SAFESURFING: FORMARE LE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI SUL WEB

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Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

SAFESURFING: FORMARE LE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI SUL WEB

Furto di identità, cybercrimini e cyberbullismo, sono tutti pericoli di cui siamo consapevoli o meno nel momento in cui utilizziamo Internet. Con il 17% degli europei vittime di furto di identità ogni anno, la protezione dei dati personali è uno dei problemi principali per la popolazione europea ed in particolare per le persone con disabilità intellettiva.

In passato l’uso degli strumenti tecnologici rappresentava un’area preclusa alle persone con disabilità intellettiva ma negli ultimi anni, fortunatamente, si è visto un aumento dell’uso dei mezzi informatici soprattutto per riuscire a vivere in maniera più autonoma e per essere maggiormente inclusi nella società.

Se il mantenere contatti con i propri amici, trovare informazioni online o cercare lavoro usando internet o le applicazione dei telefoni cellulari hanno apportato notevoli benefici alle persone con disabilità intellettiva in molti aspetti della loro vita, allo stesso tempo, purtroppo, le ha poste in una condizione di rischio maggiore rispetto alla restante parte della popolazione.A causa di fattori come le difficoltà relative all’ottenimento di un consenso legale da parte delle persone con disabilità intellettiva, alla comprensione di come eventualmente mettere in atto un ricorso o al semplice fatto che, ad esempio,l’accesso alle informazioni tramite il linguaggio facile da leggere e da capire può facilmente far individuare che l’utilizzatore di un determinato programma sia una persona con una disabilità intellettiva, questa fascia della popolazione risulta maggiormente vulnerabile e più esposta a rischi di abuso.

Per questo motivo, Inclusion Europe (associazione europea di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie), insieme ad associazioni partners di  quattro stati europei tra cui Anffas Onlus per l’Italia, ha lanciato SafeSurfing, un ambizioso progetto volto a formare le persone con disabilità intellettiva in materia di protezione dei dati sul Web. È fondamentale, infatti, fornire supporto e maggiore conoscenza relativamente alle informazioni che le persone con disabilità intellettiva decidono di condividere con gli altri.

Attraverso il progetto SafeSurfing, quindi, si vogliono raggiungere oltre 1.000 persone con disabilità intellettiva utilizzando dei seminari online che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale.  Inoltre,migliaia di altre persone potranno usufruire dei materiali informativi (cinque video relativi a diversi aspetti della protezione dati) che le associazioni partners produrranno per il progetto.

La prima parte di SafeSurfing si svolgerà dall’1 al 5 dicembre, periodo in cui Inclusion Europe, Anffas, PSOUU, Mencap e FEAPS (le altre associazioni parte del progetto e rispettivamente di Polonia, Inghilterra e Spagna) useranno Facebook e Twitterper porre una domanda al giorno con l’obiettivo di capire quali sono i principali rischi del web e quali le principali aree di cui è necessario occuparsi in tale ambito. Le domande saranno uguali per tutte le associazioni ma naturalmente tradotte nelle diverse lingue.

È possibile vedere la discussione e parteciparvi sia attraverso la pagina Facebook di Anffas Onlus che tramite la pagina Facebook di Inclusion Europe e delle altre associazioni. È possibile condividere contenuti e commenti anche tramite Twitter utilizzando l’hastagh #safesurfing.

Se le persone con disabilità intellettiva non possono vivere tutti gli ambiti della vita con pari diritti e pari opportunità non può esserci piena inclusione nella società: sostenere le persone con disabilità intellettiva relativamente all’uso sicuro del Web può avere un enorme impatto sul loro livello di indipendenza, sul loro benessere e sul loro senso di appartenenza alla società.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.anffas.net, la pagina Facebook https://it-it.facebook.com/AnffasOnlus.naz o mandare una mail a nazionale@anffas.net.

                                                                                                                      Roma, 1 dicembre 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

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IL 24 OTTOBRE A ORTONA CORSO DI FORMAZIONE “EASY TO READ” E PRESENTAZIONE DELLA GUIDA ” CITTABILITA'”

Venerdì 24 ottobre 2014 a Ortona, presso la Sala Eden in Corso Garibaldi 1, si terrà il Corso di Formazione organizzato da Anffas Onlus per la divulgazione del metodo “Easy to Read”, durante il quale avverrà la presentazione della guida “Cittabilità”.

La guida “Cittabilità” è  risultato del progetto omonimo di Anffas onlus Ortona finanziato dalla L.R.95/1995 della Regione Abruzzo Piano degli Interventi in favore della famiglia Annualità 2012/2013 ed è stata redatta utilizzando il metodo “Easy to Read”, un linguaggio facile da leggere e da capire per tutti.

L’utilizzo e la diffusione del “linguaggio facile da leggere” rientrano nelle finalità di “Pathways II –Creazione di percorsi di formazione permanente per persone con disabilità intellettiva”.

Il corso è riconosciuto dal MIUR e quindi la partecipazione da diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola.

Ecco la locandina:

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Brochure: BROCHURE CORSO FORMAZIONE EASY TO READ

Per informazioni e iscrizioni:

ANFFAS ONLUS ORTONA

C.so Matteotti, 110 – Ortona
tel. e Fax 085 9063807
e-mail: info@anffasortona.org
Sito Internet: www.anffasortona.org
Facebook: anffasonlus.ortona

ANFFAS ONLUS PESCARA. CONVEGNO “LA SESSUALITA’ NELLA DISABILITA’: UN DIRITTO”

 SABATO 18 OTTOBRE 2014 dalle 8.30 alle 13.00 presso la SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA  si terrà il convegno conclusivo del progetto “LA SESSUALITA’ NELLA DISABILITA’: UN DIRITTO” .

Il progetto, rivolto principalmente a persone con disabilità intellettive e/o relazionali e ai loro genitori e familiari, ha visto il realizzarsi, attraverso la costituzione di due gruppi di auto mutuo aiuto, di un percorso di accompagnamento sul tema della sessualità in tutti i suoi aspetti.

La sessualità, infatti, ancora oggi rappresenta per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, nonostante una maggiore consapevolezza e migliori conoscenze teoriche, una limitazione sul piano della effettiva realizzazione di una vita affettiva e sessuale.

Lungo il percorso progettuale sono stati realizzati 4 seminari tematici in cui i relatori (docenti dell’Università d’Annunzio, rappresentanti del Consultorio Familiare di Pescara e uno psichiatra e presidente del Comitato Scientifico Anffas onlus Nazionale) hanno affrontato l’argomento sotto diversi punti di vista.

Tra i vari obiettivi perseguiti, il più importante è stato quello di contribuire ad un’apertura volta al superamento dei tabù, della riservatezza e della negazione, favorendo una sessualità sostenibile invece che una semplice gestione della stessa e soprattutto uscire dalla dimensione di una esperienza umana omessa, esclusa e spesso ostacolata.

Il progetto è stato sperimentale in quanto è stata modificata la prospettiva: sono state le persone con disabilità che da “oggetto” sono diventate “soggetto” di informazione parlando in prima persona delle problematiche relative la sessualità, esprimendo i propri punti di vista, le emozioni e l’immagine che hanno di sé.

Le famiglie, invece, hanno imparato a confrontarsi, riflettere, comprendere ed essere preparate ad affrontare e gestire anche situazioni impreviste.

 Sono stati coinvolti anche gli operatori (psicologi, educatori, operatori del sociale e del sanitario) che condividono il tempo e lo spazio con persone con disabilità al fine di poter riflettere anche sul senso del proprio ruolo, all’interno della dimensione della relazione di aiuto e di cura.

Il percorso progettuale è stato realizzato grazie al finanziamento della Regione Abruzzo, L.R. 95/95 e al contributo della Fondazione Pescarabruzzo.

Numerosi i partner del progetto: Università d’Annunzio di Chieti, USL Pescara dipartimento di prevenzione coordinamento attività consultoriali, Comune di Pescara, Centri servizi per il volontariato di Pescara, Chieti e Teramo, Rai 3, Istituto tecnico statale “Tito Acerbo” e Liceo Statale “G.Marconi” di Pescara, Associazioni Percorsi, Cosma, A.R.D.A., Comunità L.A.A.D. onlus, C.I.P.A. onlus Sulmona, Aism Pescara, Abitare insieme, Abilbyte onlus; Anffas onlus nazionale, Consorzio degli Autonomi Enti a Marchio Anffas La Rosa Blu, Anffas Regione Abruzzo e le Anffas di Ortona, Giulianova, Martinsicuro, Avezzano, Senza Barriere – Anffas Onlus Teramo.

INGRESSO LIBERO

SI RILASCIA ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

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“STRUMENTI VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE: MATRICI ECOLOGICHE E PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA PER ADULTI CON DISABILITÀ INTELLETTIVE E DELLO SVILUPPO”

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Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

INCLUSIONE SOCIALE: A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ANFFAS ONLUS

“STRUMENTI VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE: MATRICI ECOLOGICHE E PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA PER ADULTI CON DISABILITÀ INTELLETTIVE E DELLO SVILUPPO”

Si svolgerà lunedì 22 settembre p.v. a Roma, presso il Centro Congressi Cavour (Via Cavour 50), l’evento nazionale di presentazione del progetto “Strumenti verso l’inclusione sociale: matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo”, una delle recentissime iniziative Anffas Onlus approvata e co-finanziata Ministero Lavoro e Politiche Sociali (ex legge 383/2000, art. 12, lett. f bando 2013) che avrà una durata annuale – fino a giugno 2015 –  e vedrà la partecipazione di circa 15 strutture associative Anffas Onlus, 1.000 persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, e loro familiari e operatori, e una nuova ed importante figura: il case manager.

Obiettivo del progetto è favorire l’inclusione sociale e il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale rendendo concreto il diritto, sancito dall’art. 14 della L.n. 328/00, alla predisposizione di un progetto individuale attraverso la sperimentazione delle matrici ecologiche, uno strumento innovativo di screening dei bisogni della persona.

Le attività prevedono quindi di adattare le matrici ecologiche alle esigenze delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive in età adulta per sperimentare il loro utilizzo all’interno della rete dei servizi delle strutture Anffas, anche attraverso l’individuazione e la formazione della figura del case manager.

Tale sperimentazione, che si svolgerà attraverso una modalità test-retest, consentirà di avviare percorsi innovativi di valutazione e progettazione, di misurare l’efficacia dell’utilizzo di tali strumenti e della figura del case manager e anche, cosa molto importante, di raccogliere ed analizzare dati utili per orientare i decisori politici per il miglioramento delle politiche di welfare e di sviluppo.

Ancora troppo spesso, infatti, il diritto ad avere un progetto individuale non viene rispettato, con conseguenze pesanti e negative per la vita delle persone con disabilità coinvolte poiché rappresenta uno strumento importante poter creare percorsi personalizzati in cui i vari interventi volti all’inclusione siano coordinati in maniera mirata, massimizzando gli effetti degli stessi e riuscendo così a promuovere  e raggiungere davvero una reale inclusione scolastica, lavorativa, sociale e familiare della persona con disabilità, senza sovrapposizioni ma indirizzando il tutto verso un’adeguata risposta alle particolari ed individuali esigenze della persona beneficiaria.

“Anffas si era occupata del diritto al progetto individuale già negli anni scorsi, con la campagna Buon Compleanno 328!” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “adesso tramite il progetto Matrici vogliamo compiere un passo avanti anche a livello scientifico, proprio grazie all’utilizzo e alla sperimentazione delle matrici ecologiche nelle strutture associative che si sono candidate a partecipare e allo sviluppo della figura del case manager

“Attraverso questo progetto” conclude il presidente “vogliamo anche arrivare alla sfera istituzionale dato che con i risultati che avremo stileremo delle raccomandazioni per i decisori politici ed istituzionali e coinvolgeremo gli stakeholders principali anche per la pianificazione di attività ed interventi mirati sul tema”.

PROGRAMMA LAVORI – def

Roma, 17 settembre 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

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GROTTAMMARE, ENNESIMO CASO DI VIOLENZE SU PERSONE CON DISABILITÀ. ANFFAS ONLUS: “NECESSARIO METTERE IN ATTO NUOVI ED EFFICACI STRUMENTI DI CONTROLLO”

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GROTTAMMARE, ENNESIMO CASO DI VIOLENZE SU PERSONE CON DISABILITÀ.

ANFFAS ONLUS: “NECESSARIO METTERE IN ATTO NUOVI ED EFFICACI STRUMENTI DI CONTROLLO”  

Anffas Onlus Nazionale – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, congiuntamente ad Anffas Onlus Marche e Anffas Onlus Grottammare e senza voler entrare nel merito di dettagli e responsabilità che saranno certamente chiariti dagli organi competenti, esprime una nuova e pesante condanna per quanto accaduto nella struttura socio educativa e riabilitativa “Casa di Alice” di Grottammare in cui sono state portate alla luce dalle forze dell’ordine numerose e ripetute violenze su ospiti con autismo, compreso l’uso sistematico di mezzi di contenzione come la stanza di contenimento.

Sono fatti gravissimi” affermano le Associazioni, “e nonostante sia importante non generalizzare e non strumentalizzare quanto accaduto poiché vi sono moltissimioperatori professionali, impegnati e rispettosi delle persone con disabilità che mai metterebbero in atto comportamenti del genere, rimaniamo convinti che sianecessario ed importante promuovere nuovi strumenti di controllo all’interno dei servizi, come ad esempio l’uso delle telecamere di sorveglianza, cosa che ad oggi, per motivi legati alla privacy, non è possibile effettuare, anche se è stato grazie alle riprese video che si è potuta avere una prova certa di quanto stava accadendo e procedere al fermo degli operatori”.

Le Associazioni concludono ribadendo, purtroppo ancora una volta, come situazioni simili potrebbero sicuramente essere evitate se a tutte le persone con disabilità fossegarantito un Progetto Personalizzato di Vita, il solo strumento valido per consentire a chi ha una disabilità di essere pienamente incluso nella società e di poter vivere una vita il più possibile autonoma e di qualità e che invece, purtroppo, ancora non è assicurato, nonostante sia un diritto.

                                                                                                                                                                                                                                                                          Roma, 16 luglio 2014

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AUTISMO, MESSAGGIO INPS n. 5544/2014 – NON RIVEDIBILITÀ PER INVALIDITÀ CIVILE E STATO DI HANDICAP DEI MINORI CON AUTISMO. Il Presidente Nazionale Anffas Onlus indica tutti i dubbi sul testo del Messaggio “È foriero di incertezze che rischiano di porre nel nulla la prassi amministrativa esistente”

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AUTISMO, MESSAGGIO INPS n. 5544/2014 – NON RIVEDIBILITÀ PER INVALIDITÀ CIVILE E STATO DI HANDICAP DEI MINORI CON AUTISMO

Il Presidente Nazionale Anffas Onlus indica tutti i dubbi sul testo del Messaggio

“È foriero di incertezze che rischiano di porre nel nulla la prassi amministrativa esistente”

“Rimaniamo interdetti per il testo del Messaggio Inps n. 5544 del 23.06.2014, in allegato a questo comunicato, in cui il principio in base al quale non si debba avere alcuna visita di revisione per i minori con autismo, fino al loro compimento della maggiore età, diventa foriero di incertezze e forti dubbi” così commenta l’atto Roberto SpezialePresidente Nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

“Il principio è sacrosanto, ma perché indicarlo in un Messaggio ad hoc quando vi è già da anni il Decreto Ministeriale 2 agosto 2007 che prevede l’esclusione dalla rivedibilità per tutte le patologie rientranti nel Gruppo 10 del medesimo e quindi tutte le patologie mentali dell’età evolutiva e adulta con deficit neuropsichici e della vita di relazione?” incalza Roberto Speziale, ricordando anche che, alla stesura del citato Decreto, parteciparono illustri rappresentanti del Coordinamento Nazionale di Medicina Legale dell’Inps, cui è da attribuire l’odierno Messaggio.

Il Presidente, infatti, nota che le Linee Guida avrebbero potuto al massimo chiarire meglio quanto indicato nel Decreto sopra detto, ma tale risultato non lo si è raggiunto perché non si chiarisce neppure bene a che condizione di “autismo” si voglia far riferimento.

“Altro che linee Guida” insiste Speziale “così si accresce la confusione: infatti nel Messaggio, quale criterio di valutazione per il diritto all’esonero dalla rivedibilità, si fa riferimento all’anacronistico DSM IV – tra l’altro nemmeno nella versione TR –e non al DSM Vnon avendo così chiaro cosa rientri nel termine “autismo” preso in considerazione dal Messaggio e cosa no e se rientri l’intero gruppo dei disturbi dello spettro autistico o il solo disturbo autisticocon esclusione, quindi, della sindrome di Rett, della sindrome di Asperger, del disturbo disintegrativo della fanciullezza e del NAS/atipico”.

È quindi prevedibile, purtroppo, un caos assoluto anche perché il Messaggio in questione vincola le Commissioni Inps ma non quelle dell’Asl, cui è demandato il compito del primo accertamento sia dell’invalidità civile che dello stato di handicap, cui segue l’eventuale controllo, salvo il silenzio assenso, dell’Inps.

“È tempo” conclude il Presidente Anffas  “di istituire un serio tavolo tecnico che consideri la necessità di verificare le modalità oggi adottate dall’Inps – anche nell’attuazione del D.M. 2 agosto 2007, che prevedeva addirittura una revisione a cadenza annuale del novero delle patologie da considerare esonerabili –  ma soprattutto quella di una più ampia revisione del modello di accertamento dell’invalidità civile e dello stato di handicap, che si liberi da vincoli burocratici, come anche l’Inps stesso sta dimostrando, anche se con interventi non del tutto adeguati”.

Scarica il Messaggio Inps 5544.14

24 giugno 2014

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SCIOPERO NAZIONALE DEI MEDICI DELL’INPS PROCLAMATO ANMI-FeMEPA E USB. Il Presidente Nazionale Anffas “La protesta serva anche per chiarire il vero ruolo dei medici nelle Commissioni di invalidità civile”

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DOMANI 19 GIUGNO 2014 SCIOPERO NAZIONALE DEI MEDICI DELL’INPS PROCLAMATO ANMI-FeMEPA E USB

Il Presidente Nazionale Anffas “La protesta serva anche per chiarire il vero ruolo dei medici nelle Commissioni di invalidità civile”

Non vogliamo entrare nel merito delle rivendicazioni contrattuali, ma segnalare che tale protesta è l’ennesima dimostrazione di una perdurante sofferenza nella gestione dell’attività medico-legale da parte dell’Inps”: così, Roberto Speziale, Presidente Nazionale di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, commenta la protesta proclamata per domani, 19 giugno 2014, dalle sigle ANMI-FeMEPA e USB, che rappresentano i medici, dipendenti o convenzionati con Inps, attraverso i quali vengono assicurate dall’Istituto tutte le visite di accertamento dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità in Italia.

“Abbiamo notizia di convenzioni con i medici al servizio di Inps di breve durata” prosegue il Presidente di Anffas Onlus “che non assicurano una continuità nel lavoro svolto e, quindi, nemmeno un’acquisizione di un sempre maggior patrimonio di esperienze e di competenze per chi ha da svolgere, invece, un delicato compito istituzionale, quale quello della verifica delle condizioni di disabilità di cui sono affette le persone, ma soprattutto del prefigurarsi, in maniera puntuale e completa, di tutte le implicazioni, anche di carattere sociale e lavorative, che le stesse possono determinare nelle persone”.

In questi anni Anffas ha posto continuamente l’attenzione sulle modalità di accertamento da parte dell’Inps dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità, giungendo, anche nello scorso aprile, a far dichiarare dal Tar Lazio come illegittimo il comportamento tenuto dall’Inps nelle verifiche straordinarie degli ultimi anni e sicuramente anche la mancata chiarezza sullo status e sull’utilizzo dei medici delle Commissioni contribuisce ad accentuare la generale confusione su un’attività molto delicata.

Occorre immediata chiarezza” conclude Speziale “sulle modalità e sui criteri di accertamento, ma anche sulle competenze professionali che si vogliono usare per rilevare l’effettivo bisogno delle persone con disabilità, superando gli attuali accertamenti del tutto formali e burocratici”.

Roma, 18  giugno 2014

 

 

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ANFFAS ONLUS: LETTERA APERTA PER SCONGIURARE NUOVI TAGLI A DANNO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

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Anffas Onlus fa appello affinchè si emendi l’art. 8 co. 8, lett. a) del DL 66/2014 che prevede un taglio lineare del 5% anche sui servizi per le persone con disabilità

Leggi il testo della lettera aperta inviata da Anffas Onlus al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali Giuliano Poletti, a tutti i Deputati della Repubblica Italiana ed agli organi di stampa in data 11 giugno 2014.

IL 7 E 8 GIUGNO ASSEMBLEA NAZIONALE NAZIONALE ANFFAS ECCO IL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE PER I PROSSIMI 4 ANNI: CONFERMATO ROBERTO SPEZIALE ALLA GUIDA DELL’ASSOCIAZIONE

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Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

 

 

IL 7 E 8 GIUGNO ASSEMBLEA NAZIONALE NAZIONALE ANFFAS

ECCO IL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE PER I PROSSIMI 4 ANNI:

CONFERMATO ROBERTO SPEZIALE ALLA GUIDA DELL’ASSOCIAZIONE

Grande partecipazione per l’Assemblea Nazionale dei Rappresentanti delle Associazioni Socie Anffas Onlus, tenutasi a Torino il 7 e 8 giugno, che ha visto la presenza di oltre 200 persone provenienti da tutta Italia.

Oltre ai rappresentanti delle Associazioni locali socie, all’evento sono intervenuti, in qualità di uditori, persone con disabilità, tecnici e collaboratori e soggetti istituzionali quali in particolare: il Sindaco  di Torino Piero Fassino, il Vice Sindaco di Torino Elide Tisi, eVincenzo Falabella, nuovo presidente FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (cui Anffas Onlus aderisce).

Il tema centrale delle due giornate, sviluppato nella relazione del Presidente, è stato quello della partecipazione, che insieme a responsabilità ed impegno, sempre più l’Associazione intende sviluppare sia al livello interno che a livello interno: al motto di “nulla su di noi, senza di Noi!” Anffas ha scelto di impegnarsi con maggior vigore per la partecipazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie alla vita sociale, pubblica e politica del Paese, convinta che questa sia l’unica strada percorribile per garantire loro dignità e pari diritti.

Oltre agli adempimenti assembleari, nel corso delle due giornate si è dato poi spazio ad aggiornamenti su temi di centrale interesse: le tematiche scientifiche, i nuovi progetti per la promozione dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, la valorizzazione del ruolo fratelli e delle sorelle, solo per citarne alcuni.

L’Assemblea ha inoltre conferito una menzione speciale nell’albo d’onore alla Sig.ra Mirella Casale Antonione appartenente all’associazione Anffas di Valli Pinerolesi (TO) per l’impegno e la dedizione dimostrata negli anni verso l’Associazione Tutta.

Come di consueto, quindi, l’annuale appuntamento Anffas è stato occasione di bilanci e di programmi e questa volta in modo particolare, poiché l’Assemblea è stata chiamata a rinnovare, al termine di 4 anni di mandato, le cariche associative.

Alla Presidenza Nazionale si conferma Roberto Speziale, che da diversi anni guida ormai l’Associazione.

Eletti invece come membri del Consiglio Direttivo Nazionale: Giancarlo D’Errico(Torino); Maria Pia Di Sabatino (Pescara); Luciano Enderle (Trento); Giordana Govoni(Cento); Lilia Manganaro (Padova); Laura Mazzone (Genova); Guido Mazzoni(Sondrio); Salvatore Parisi (Salerno); Maria Cristina Schiratti (Udine); Mario Sperandini(Macerata); Giovanni Totta (Foggia); Maria Villa Allegri (Brescia).

Per quanto concerne gli altri Organi: faranno parte del Collegio dei Probiviri Donato Paolo Bandecchi (Abbiategrasso); Fabrizio Ferrari (Mestre); Giovanni Guidi (Brescia) e delCollegio dei Revisori  Giuliana Cavagnola (Brescia); Ivo Manavella (Valli Pinerolesi);Piero Sembiante (Roma).

Anffas tutta augura buon lavoro ai nuovi organi e rivolge, ancora una volta, un ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto ai componenti degli organi uscenti.

Gli atti ed i materiali presentati nel corso dell’Assemblea saranno presto disponibili sul portale Associativo www.anffas.net.

Roma, 09 giugno 2014

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