DISABILITÀ INTELLETTIVA E INCLUSIONE SOCIALE: LE PERSONE CON DISABILITÀ POSSONO E DEVONO ESSERE PROTAGONISTE DELLA LORO VITA

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

DISABILITÀ INTELLETTIVA E INCLUSIONE SOCIALE: LE PERSONE CON DISABILITÀ POSSONO E DEVONO ESSERE PROTAGONISTE DELLA LORO VITA

I RISULTATI DEL PROGETTO “STRUMENTI VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE: MATRICI ECOLOGICHE E PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA PER ADULTI CON DISABILITÀ INTELLETTIVE E DELLO SVILUPPO” LO DIMOSTRANO

LA POLITICA NON PUÒ PIÙ CHIUDERE GLI OCCHI DI FRONTE A QUESTA REALTÀ

“Avete mai giocato con un puzzle? Ecco, Matrici è come un puzzle: permette di mettere insieme in maniera ordinata una serie di informazioni utili e importanti per migliorare la Qualità di Vita delle persone con disabilità. Con Matrici abbiamo messo in ordine e reso fruibili tutte le informazioni presenti in un sistema di coordinate e abbiamo ora un nuovo strumento valido per capire i reali desideri delle persone con disabilità”: così il Prof. Luigi Croce, supervisore e coordinatore del gruppo di lavoro del progetto “Strumenti verso l’inclusione sociale: matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo”, iniziativa Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, illustrata a Roma ieri, 15 giugno 2015, alla presenza di oltre 200 persone, lo studio ha sottolineato il Prof. Croce “più esteso mai fatto in Italia sulla Qualità di Vita delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive”.

Un progetto iniziato nel giugno 2014 – realizzato con il contributo del Fondo per l’Associazionismo (ex lege 383/2000) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – durato un anno e caratterizzato da collaborazioni internazionali importanti (Anffas si è infatti avvalsa del contributo di esponenti della Ghent University e dell’Universitat de Barcelona, oltre che dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e dell’Università degli Studi di Milano) che ha avuto come parola chiave “Qualità di Vita” e che, attraverso al sperimentazione delle Matrici Ecologiche – partita dallavalutazione del funzionamento e dei bisogni attraverso gli strumenti più avanzati (ICD10, ICF, Scale SIS, POS) e soprattutto dalla raccolta dei desideri e delle aspettativedelle persone stesse, sono mirati al miglioramento della qualità della vita ed i cui esiti possono essere nel tempo monitorati e verificati – ha permesso di capire come allineare i bisogni e le aspettative delle persone con disabilità con i sostegni a loro forniti.

Si è quindi arrivati ad avere uno strumento adeguato, efficace ed efficiente per capire i reali desideri e bisogni delle persone con disabilità, uno strumento in grado di sostenere lo sviluppo e l’erogazione del Piano Individuale di Vita – un diritto sancito non solo dalla Legge 328/2000 ma anche dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità – nella prospettiva dell’Inclusione e della Qualità di Vita per tutti: della Persona, della Famiglia, degli Operatori e della Comunità Civile.

“Strumenti verso l’Inclusione Sociale” ha visto la partecipazione di 23 strutture associative Anffas, 23 case manager e di 1.300 persone con disabilità intellettive e/o evolutive e loro famiglie ed operatori di 13 Regioni italiane. Numeri che però rappresentano solo l’inizio di quella che può essere davvero una grande novità nel panorama del movimento delle persone con disabilità, così come sottolineato anche daRoberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus: “Con questo progetto abbiamo raccolto dei dati importantissimi per dare indicazioni a livello scientifico, educativo-riabilitativo, sociale, istituzionale e politico, dati utili per migliorare la qualità della vita di tutte le persone con disabilità, non solo di quelle coinvolte nel progetto. Questo metodo infatti può essere applicato a tutto il territorio italiano e a tutte le persone con disabilità, non solo a chi ha una disabilità intellettiva”.

“Il progetto, inoltre” prosegue Speziale “attua concretamente la linea 1 del Programma biennale d’azione per la disabilità in relazione alla revisione del sistema di accertamento della disabilità e potrà diventare parte integrante del nuovo sistema attualmente in fase di costruzione”.

Molti i punti importanti emersi dalla ricerca. Solo per fare qualche esempio, la ricerca ha confermato che il Progetto di Vita – realizzato ai sensi dell’art. 14 della L. 328/00 edattraverso l’utilizzo del software matrici e grazie all’impiego della figura del case manager – è uno strumento utile a migliorare la qualità di vita e l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive, ha anche confermato che le strategie di sostegno e i fattori ambientali sono determinanti per la qualità della vita, che i desideri e le aspettative devono essere il punto di partenza della costruzione del progetto di vita della persona, che le aree in cui le persone con disabilità intellettive e/o evolutive hanno maggiori necessità di sostegno sono nell’area relativa all’apprendimento nel corso della vita – quindi la possibilità, autodeterminandosi, di partecipare, interagire, accedere a strumenti e contesti formativi ed educativi – e quella relativa all’occupazione (in tal senso è anche emerso che le persone che svolgono attività lavorative hanno livelli di qualità di vita significativamente migliori rispetto a tutte le altre), e che le persone che vivono in grandi contesti residenziali hanno peggiori livelli di qualità di vita rispetto a tutte le altre. Un dato, questo, che conferma dal punto di vista scientifico, la necessità di dare concreta attuazione all’art.19 (vita indipendente e inclusione nella comunità) della CRPD superando così la condizione di istituzionalizzazione delle persone con disabilità, specie intellettiva e/o evolutiva, a favore di condizioni in grado di garantire la migliore qualità di vita possibile.

Continua il presidente: “I risultati ottenuti e contenuti nella pubblicazione “Progettare qualità della vita. Report conclusivo e risultati progetto di ricerca Strumenti verso l’inclusione sociale matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e/o evolutive”, aprono una strada nuova da intraprendere non solo a livello scientifico ma anche a livello politico-istituzionale poiché consentono di capire e mettere in primo piano i reali desideri e le reali necessità delle persone con disabilità e di conseguenza di realizzare un adeguato Progetto Individuale di Vita, cosa che purtroppo ancora oggi, nonostante siano passati tanti anni dalla ratifica della Convenzione Onu e dalla Legge 328, non viene ancora fatto o non viene realizzato nel modo giusto”.

L’importanza di spostare finalmente l’attenzione sui bisogni delle persone con disabilità e di rompere gli schemi tradizionali che fino ad ora non hanno portato a risultati soddisfacenti in termini di Progetto Individuale di Vita, sono stati temi affrontati anche da Pietro Barbieri, portavoce del Forum Terzo Settore*, e da Vincenzo Falabella, presidente Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap*, che nei loro interventi hanno evidenziato l’importanza dell’azione e del progetto di Anffas che insieme possono portare a dei cambiamenti importanti in tutto il movimento delle persone con disabilità in Italia.

Di questo ne è ovviamente convinto il presidente nazionale Anffas Onlus: “Anffas vuole dare una spinta forte per la costruzione di nuove politiche per il futuro e questo progetto ne è una provaRappresenta il nostro impegno concreto in questa direzione, un impegno che non si ferma con la presentazione dei risultati ma che va oltre perché da questo progetto sono nate delle Raccomandazioni rivolte ai decisori politici del nostro paese, di livello locale e nazionale, qui allegate, che si focalizzano su punti importanti per la vita delle persone con disabilità perché invitano, ad esempio, a rendere concreto il diritto all’inclusione sociale attraverso il Progetto Individuale di Vita, a dare concreta attuazione alla revisione del sistema di valutazione ed accertamento della condizione di disabilità, ad avviare percorsi di progettazione individualizzata e programmi dei sostegni che assumano la prospettiva della qualità della vita, partecipazione ed inclusione sociale delle persone con disabilità come criterio chiave per la definizione e la misura degli esiti e del piano individualizzato dei sostegni, a dare concreta attuazione al Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, ecc.”.

Non abbiamo intenzione di fermarci: Matrici è un altro passo che facciamo per far capire che il movimento delle persone con disabilità è presente e non ha intenzione di mollare la presa su quanto reputiamo di più importante, ossia rendere concreti, tutelare e garantire i diritti delle persone con disabilità sanciti dalle norme e rendere sempre più protagoniste le persone con disabilità stesse in una nuova ottica di auto-rappresentanza”.

*Cui Anffas Onlus aderisce

Si allegano le Raccomandazioni e i risultati del progetto

Roma, 16 giugno 2015

 Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

RISULTATI STRUMENTI VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE – PUBBLICAZIONE COMPLETA

RACCOMANDAZIONI DECISORI POLITICI

ANFFAS ONLUS PESCARA: 13 GIUGNO INAUGURAZIONE CASA FAMIGLIA LA GABBIANELLA “un volo verso l’indipendenza”


COMUNICATO STAMPA


INAUGURAZIONE CASA FAMIGLIA

LA GABBIANELLA “un volo verso l’indipendenza

SABATO 13 GIUGNO A PARTIRE DALLE ORE 10.00 A PESCARA PRESSO IL PARCO DEL SORRISO IN VIA BERNINI, ANGOLO VIA CARAVAGGIO Anffas onlus Pescara festeggerà l’inaugurazione della casa famiglia per persone con disabilità LA GABBIANELLA: “Un volo verso l’indipendenza”….

Al momento hanno dato conferma della loro presenza il Presidente di ANFFAS Onlus Roberto Speziale, il Presidente della Fondazione “Dopo di Noi” ANFFAS Emilio Rota, l’Arcivescovo di Pescara monsignor Tommaso Valentinetti, il Governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il Sindaco Marco Alessandrini, il Presidente del Consiglio della Città di Pescara Antonio Blasioli, il vice- Sindaco Enzo Del Vecchio, l’Assessore alle Politiche Sociali Giuliano Diodati, il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, il Presidente del Rotary Club Pescara ovest D’Annunzio Lino Polidori, le ANFFAS di Abruzzo e altre regioni.
La struttura è stata realizzata con il finanziamento della Regione Abruzzo-Assessorato alle Politiche Sociali ai sensi del D.M. 13 dicembre 2001, n. 470, Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, con il finanziamento e la concessione del diritto di superficie del terreno su cui sorge la casa famiglia da parte del Comune di Pescara, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e contributi di sostenitori privati che hanno sposato la causa .

Programma dell’evento:

 ore 10,00: Accoglienza: – gli “Africanffas” con musica a percussione africana;

Cerimonia di inaugurazione, taglio del nastro e benedizione;

Presentazione del progetto e ringraziamenti: Presidente ANFFAS Regione Abruzzo e Pescara;

Interventi: Presidente ANFFAS onlus, Presidente Fondazione “Dopo di noi”;

Saluti delle autorità presenti;

Moderatore: Gilberto Di Clemente Rotary Club Pescara Ovest D’Annunzio;
Performance del gruppo Africanffas e dei Blu Dance.

ANFFAS Pescara ringrazia quanti hanno permesso la realizzazione della Casa Famiglia “LA GABBIANELLA”: Regione Abruzzo, Comune di Pescara, Fondazione Pescarabruzzo, ANFFAS onlus Nazionale, Fondazione “Dopo di noi ANFFAS”, il Rotary Pescara Ovest d’Annunzio e il Rotaract, Sanofi Aventis , geom. Enio Di Tommaso,  sig.ri Sergio Cipollone e Lia Rizzato, Centro Italia Infissi, Impresa edile Giovanni Di Zio, Fabio Giancaterino, Consorzio C.C. Centro d’Abruzzo, officina Di Cola Giovanni, ristorante Pipè, pizzeria La Scuderia, parrucchiera Malizia, A.S.A. Coop, Archimede Italia, F.lli Sisofo, sig.ra Casolino Rita, Area Legno , Cosmocolor , enoteca Vinè, enoteca Peccato Divino, Leone Gabriele , Kinesis, Mt Store, Casa del Corallo, Elecom , Penta Costruzioni, Cantina Zaccagnini, Dps Impianti Elettrici , le famiglie ANFFAS, i meravigliosi operatori e volontari dell’  Associazione e quanti hanno destinato il 5 per mille.

GLI ORGANI DI STAMPA SONO INVITATI AD INTERVENIRE

Nuovo Presentazione di Microsoft Office PowerPoint

 ret

ISEE E DISABILITÀ: NO AL TRIONFALISMO SUI DATI DEL MONITORAGGIO, ANCORA TROPPI I PUNTI OSCURI

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

ISEE E DISABILITÀ: NO AL TRIONFALISMO SUI DATI DEL MONITORAGGIO, ANCORA TROPPI I PUNTI OSCURI

ANFFAS ONLUS: “MOLTE SITUAZIONI CRITICHE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ E LE LORO FAMIGLIE”

 Nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato gli esiti del monitoraggio fatto, a campione, su circa 22.0000 richieste di Isee (DSU), a fronte di oltre 1.100.000 attestazioni ISEE richieste e generate dall’Inps nei primi tre mesi del 2015.

A fronte dichiarazioni di soddisfazione espresse del Ministro Poletti, Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionalerichiama ad un maggior equilibrio, visto che molti sono ancora i punti oscuri.

Dichiara infatti il presidente: “Come chiaramente espresso dalla mozione approvata dalle famiglie Anffas in occasione dell’Assemblea Nazionale svoltasi nel maggio scorso, ancor prima del commento sui dati occorre confermare la nostra ferma contrarietà nei confronti della scelta del Governo di non dar seguito, fino ad ora, alle sentenze emesse dal Tar Lazio che, invece, hanno severamente messo in discussione, dichiarandole illegittime, parti importanti del nuovo ISEE”.

Continua: “Addirittura il Governo ha espresso la volontà di impugnare, nel termine ordinario che scadrà fra qualche mese, le tre sentenze del Tar Lazio, con la chiara conseguenza di continuare adaggravare di giorno in giorno la situazione di caos generata dal DPCM 159/2013. Caos, ma anche e soprattutto iniquità, ancora una volta a danno delle persone in condizione di maggiore vulnerabilità, come le persone con disabilità. Basti pensare al fatto che ancora l’Inps genera ISEE più alti perché continua a calcolare le provvidenze economiche per invalidità civile che invece il Tar ha dichiarato non computabili, tanto da indurre i vincitori dei ricorsi al Tar a provare a far presentare la DSU direttamente presso l’Inps, minacciando l’Istituto dei danni che dovessero generarsi per il mancato rilascio dell’ISEE conforme alle sentenze”.

“In relazione ai dati emersi dal monitoraggio” afferma ancora Roberto Speziale “diamo positivamente atto dell’analisi condotta dal Ministero, in quanto basata su un significativo campione di DSU. Pur ammesso che dal confronto tra il vecchio ed il nuovo Isee si assiste ad un aumento, in percentuale, di ISEE nulli (pari a 0,00) e di ISEE più bassi per le fasce di popolazione con ISEE sotto i 3.000,00 euro, occorre considerare che ancora ci sono situazioni assolutamente critiche che colpiscono fortemente le persone con disabilità ed i loro nuclei familiari”.

È il caso, ad esempio, delle condizioni di pluridisabilità che hanno fatto schizzare verso l’alto l’ISEE delle persone che ne sono affette, arrivando anche a vedere situazioni in cui da ISEE ristretto pari a 0,00 si è passati, pur considerando le franchigie, ad un ISEE in cui, calcolandosi tutte le provvidenze correlate all’invalidità (a causa della mancata esecuzione delle sentenze del Tar Lazio del febbraio scorso), si arriva anche a 13.000,00 euro con le conseguenze negative per accedere alle prestazioni sociali agevolate.

“Occorre inoltre precisare” prosegue il presidente “che di per sé il dato della apparente positività del nuovo ISEE nei confronti delle persone con disabilità non consente di rimanere tranquilli.Oltre a ciò che l’ISEE rileva, sono poi le scelte regionali e dei Comuni che determinano le condizioni di accesso alle prestazioni.

Da questo punto di vista i dati rilevati dal Ministero fotografano una situazione in cui sono pochissimi i Comuni che hanno adeguato i propri regolamenti. Con preoccupazione, inoltre, Anffas rileva che da queste prime scelte si sta profilando un orientamento pericoloso: soglie di esenzione ridotte o addirittura pari a zero, percentuali di compartecipazione al costo elevate rispetto a livelli ISEE molto bassi, prestazioni non considerate come sociosanitarie e ascrivibili quindi non all’ISEE ristretto ma all’ISEE ordinario”.

Analoga preoccupazione permane, da parte dell’Associazione, per le famiglie con minori con disabilitàper cui non è applicabile l’ISEE ristretto, così come per il mancato rispetto della normativa vigente in materia di prestazioni sociosanitarie, con la conseguenza che prestazioni chiaramente sociosanitarie, ma non codificate come tali dalle scelte regionali errate – come nel caso della Regione Lombardia – siano condizionate all’ISEE ordinario(familiare).

“Questa situazione, unita ad un non corretto utilizzo del moduli per la DSU per le persone con disabilità che stiamo registrando in vari casi lungo il territorio nazionale” conclude il presidente nazionale “determina ancora più una falsa 

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione                                                                         

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

Incontro di studio e formazione su “NUOVO ISEE: PROFILI APPLICATIVI”

Anffas onlus Pescara invita a partecipare all’incontro di studio e formazione  su NUOVO ISEE: PROFILI APPLICATIVI dedicato soprattutto a leader associativi, tecnici, consulenti, assistenti sociali e aperto a tutti coloro che vogliono intervenire.
L’incontro, tenuto dall’avvocato Gianfranco De Robertis, consulente legale Anffas onlus, si terrà sabato 6 giugno dalle ore 14,00 alle ore 19,00 presso la Sala Conferenze della Casa Famiglia di Anffas onlus Pescara.
Di seguito la locandina dell’evento:
LOCANDINA ISEE - 6 GIUGNO

PESCARA, 6 GIUGNO. “L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO:MISURA DI PROTEZIONE GIURIDICA E DI SUPPORTO PER LA PERSONA CON DISABILITA'”

Nell’ambito del progetto FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA’, L.R. del 2.05.1995 n. 95 – Piano Regionale degli Interventi in favore della famiglia anno 2013 – ANFFAS ONLUS PESCARA invita a partecipare alla giornata di formazione su:

L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO:MISURA DI PROTEZIONE GIURIDICA E DI SUPPORTO PER LA PERSONA CON DISABILITA  dedicato principalmente a famiglie e fratelli di persone con disabilità e a tutti coloro che vogliono partecipare. 

L’evento si terrà sabato 6 giugno dalle 8.30 alle 13.30 presso la sala conferenze della casa famiglia di ALOCANDINA AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO - 6 GIUGNOnffas onlus Pescara.

DISABILITÀ INTELLETTIVA E AUTO-RAPPRESENTANZA

Tratto dal sito di Anffas onlus:

Un momento storico: così si può definire Europe In Action 2015, la conferenza annuale di Inclusion Europe(l’associazione europea di persone con disabilità intellettiva a cui Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale aderisce) alla cui realizzazione ha collaborato anche Anffas e che il 21 e 22 maggio scorsi ha visto molteplici sessioni discutere sul tema “Self-Advocacy and Families”, ossia “Auto-rappresentanza e Famiglie”.

Un tema nuovo e importante per il movimento delle persone con disabilità intellettiva – disabilità questa ancora negletta e relegata all’invisibilità – che ha dato una forte scossa soprattutto nel nostro Paese dove questo argomento non è ancora molto diffuso.

Oltre 370 persone provenienti da tutta Europa e non solo – presenti infatti anche rappresentanti del Malawi, Australia, Libano solo per citarne alcuni – hanno dimostrato che i cittadini con disabilità intellettiva possono e vogliono parlare in prima persona dei propri diritti migliorando in questo modo non solo le loro vite ma facendo progredire la causa delle persone con disabilità nel suo insieme.

La conferenza, infatti, ha sentito direttamente dalle voci dei Self-Advocates relatori all’evento decine e decine di testimonianze relative alla capacità legale, alla partecipazione politica, all’accessibilità, alla salute, all’istruzione e alla vita nella comunità. Esperienze che hanno squarciato un velo su una quotidianità spesso considerata impensabile o difficile da ottenere a causa di pregiudizi e stereotipi: i Self-Advocates provenienti da diversi paesi europei, tra cui l’Italia, hanno esposto alla platea il loro costante lavoro di sensibilizzazione e le iniziative concrete messe in atto, mostrando competenza nei vari settori e dimostrando così quale impatto ha la Self-Advocacy a livello locale, nazionale e sovranazionale, focalizzandosi anche sull’importanza del supporto fondamentale delle famiglie al movimento di Auto-Rappresentanza.

La Conferenza non è stata solo parole: al termine dell’evento, infatti, è stata prodotta la “Rome Declaration on Promoting and Sustaining Self-Advocacy in Europe”, la “Dichiarazione di Roma per la Promozione ed il Sostegno dell’Auto-Rappresentanza in Europa”, un documento che spiega l’importanza della Self-Advocacy e le richieste dei Self-Advocates, compresi ovviamente i rappresentanti dell’EPSA, la European Platform of Self-Advocates, ai decisori politici locali, nazionali ed europei per la sua diffusione e per il rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che si conclude affermando che “Insieme noi ci assicureremo che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!”.

Un documento condiviso da Inclusion Europe e da Anffas Onlus e che la stessa Anffas ha approvato e adottato all’unanimità durante la sua Assemblea Nazionale – svoltasi il 23 e 24 maggio – in seguito alla mozione presentata da Francesca Stella, Self-Advocate di Anffas e su cui poi si è basata l’Assemblea stessa.

Durante i due giorni di lavori dell’Assemblea Nazionale dei rappresentanti delle Associazioni Socie Anffas – che ha visto la partecipazione di 145 associazioni socie, 87 uditori e altri numerosi organi e relatori – inoltre, si è svolto il primo incontro degli Auto-Rappresentanti Anffas Onlus che hanno redatto un documento importante: una dichiarazione in cui hanno rivendicato a gran voce il loro desiderio e diritto di essere protagonisti in prima persona dell’Associazione, illustrando quali sono gli obiettivi che desiderano raggiungere e quali quelli che desiderano che Anffas raggiunga, nel pieno rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Obiettivi poi ripresi nella mozione generale approvata dalla stessa Assemblea e relativa al processo di autodeterminazione e di realizzazione della persona con disabilità intellettiva e/o relazionale dal titolo significativo “Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di cambiare il mondo“ con la quale l’associazione si è impegnata ad “… avviare una necessaria fase di nuovo sviluppo in cui si definiscano strategie, programmi, progetti e sperimentazioni da assumere, in primo luogo, dai livelli Anffas Nazionale e Regionali nonché dai livelli locali e che riguardino e comprendano tutti gli ambiti di vita”.

In particolare l’Assemblea di Anffas Onlus ha deliberato di continuare a porre in primo piano l’inclusione scolastica, l’occupazione e il diritto al lavoro, il diritto all’abitare volto anche e soprattutto a garantire la de-istituzionalizzazione e la possibilità e la libertà di scegliere, da parte delle persone con disabilità, dove e con chi vivere, l’impegno di Anffas Onlus Tutta ad agire come promotore del cambiamento della comunità per renderla più accessibile, inclusiva ed a misura di tutti.

“Europe In Action 2015 e l’Assemblea Nazionale di Anffas Onlus sono stati due momenti epocali per la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e della loro partecipazione diretta in tutti gli ambiti che riguardano le loro vite, confermando le famiglie come principale supporto” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus “Queste quattro giornate hanno sancito in maniera inequivocabile il diritto e il desiderio delle persone con disabilità a far sentire la propria voce e hanno fatto capire a tutti noi quanto sia importante la Self-Advocacy e che solo attraverso il sostegno e lo sviluppo dell’auto-rappresentanza si potrà garantire la concreta applicazione della Convenzione ONU”.

L’Associazione si appresta adesso a chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un importante messaggio per l’apertura dei lavori della Conferenza, un incontro nel corso del quale gli Auto-rappresentanti italiani possano presentare e discutere la Dichiarazione di Roma.

Le mozioni approvate da Anffas Onlus, la Rome Declaration e la dichiarazione degli Auto-Rappresentanti Anffas Onlus sono disponibili  sul sito www.anffas.net. a questo link 

Gli atti dell’Assemblea e di Europe In Action 2015 saranno a breve sul sito.

 

ISEE: STRUMENTO DI EQUITÀ, NON DI DISEGUAGLIANZA!

Tratto da sito di Anffas onlus:

È necessario un impegno istituzionale serio e concreto per rendere finalmente equo per tutti il nuovo ISEE.

È questo, in sintesi, quanto i rappresentanti delle associazioni socie Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, hanno ribadito nella mozione approvata all’unanimità nel corso dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione tenutasi a Roma lo scorso 23 e 24 maggio.

La riforma ISEE, che l’Associazione ha monitorato nel tempo e sulla quale ha più volte richiesto l’intervento delle diverse Istituzioni, tocca infatti da vicino i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare in relazione all’accesso ed alla compartecipazione al costo delle prestazioni sociali agevolate.

Si tratta di un tema essenziale, specie considerato che è ormai dimostrato come le persone con disabilità e le loro famiglie siamo maggiormente esposte a povertà ed impoverimento rispetto agli altri cittadini.

Tra i punti principali della mozione sull’ISEE, vi sono l’invito al Governo a dare immediatamente seguito alle sentenze del Tar Lazio nn. 2454 – 2458 – 2459/2015, l’eliminazione dal calcolo ISEE dei cosiddetti “redditi esenti” (riferiti alle diverse provvidenze economiche, alle forme di contributo e/o erogazione di altri titoli per l’acquisto di prestazioni sociali e sociosanitarie), l’eliminazione per le persone con disabilità della differenziazione tra adulti e minori di età in relazione all’accesso alle prestazioni socio-sanitarie, l’invito al Parlamento ed al Governo a riesercitare il loro potere per intervenire sul nuovo Isee – oltre che relativamente ai dettami del Tar Lazio – anche per eliminare, per tutte le persone con disabilità e non autosufficienti, la considerazione che l’ISEE sia anche utilizzato come criterio per inibire l’accesso alle prestazioni in relazione al superamento di certi suoi livelli.

“Auspichiamo” – dichiara il presidente nazionale dell’Associazione, Roberto Speziale “che il nostro Governo ed il nostro Parlamento si assumano concretamente la responsabilità di assicurare che l’ISEE rappresenti uno strumento per garantire equità e non invece, ancora una volta, un veicolo di diseguaglianze e discriminazioni.

“È essenziale” – conclude Speziale – “che ciò avvenga al più presto. I nostri diritti non possono più attendere!”.

Roma, 26 maggio 2015

Per maggiori informazioni  visita il sito di Anffas onlus

Leggi il testo della mozione: MOZIONE_ISEE

INCONTRO IN ABRUZZO CON IL PRESIDENTE NAZIONALE ANFFAS ONLUS

Si è tenuto sabato 9 maggio a Pescara, presso la nuova struttura di Anffas onlus Pescara che a breve verrà inaugurata, l’incontro tra i presidenti delle associazioni e gli Enti a marchio Anffas abruzzesi e il nostro presidente nazionale, Roberto Speziale e il Direttore generale Anffas onlus, Emanuela Bertini.

IMG-20150509-WA0010Un incontro intenso, di contenuti e di emozioni, “per parlare di noi tra di noi”, della mission e della nuova vision di Anffas, delle buone prassi e delle difficoltà del territorio.

Un ringraziamento a tutti i partecipanti intervenuti da tutte le sedi Anffas Abruzzesi (Atessa,Avezzano, Castel di Sangro, Chieti, Giulianova, Lanciano, Martinsicuro, Ortona, Pescara, Sulmona, Teramo, Vasto).

20150509_101410

 
GRAZIE DI CUORE” al nostro presidente per averci incontrati e ascoltati, compresi, motivati, sostenuti.

Grazie per le parole di apprezzamento per le nostre realtà territoriali, per averle definite “belle e innovative” e per aver rinnovato in tutti noi il desiderio e la determinazione “di cogliere l’opportunità, il valore di essere, sentirsi ed agire come associazione che è parte organizzata della società civile in cui vive ed opera come soggetto attivo e propositivo di cambiamento e produttore di bene comune!”

20150509_134146

20150509_134236

 

 

 

GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO: LA PERSONA AL CENTRO E PRIMA DI TUTTO, NON LA MALATTIA

anffas-onlus

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO:

LA PERSONA AL CENTRO E PRIMA DI TUTTO, NON LA MALATTIA

“Le persone con autismo hanno un enorme potenziale. La maggior parte di loro ha notevoli capacità visive, artistiche o accademiche. Grazie all’utilizzo di tecnologie di assistenza, le persone con autismo cha hanno difficoltà nell’esprimersi verbalmente sono in grado di comunicare e condividere le proprie capacità nascoste. Riconoscere i talenti di queste personepiuttosto che concentrarsi sulle loro debolezze, è essenziale per la creazione di una società veramente inclusiva”: questo è uno stralcio del messaggio del Segretario Generale Onu Ban Ki-moondiffuso in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo che si celebra oggi, 2 aprile, insieme ad una “Call for Action” rivolta al mondo delle imprese con l’obiettivo dipromuovere le assunzioni delle persone con autismo e una maggiore attenzione al contributo che queste ultime sono in grado di dare in ambito lavorativo. È il lavoro, infatti, il tema della Giornata 2015, un diritto che, stando ai dati riportati dal sito dell’Onu che indicano l’80% delle persone con autismo senza un’occupazione, non è purtroppo rispettato.

Il lavoro è solo uno dei tanti esempi di mancata inclusione sociale e discriminazione delle persone con disturbi dello spettro autistico, persone che si trovano a vivere, insieme alle loro famiglie, una quotidianità fatta di ostacoli, di scarse risorse, di attenzione rivolta solo alla “malattia” e non alla persona in quanto tale, di interventi frammentati e istanze strumentalizzate.

Una situazione di forte disagio che da tempo Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, che che già si occupa in tutta Italia di oltre4.000 persone con disturbi dello spettro autistico, soprattutto bambini ed adolescenti, ha denunciato e che proprio per combattere l’isolamento e favorire l’inclusione ha costituito al suo interno il Gruppo di lavoro Autismi 2.0, che raccoglie referenti ed esperti afferenti alla rete Anffas in tutta Italia e che si occupa di promuovere e diffondere le conoscenze e le buone pratiche sul tema, anche con l’obiettivo di fornire un supporto sempre maggiore alle famiglie coinvolte.

“Come da sempre sottolineiamo, e come abbiamo anche ribadito nel documento ufficiale relativo alla posizione di Anffas Onlus sui disturbi delle spettro autistico, che si lega strettamente agli approcci fondati sulle evidenze scientifiche con un preciso riferimento alle Linee guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “non c’è solo “l’autismo” ma ci sono le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglieSe si pensa solo alla malattia e non alla persona si corre il rischio di tornare a considerare un approccio di tipo esclusivamente sanitario vecchio di decenni che abbiamo cercato di contrastare in ogni modo e contesto”.

Sono le persone a dover essere poste in primo piano” continua il presidente “e sono loro che, prima di focalizzarsi sul disturbo o sul trattamento, hanno il diritto di avere riconosciuto e definito un progetto globale e personalizzato di vita, strumento fondamentale che può garantire la piena inclusione nella società e la migliore qualità di vita possibile. Si tratta di portare avanti una vera e propria battaglia culturale”.

“Per una migliore qualità di vita è ovviamente anche necessario che si pensi a tali disturbi sottodiversi punti di vista. Ad esempio, è importante prendere realmente coscienza del fatto che gli autismi vanno affrontati in un’ottica di ciclo di vita e non solo relativamente all’infanzia. È importante anche prestare attenzione alle tante, troppe, false teorie medico-scientifiche che soprattutto in questi ultimi anni si stanno susseguendo mettendo in ombra quelli che invece sono percorsi scientificamente supportati e validati. In tal senso, Anffas ha avviato una collaborazione con Telethon per promuovere la ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali e contribuire al miglioramento della vita delle persone e delle famiglie”.

“Gli interventi da porre in atto sono molteplici: maggiori investimenti di risorse, maggiore attenzione alla precocità degli interventi e della diagnosi, maggiore sistematicità per ciò che concerne le normative nazionali ed internazionali, ecc. ma soprattutto è necessario, fondamentale e imprescindibile avere come punto fermo il benessere della persona e il riconoscimento dei suoi diritti, del suo essere, dei suoi desideri e dei suoi reali bisogni”.

Dobbiamo ricordare che non c’è un’unica forma di autismo ma che sono le persone ad essere uniche – e quindi diverse e non omologabili – nel loro essere”.

Per celebrare la Giornata, ieri, 1 aprile, la facciata di Palazzo Montecitorio è stata illuminata di blu e all’iniziativa, su invito della Presidente della Camera Boldrini, ha partecipato anche Anffas Onlus. 

N.B. Il documento ufficiale di Anffas Onlus sui disturbi delle spettro autistico è disponibile sul sito www.anffas.net

 Roma, 2 aprile 2015

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione

Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06.3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

28 marzo 2015: torna “Anffas open day”!

Il 28 marzo 2015 torna, per l’ottavo anno consecutivo e nel giorno in cui Anffas compie il 57mo anno dalla sua fondazione, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, la manifestazione nazionale promossa e organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale, che quest’anno, dopo il grande successo riscosso nel 2014, conferma la sua nuova formula: un Open Day dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e/o relazionale.

Le oltre duecentocinquanta strutture associative – insieme alle 1000 strutture circa in cui Anffas da oltre 50 anni si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari – presenti sul territorio nazionale, infatti, il 28 marzo p.v. apriranno le porte dei propri servizi e delle proprie sedi per accogliere tutti coloro che vorranno trascorrere una giornata all’insegna dell’inclusione sociale attraverso visite guidate, convegni, spettacoli e tante altre manifestazioni, il tutto con il diretto coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità, dei soci, degli operatori, dei volontari e di quanti operano con e per l’Associazione.

Tutti i cittadini sono quindi invitati a partecipare a questa grande festa e conoscere così l’Associazione, le famiglie e gli amici che la compongono e le tante attività e iniziative che quotidianamente vi si svolgono con l’obiettivo di combattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni e promuovere pari opportunità in ogni ambito della società.

Vi aspettiamo a braccia aperte e… a porte spalancate!

all. 8 - banner 4

Ecco le iniziative “Anffas open day” previste in Abruzzo il 28 marzo:   (in aggiornamento)

Anffas onlus Lanciano

9,30-17,30 circa

Apertura della “casa famiglia” e della “fattoria” di Santa Maria Imbaro alle famiglie socie ed a chi fosse interessato per conoscerci meglio, per condividere progetti e per trascorrere una giornata insieme cucinando, facendo giardinaggio e preparando il necessario per il nostro orto estivo

Via Nazionale per Lanciano s.n. – Santa Maria Imbaro (Ch)

 

Anffas onlus Pescara

9,00-20,00

Per l’intera giornata le nostre persone con disabilità, famiglie, operatori e volontari saranno a disposizione della cittadinanza per:
– fornire informazioni sulla storia e le finalità di Anffas
– presentare i progetti di Anffas Pescara e il centro diurno attraverso proiezione di video, mostra mercato dei lavori realizzati dai MastrArtigiani, mostra fotografica…
– fornire informazione sul SAI?- Servizio Accoglienza Informazione, durante e dopo di noi, auto mutuo aiuto, ISEE, Convenzione ONU…
– distribuzione di materiale informativo

Inoltre, nel corso della giornata saranno organizzati i seguenti laboratori gratuiti:
10,30 – 12,00 LABORATORIO CREATIVO PER ADULTI
15,00 – 16,00 LABORATORIO CREATIVO PER BAMBINI
16,00 – 17,00 LABORATORIO DI MUSICA A PERCUSSIONE AFRICANA
17,30 – 18,30 LABORATORIO CREATIVO PER ADULTI

Viale Bovio c/o Parco Sabucchi- Pescara

Anffas Onlus Sulmona

09.30 – 12.30

Mostra dei quadri realizzati dai ragazzi dell’associazione dal titolo “Le stagione della vita”

Via G. Pansa, c/o Polo Universitario (ex Caserma Pace), Sulmona