiungere livelli di abilità, competenze e capacità fino a qualche tempo fa ritenuti traguardi difficilmente raggiungibili. È importante assumere consapevolezza del contributo che anche i cittadini con disabilità intellettiva e/o relazionale possono e devono dare alla vita della propria comunità e a tutta la Società.

Gli eventi previsti sono tanti e tutti diversi! Apertura dei laboratori didattici ad Ortona, proiezioni di film a Capri e degustazioni di prodotti gastronomici a Napoli,mostra fotografica ad Udine, visite dei centri a Ferrara, visite guidate del Museo Accessibile di Storia Naturale a Trieste, esibizioni di judo a Genova, partite di basket inclusivo a Cinisello Balsamo, partite di calcetto con gli alunni delle scuole locali a Palermo, esperienze di vita indipendente ed abitare in autonomia a Mortara,bombolonata a Carrara: sono solo alcune delle tantissime iniziative organizzate su tutto il territorio che consentiranno a quanti lo desiderano di toccare con mano la quotidianità delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie e che, ne siamo certi, serviranno a contrastare cliché, pregiudizi e discriminazioni che purtroppo continuano a circondare le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettiva e/o relazionale, coinvolgendo la collettività nella costruzione di una società pienamente inclusiva e basata anche sul concetto e sulla cultura dell’auto-rappresentanza.

E proprio a tale scopo saranno portati all’attenzione delle varie comunità i tanti nuovi progetti, anche europei, che vedono le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale impegnate in prima persona, come i progetti sulla cittadinanza attiva “Io, Cittadino!”, sul linguaggio facile da leggere e sull’uso sicuro di Internet.

Anffas invita quindi tutti i cittadini a partecipare a questa grande festa, a conoscere l’Associazione, le famiglie e gli amici che la compongono e le tante attività e iniziative che ogni giorno vengono realizzate per promuovere un futuro di pari opportunità, pari diritti e inclusione!

Un invito speciale per le giovani famiglie di bambini e ragazzi con disabilità ad avvicinarsi all’Associazione, consapevoli che l’intervento precoce e l’incontro con le altre famiglie che hanno vissuto esperienze simili possano rappresentare il presupposto per far sì che, come recita la Dichiarazione di Roma sull’auto-rappresentanza approvata nel maggio scorso, questa sia “l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva ad essere discriminata a causa della disabilità”.

Lo slogan della giornata diviene quindi “Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di cambiare il mondo!”

Per maggiori informazioni, per avere l’elenco completo delle manifestazioni che saranno organizzate e i contatti delle strutture locali aderenti alla manifestazione è possibile consultare il sito www.anffas.net.

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile

Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44  

 

 

ISEE, ANFFAS ONLUS: “DOPO LE SENTENZE IL CAOS?”

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

ISEE, ANFFAS ONLUS: “DOPO LE SENTENZE IL CAOS?”

Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, per tramite del Presidente Nazionale Roberto Speziale,richiede al Ministro Poletti l’urgente convocazione del “tavolo di monitoraggio” per mettere in atto la modifica dell’attuale Isee per le parti dichiarate illegittime.

Domanda Speziale: Oggi un cittadino che si rivolgesse ad un Caf o all’Inps per richiedere un Isee che cosa otterrebbe? Tale documento sarebbe legittimo? E gli Isee rilasciati dopo le sentenze del Tar Lazio e quindi risalenti allo scorso anno, anch’essi illegittimi, non dovrebbero essere revocati d’ufficio e risarcite le persone che a causa di un Isee illegittimo non avessero avuto accesso a determinate prestazioni o avessero dovuto contribuire con una compartecipazione più alta di quella dovuta?

Quante Regioni hanno emanato le linee guida e quanti Enti locali hanno aggiornato conseguentemente i loro regolamenti stabilendo soglie di accesso eque senza scaricare, a loro volta, sui cittadini “compartecipazioni” estremamente onerose e “vessatorie”? Dove sono finite le risorse risparmiate che dovevano essere riallocate nel sociale?”.

In Italia (paese in cui i tassi di evasione, corruttela ed elusione sono enormi) disporre di un sistema equo, trasparente e semplice per stabilire la situazione economica e patrimoniale di singoli cittadini o nuclei familiari che richiedono accesso a prestazioni sociali agevolate (quindi con condizioni di miglior favore rispetto agli altri cittadini proprio a causa delle loro oggettive difficoltà economiche), rappresenta un’esigenza imprescindibile, per evitare, appunto, che l’accesso alle prestazioni presenti lati oscuri che minino l’esigibilità concreta dei diritti dei cittadini.

“Non vorremmo – dichiara Speziale – che il tutto però si trasformi in una vittoria di Pirro!”.

Se, infatti, è vero come è vero che le provvidenze economiche non andavano computate nell’ISEE e che Anffas da sempre ha sostenuto, in tutte le sedi, tale principio, è anche vero che l’Isee, grazie al sistema delle franchigie, nella stragrande maggioranza dei casi relativi alle persone con disabilità ed alle loro famiglie, vedeva compensato il computo delle provvidenze portando anche un risultato migliorativo rispetto al precedente sistema di calcolo.

Non vorremmo” avverte Speziale “che ora qualcuno, vista l’espunzione dall’ISEE delle ridette provvidenze e il dover rimettere mano all’Isee, prendesse la “palla al balzo” per: peggiorare, anziché agevolare l’accesso alle prestazioni; scaricare ulteriormente il carico dell’assistenza sulle famiglie; innalzare ulteriormente la compartecipazione ai servizi.

Piuttosto il nostro paese si dovrebbe interrogare per quale motivo sempre più le persone con disabilità, anche singolarmente, le famiglie e le loro associazioni sono costrette a rivolgersi alla magistratura per vedersi riconosciuti i loro sacrosanti diritti, la maggior parte addirittura di rango costituzionale.

Meccanismo questo che sta frazionando il mondo della disabilità, assistendo, sempre più spesso ad un’autentica “guerra tra poveri” con il rischio che chi rimane fuori dalla pur insufficiente rete dei servizi consideri dei “privilegiati” e “asserviti” al sistema coloro che con mille peripezie e difficoltà riescono ad ottenere qualche minima e vitale risposta. Per non parlare della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che, pur essendo legge dello Stato, continua ad essere praticamente ignorata!”

Entrando nel merito delle tre sentenze si rileva che:

È illegittimo richiedere nell’Isee le provvidenze economiche connesse alla disabilità e sono da rivedere le franchigie presenti. 

Precisa Speziale: “Il Consiglio di Stato ha confermato quanto già stabilito un anno fa dal Tar Lazio, ma il Governo (nonostante forti sollecitazioni, anche di Anffas) non solo non aveva dato seguito a tali pronunciamenti ma addirittura aveva anche fatto appello nei confronti delle associazioni, delle persone con disabilità e dei familiari ricorrenti. Ora il Consiglio di Stato ha messo la parola fine”.

Quindi cosa viene fuori dalle aule di giustizia?

Non sono da considerare nell’Indicatore della Situazione reddituale (che è una componente che si considera nel calcolo dell’ISEE) le provvidenze ed i benefici economici erogati dallo Stato per “compensare” la condizione di disabilità. Anffas auspica, quindi, che immediatamente il Governo si adegui a tali pronunciamenti

È da considerarsi illegittima la differenziazione delle franchigie (somme che abbassano la condizione reddituale finale in considerazione del maggior rischio di impoverimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie) tra maggiorenni e minorenni (più alte, a priori, per questi ultimi).

Spiega Speziale: “Durante la costruzione del nuovo Isee, Anffas aveva tentato di migliorare la condizione dei minori con disabilità rispetto a qualsivoglia altro minore, richiedendo che ai minori con disabilità fosse estesa la già prevista disciplina di favore dei maggiorenni con disabilità che accedono alle prestazioni socio-sanitarie ai sensi dell’art. 6 del DPCM Isee.

Il Ministero del Lavoro aveva pensato, invece, di introdurre in maniera grossolana, in favore dei minori con disabilità, solo delle maggiorazioni automatiche ed oggettive (per il solo fatto dell’età) delle dette franchigie, che quindi inevitabilmente erano state dichiarare illegittime dal Tar Lazio per l’immotivata differenziazione di trattamento. Pertanto Anffas auspica che per i minori con disabilità sia estesa la stessa disciplina prevista per i maggiorenni con disabilità”.

Conclude il Presidente Anffas “Dopo le pronunce del Consiglio di Stato occorre quindi che il Governo subito ripensi il sistema e che le Regioni e gli enti locali facciano bene la loro parte. Nessuno deve più vessare le persone con disabilità e le loro famiglie e deve essere sempre garantito che ove la compartecipazione al costo sia imposta per legge, la stessa sia sempre equa, simbolica e sostenibile

                                                                                                                            Roma, 3 marzo 2016

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

DOPO DI NOI, IL SÌ DELLA CAMERA ANFFAS ONLUS: “BENE L’APPROVAZIONE, MA C’E’ ANCORA DA LAVORARE”

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

DOPO DI NOI, IL SÌ DELLA CAMERA

ANFFAS ONLUS: “BENE L’APPROVAZIONE, MA C’E’ ANCORA DA LAVORARE”

LA PROPOSTA DI LEGGE È UN PRIMO PASSO VERSO IL DIRITTO, SANCITO DALLA CONVENZIONE ONU, DI CONSENTIRE ALLE PERSONE CON DISABILITÀ DI POTERE SCEGLIERE DOVE VIVERE, CON CHI VIVERE E COME VIVERE,

MA OCCORE ANCORA LAVORARE PER CENTRARE IN PIENO L’OBIETTIVO

È stata licenziata oggi, con 374 sì e 75 no in prima lettura, la Legge sul “Dopo di Noi” che passerà ora in Senato per essere approvata in via definitiva, si auspica in breve tempo, e che prevede un fondo pubblico da 150 milioni di euro in tre anni con i primi 90 milioni da sbloccare già nel corso del 2016.

È senza dubbio un primo ed importante passo verso la tutela del diritto all’autonomia e alla vita indipendente delle persone con disabilità e verso quella serenità che tanti genitori aspettano da tempo” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, Associazione che già da 58 anni si occupa, anche attraverso la Fondazione Nazionale Anffas Dopo di Noi, di raccogliere le istanze, i desideri e le preoccupazioni delle famiglie delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale rispetto al futuro dei propri congiunti e di tutelare, anche con risposte concrete, il diritto di queste persone ad avere una casa ed una famiglia anche quando quella d’origine non c’è più o non è più in grado di prendersene cura.

L’Associazione ha seguito con attenzione l’iter della proposta di legge sin dai suoi albori, monitorando le sue evoluzioni ed intervenendo per far sì che il risultato dei lavori parlamentari corrispondesse il più possibile alle esigenze dei diretti interessati e fosse rispettoso di quanto previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

“Possiamo quindi esprimere soddisfazione” continua Speziale “per questo primo e importante passo in avanti su un tema che dovrebbe rientrare oggi tra le priorità dell’agenda politica, sia per dimensione del fenomeno che per complessità, ma al tempo stesso vogliamo ricordare a tutti gli attori istituzionali e non che il sì dell’Aula di Montecitorio non risolve di certo totalmente le problematiche del Durante e Dopo di Noi, della de-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, anche non gravi, e delle centinaia di migliaia di persone e famiglie che quotidianamente vedono non adeguatamente applicate e finanziate le tante leggi esistenti troppo spesso causa di emarginazione ed esclusione sociale nonché angoscia per un presente ed un futuro pieno di incertezze e paure”.

Conclude: “Quello che è certo è che questa legge è un punto di partenza importante e che fornisce un primo impianto per la realizzazione di adeguate ed innovative risposte nel quadro di un concreto progetto globale di vita della persona con disabilità, partendo sin dal “durante noi” e preparando la stessa a percorsi di vita autonoma ed indipendente nella massima misura possibile. Se anche le regioni e gli enti locali faranno bene la loro parte vi sarà finalmente per le persona con disabilità la possibilità di vivere in soluzioni abitative a dimensione di famiglia a partire dalla propria casa di abitazione, e per quelle che attualmente vivono in situazioni segreganti ed istituzionalizzanti di poter, finalmente, trovare risposte più idonee e civili.

La nostra attenzione continuerà ad essere massima.”

Nei prossimi giorni l’Associazione diffonderà un approfondimento in materia a disposizione di quanti, persone con disabilità e familiari “in primis”, desiderino avere maggiori informazioni in materia e conoscere nel dettaglio la posizione di Anffas.

                                                                                                                      Roma, 4 febbraio 2016

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

“HANDICAPPATO DAY”, ANFFAS ONLUS: “INACCETTABILE QUANTO ACCADUTO. ALLONTANARE GASPARRI DALLA CARICA PUBBLICA NEL RISPETTO DEI CITTADINI CON DISABILITÀ E DELLA COSTITUZIONE ITALIANA STESSA”.

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

anffas-onlus

Una lettera appello* di Anffas OnlusAssociazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato e alla Presidente della Camera per condannare senza mezzi termini la dichiarazione offensiva e denigratoria rilasciata da Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, durante il Family Day del 30 gennaio scorso e chiedere un intervento tempestivo in merito.

“… Guarda che è il Family Day, non l’Handicappato Day”: “Sono parole che ci lasciano sconcertati” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus “soprattutto perché pronunciate da una persona che dovrebbe rappresentare una carica altissima dello Stato e che invece tratta i cittadini con disabilità come persone inferiori da disprezzare, calpestando non solo la loro dignità ma anche gli stessi valori della Costituzione Italiana su cui ha giurato e che invece ha dimostrato di non rispettare”.

“Unendoci quindi alle dichiarazioni del presidente Fish sull’argomento” prosegue Speziale “attendiamo ora una decisa presa di posizione da parte delle più Alte cariche dello Stato Italiano su quanto accaduto, auspicando non solo che fatti del genere non si ripetano più ma soprattutto che il sig. Gasparri sia allontanato dal ruolo che ricopre”.

Conclude: “È palese, infatti, che una persona che si permette di fare affermazioni simili, cariche di disprezzo, odio e pregiudizio, non può in alcun modo rappresentare la Repubblica Italiana”.

  Roma, 2 febbraio 2016                                 

*LETTERA A FIRMA DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANFFAS ONLUS – prot.n.57.16  

           

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

UN ANNO DI NUOVO ISEE, ANFFAS: un sistema iniquo e malamente applicato

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

UN ANNO DI NUOVO ISEE, ANFFAS: un sistema iniquo e malamente applicato

Si è riacceso, negli ultimi giorni, il dibattito, che dura ormai da più di due anni, su ISEE e disabilità a seguito della bocciatura, alla Camera, dell’emendamento alla legge di Stabilità che avrebbe eliminato dal computo dell’Indicatore indennità di accompagnamento e pensioni di invalidità.

Così commenta Roberto Speziale, Presidente nazionale Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale: “Disinformazione, strumentalizzazioni e posizioni demagogiche non aiutano le persone con disabilità ed i loro familiari ad uscire dall’ennesima vessazione che si sta consumando sulle loro spalle sulla vicenda nuovo ISEE. La questione ISEE è molto più ampia e complessa rispetto alla sola ed assurda questione legata al compito delle indennità. Questione che speriamo  sarà definitivamente risolta dal Consiglio di Stato con l’emanazione di una sentenza, attesa a giorni, che faccia giustizia di questa autentica assurdità”.

Ammesso e non concesso che fosse stato possibile approvare nella legge di stabilità un siffatto emendamento sul problema ISEE sarebbe stato risolto? “Si sarebbe sicuramente trattato di un auspicabile primo passo in avanti, ma non di certo sufficiente a risolvere una situazione che richiede di porre fine ad un’inerzia Istituzionale (da parte di Governo, Regioni ed Enti Locali) che riguarda milioni di persone nel nostro Paese” continua il Presidente dell’Associazione costantemente impegnata per garantire che lo strumento ISEE sia realmente equo e non fonte di ulteriori diseguaglianze e discriminazioni, e soprattutto di povertà, per le famiglie al cui interno sono presenti persone con disabilità.

“È quasi superfluo ricordare, infatti, che l’ISEE rappresenta la chiave di accesso per queste persone e queste famiglie ad una serie di prestazioni, servizi e sostegni essenziali (come centri diurni, assistenza, etc) per una vita soddisfacente, per l’inclusione, per il rispetto dei diritti. Ed allo stesso tempo non possiamo dimenticare come le famiglie al cui interno sono presenti persone con disabilità abbiamo un rischio quasi doppio rispetto alle altre di trovarsi in condizione di povertà.” prosegue Speziale “Ecco perché stupisce così tanto sia la bocciatura di un emendamento come quello presentato, sia la generale scarsa attenzione nel mettere in atto tutti gli interventi che potrebbero consentire di migliorare l’intero impianto e così la vita di moltissimi cittadini”.

“Si tratta infatti di una priorità, un’emergenza che come tale andrebbe affrontata” conclude il Presidente “perché le persone con disabilità e le loro famiglie sono davvero stanche di dover aspettare e quasi elemosinare attenzione ed impegni per il rispetto dei loro più fondamentali diritti”.

Poiché è importante mantenere elevato il livello di informazione e di chiarezza sul tema,l’Associazione ha predisposto un documento di approfondimento ed analisi che affronta in dettaglio tutti i punti ancora da risolvere in materia di nuovo ISEE e disabilità e si rende disponibile a proseguire nel confronto con le Istituzioni ed cittadini tutti sul tema.

Documento di approfondimento: UN ANNO DI ISEE_DOCUMENTO APPROFONDIMENTO ANFFAS

Roma, 21 dicembre 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

NATALE 2015: ANCHE ANFFAS NON SI ARRENDE! LA RICERCA SULLE DISABILITÀ INTELLETTIVE E/O RELAZIONALI CONTINUA CON ANFFAS E TELETHON

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

NATALE 2015: ANCHE ANFFAS NON SI ARRENDE!

LA RICERCA SULLE DISABILITÀ INTELLETTIVE E/O RELAZIONALI CONTINUA

CON ANFFAS E TELETHON

 Anfftelethon 2015as e Telethon tornano insieme per gridare #nonmiarrendo: anche nel 2015, infatti, Anffas scende in campo, anche con i propri volontari e banchetti, per sostenere Telethon nella distribuzione dei cuori di cioccolato in tante piazze italiane.

 Si rinnova, quindi, anche per questo Natale, la preziosa collaborazione tra Anffas – Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, e Fondazione Telethon con l’obiettivo di donare una speranza per una qualità della vita migliore alle persone che non si arrendono di fronte a una malattia genetica rara e che per questo combattono ogni giorno.

Il 19 e il 20 dicembre, infatti, i volontari Anffas scenderanno in piazza anche insieme ai volontari Telethon per distribuire i cuori di cioccolato Caffarel, un simbolo di generosità e solidarietà molto importante per contribuire alla ricerca genetica.

 “Siamo felici di essere ancora affianco alla Fondazione Telethon per proseguire nell’impegno di promuovere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche che determinano disabilità intellettive e relazionali” dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “La ricerca è l’arma più importante che abbiamo per costruire un futuro migliore ed assicurare la migliore qualità di vita possibile alle tante persone e famiglie che si trovano a vivere ogni giorno questa condizione”.

 “È fondamentale” continua “proseguire su questa strada e lavorare per garantire a tutti la possibilità di avere una vita lunga e di qualità. È per questo motivo che le famiglie Anffas hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di dare una mano anche quest’anno a Fondazione Telethon, mettendo a disposizione il proprio tempo per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi per sostenere i migliori progetti di ricerca sulle disabilità intellettive e relazionali”.

 Conclude: “Le nostre famiglie sono abituate a lottare e ad affrontare gli ostacoli più diversi e a farlo in maniera concreta: essere nelle piazze con Telethon il 19 e il 20 dicembre p.v. è la conferma evidente della fiducia riposta in Telethon e nella sua ricerca scientifica e della voglia di continuare a combattere e lavorare per garantire, giorno dopo giorno, un avvenire  migliore a tutti coloro che aspettano oggi una risposta dalla ricerca genetica finalmente anche per le disabilità intellettive e/o relazionali e per tutti coloro che dovranno affrontare situazioni simili in futuro”.

 Per maggiori informazioni:

www.telethon.it

www.anffas.net 

Roma, 15 dicembre 2015manifesto telethon anffas 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

CITTADINI DI SERIE B? NO GRAZIE! PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ANFFAS ONLUS PRESENTA “IO CITTADINO”: IL PRIMO PROGETTO ITALIANO SULL’AUTO-RAPPRESENTANZA

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA
Anffas Onlus
Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale
CITTADINI DI SERIE B? NO GRAZIE!
PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
ANFFAS ONLUS PRESENTA “IO CITTADINO”:
IL PRIMO PROGETTO ITALIANO SULL’AUTO-RAPPRESENTANZA
“Inclusion matters: access and empowerment for people of all abilities”, ossia “Questioni di
inclusione: accesso ed empowerment per le persone di tutte le abilità”: questo è il tema scelto per
la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 2015, evento istituito dall’ONU nel
1981 in occasione della proclamazione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili con l’obiettivo di
promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale.
Un focus importante, quindi, concentrato sulle pari opportunità e sull’empowerment e che ha come
sotto temi degli argomenti di altrettanta importanza e di stretta attualità: accessibilità delle città,
necessità di aumentare i dati e le statistiche sulla disabilità, favorire l’inclusione delle persone
con disabilità “invisibili”.
Esistono infatti, e sono la maggioranza, persone che hanno disabilità “invisibili”, disabilità che la
società fa fatica a riconoscere ed accettare. Queste persone – su cui gravitano ancora forti pregiudizi e
stigma come, ad esempio, il fatto che non abbiano nulla da comunicare o da dire, che non
possano essere messe nelle condizioni di dire come la pensano e di fare le proprie scelte, che
non possano partecipare attivamente e dare un contributo di valore alla vita della società – sono
ancora troppo spesso emarginate e segregate ed i loro familiari sono lasciati soli.
Le mamme sono le più penalizzate e costrette a vivere come se qualcuno le avesse condannate agli
“arresti domiciliari” pur senza aver commesso alcun reato.
Tra le persone con disabilità invisibili, una gran parte è rappresentata dalle persone con disabilità
intellettiva e/o relazionale (malattie rare, disturbi dello spettro autistico, celebro lesioni, sindrome di
down, solo per citarne alcune).
A queste persone, nonostante esistano numerose leggi che dovrebbero tutelarle, di fatto è precluso il
diritto a non essere discriminate ed essere pienamente incluse nella società in condizione di
pari opportunità con tutti gli altri.
In altre parole, le persone con disabilità in particolare intellettiva e/o relazionale sono ancora viste
come pesi e spesso come cittadini di serie B e come tali costrette a vivere.
Oggi si celebra la Giornata Internazionale e, come di consueto, molte saranno le dichiarazioni di
circostanza tanto altisonanti quanto ipocrite.
I diritti sono tali solo se vengono resi esigibili e se le risorse allocate sono sufficienti ed efficaci. La
partecipazione, l’empowerment e l’inclusione sociale, al centro di questa Giornata, rappresentano,
appunto, diritti fondamentali inviolabili e quindi vorremmo vedere più fatti e meno parole.
A tutte le persone con disabilità devono essere forniti, attraverso il proprio Progetto di Vita,
adeguati sostegni, atti a garantire la migliore qualità di vita possibile.
La maggiore consapevolezza dei propri diritti e il poterli rivendicare ed esigere in prima
persona rende concreto quel Nulla su di Noi senza di Noi” troppo spesso precluso a chi ha
difficoltà ad auto rappresentarsi.
Ecco perché, Anffas Onlus – Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità
Intellettiva e/o Relazionale, impegnata da 58 anni per affermare la dignità ed i diritti delle
persone con disabilità e loro familiari, nonché nella autogestione di servizi di eccellenza volti a
garantire loro la migliore qualità di vita possibile, ha deciso di cogliere l’occasione di questa giornata
non solo come occasione di celebrazione ma anche per dare concreta attuazione ad un nuovo ed
ambizioso progetto dal titolo significativo “Io Cittadino! Strumenti per la piena partecipazione,
cittadinanza attiva e Self Advocacy delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale”*.
Si dà così avvio al movimento di auto-rappresentanza (Self-Advocacy) italiano nel pieno
rispetto di quanto contenuto nella “Dichiarazione di Roma”** degli Auto-Rappresentanti e di
quanto sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il progetto sarà presentato ufficialmente il 10 dicembre p.v. a Roma, presso il Grand Hotel Palatino
in via Cavour 213, a partire dalle ore 10 ed avrà un ampio respiro internazionale: saranno utilizzate
infatti competenze, metodologie ed esperienze maturate anche all’estero nell’ambito del
movimento per la Self-Advocacy portato avanti dalle persone con disabilità intellettiva e/o
relazionale di tutto il mondo. Importante, a tal fine, sarà l’apporto che daranno ai loro pari
italiani i numerosi Self-Advocates europei e i rappresentanti della stessa European Platform of
Self-Advocates (EPSA) nel percorso di empowerment e consapevolezza e di diffusione di
metodologie e know-how sul tema.
Il progetto si svilupperà partendo dalla costituzione di 8 gruppi pilota nel territorio italiano, (nel
Nord, Centro e Sud Italia) composti da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale che, in
prima persona e con gli adeguati supporti, potranno rivendicare ed esigere i loro diritti a partire,
appunto, dal diritto all’autodeterminazione, auto-rappresentanza e cittadinanza attiva. Gli auto-
rappresentanti avranno inoltre la possibilità di partecipare più attivamente anche alle attività associative
Anffas al livello locale, regionale e nazionale. Questi gruppi pilota rappresenteranno il proto-nucleo
per la successiva costituzione della prima Piattaforma nazionale di auto-rappresentanti italiani,
per poi confluire anche nella Piattaforma Europea dei Self Advocates (EPSA).
In parallelo saranno ovviamente coinvolte, formate e sensibilizzate le famiglie, i leaders associativi e
gli operatori – così da garantire i necessari supporti e sostegni.
Il progetto prevede anche una campagna di sensibilizzazione rivolta all’intera comunità,
realizzata con la diretta e piena partecipazione delle persone con disabilità intellettiva e/o
relazionale.
“Già lo scorso anno, sempre in occasione della Giornata Internazionale del 3 dicembre” afferma
Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus, “Anffas aveva ribadito il suo impegno nel
rendere pienamente esigibile il diritto delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale
all’autodeterminazione ed all’auto-rappresentanza, con pari diritti di partecipazione alla vita
della comunità in tutti i suoi aspetti, ed “Io Cittadino” ne è, oggi, la prova concreta: occorre,
infatti, squarciare il velo dell’invisibilità che spesso, come detto, accompagna la disabilità
intellettiva e/o relazionale”.
Continua: “La nostra speranza è che questo progetto possa contribuire a far superare lo “stigma
sociale” ancor oggi presente in larga parte dell’opinione pubblica ma anche della sfera
politico-istituzionale e burocratica. Le persone con disabilità non sono dei “pesi” da assistere o
curare. Le stesse non devono essere lasciate ai margini della società, né essere oggetto di
pietismo. Le persone con disabilità devono essere finalmente considerate per ciò che sono e che
hanno diritto di essere, ossia persone e cittadini come tutti, con pari diritti e pari dignità”.
* “Progetto IO, CITTADINO! Strumenti per la piena partecipazione, cittadinanza attiva e Self
Advocacy delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale finanziato dal Ministero del lavoro e
delle politiche sociali ai sensi della legge n.383/2000, art.12 comma 3, lett f) – Linee di indirizzo
annualità 2014”
** Documento realizzato dagli Auto-Rappresentanti Anffas Onlus – e approvato dall’Assemblea
Nazionale Anffas Onlus di maggio 2015 – che afferma e rivendica il diritto all’autodeterminazione,
all’auto-rappresentanza e alla realizzazione della persona con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Tutte le informazioni sull’evento e sul progetto sono disponibili sul sito www.anffas.net
In allegato il Save the Date in Easy To Read e il programma del 10 dicembre p.v.
Roma, 3 dicembre 2015
Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus
Responsabile
Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)
Tel. 06/3212391/15
comunicazione@anffas.net
dott.ssa Daniela Cannistraci
06.3212391/44

ANFFAS ONLUS PESCARA: CONVEGNO CONCLUSIVO DEL PROGETTO “FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA’, PERCORSI CONDIVISI

Sabato 5 dicembre 2015 dalle 8.30 alle 13.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara si terrà il convegno conclusivo del progetto FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA’:PERCORSI CONDIVISI.

Il progetto di Anffas onlus Pescara è stato realizzato grazie al finanziamento della Regione Abruzzo ai sensi della L.R. del 02.05.1995 n. 95 e ad un contributo della Fondazione Pescarabruzzo (bando di erogazione 2015).

La decisione di realizzare un percorso progettuale dedicato ai fratelli e alle sorelle è il risultato di bisogni espliciti espressi dalle famiglie  e da fratelli e sorelle adulti che hanno avvertito la necessità di confrontarsi sulle loro esperienze.

Il progetto si è proposto di contribuire allo sviluppo di un maggiore riconoscimento del loro ruolo e ha voluto sostenere anche le famiglie, attraverso lo scambio di esperienze e riflessioni, per rafforzarne le competenze.

Sono state coinvolte sia le persone con disabilità che i loro fratelli per confrontarsi, raccontarsi e rafforzare il loro legame. La metodica utilizzata è stata quella dell’auto mutuo aiuto.

Lungo il percorso sono stati organizzati due seminari formativi: uno sull’amministratore di sostegno tenuto dall’ avv. De Robertis e l’altro tenuto da professori dell’ Università d’Annunzio di Chieti.

Partner del progetto sono:

Provincia di Pescara – Comune di Pescara – Comune di Montesilvano – USL  Centro salute mentale Pescara Nord  Area Vestina – AUSL Pescara Dipartimento di Salute mentale  SIGAD – USL Pescara U.O.C. Area Distrettuale Pescara U.O.S. Assistenza Consultoriale – Università degli studi “G. D’Annunzio “ Chieti Pescara, Corso di laurea in Sociologia e Criminologia – Centri Servizi per il Volontariato di Pescara e di Teramo – Liceo Statale “G. Marconi” di Pescara – Istituto Comprensivo n. 8 di Pescara – Associazioni: A.R.D.A. onlus – “La Casa di Cristina” O.N.L.U.S. – Abitare Insieme – Abilbyte onlus – AISM Pescara – Cosma – Anffas onlus Nazionale – Anffas Regione Abruzzo e le  ANFFAS DI Ortona – Giulianova – Martinsicuro – Vasto.

Locandina convegno FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA' - 5 dicembre
Nel corso del convegno, oltre alla presentazione dei risultati raggiunti, delle attività effettuate e alle testimonianze dei partecipanti, sarà proiettato il video documentario realizzato da Anffas onlus nazionale “Fratelli e sorelle d’Italia, storie a confronto” e distribuita una piccola pubblicazione realizzata all’interno del progetto.
Si rilascia attestato di partecipazione.

Ingresso libero.