APERTE LE ISCRIZIONI PER EUROPE IN ACTION 2015

Sono aperte le iscrizioni alla Conferenza europea “Europe in Action” che si svolgerà a Roma, il 21 e 22 maggio 2015 presso l’hotel NH Roma Midas in via Aurelia 800.

“Europe in Action” è la conferenza annuale di Inclusion Europe, l’associazione europea di persone con disabilità intellettiva a cui Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale aderisce e che si è avvalsa proprio della collaborazione di Anffas Onlus per l’organizzazione di questo importante evento per il quale è prevista la partecipazione di oltre 200 persone con disabilità intellettiva, di familiari, professionisti del settore e amici provenienti da tutta Europa.

Tema della conferenza 2015 è “Self-Advocacy and Families”, tradotto in italiano “Auto-rappresentanza e Famiglie”: un argomento significativo per le persone con disabilità e per le famiglie stesse, sia per l’importanza che riveste l’auto-rappresentanza per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in un’ottica di vita indipendente sia per il supporto che le famiglie possono dare affinché tale concetto sia sviluppato al massimo e possa divenire così una realtà concreta.

In particolare, si discuterà di come poter rafforzare e sostenere il movimento della Self-Advocacy a livello locale, regionale e nazionale e di come riuscire ad implementare e promuovere la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità anche a livello locale attraverso il supporto dei Self-Advocates e dei familiari.

Il programma dei lavori – qui disponibile – sarà quindi molto ricco e riguarderà, tra i molti temi, le sfide legali per l’auto-rappresentanza, la partecipazione alle politiche, il supporto ai Self-Advocates, l’accessibilità, la vita autonoma, il sostegno delle famiglie e la sensibilizzazione su questi argomenti in Italia.

Nella stessa settimana e nella stessa location si svolgeranno anche altri eventi, tra cui l’Assemblea Nazionale di Anffas Onlus (23 e 24 maggio, un evento aperto solo alle associazioni socie di Anffas Onlus). In particolare si terranno un seminario sul monitoraggio della Convenzione ONU; un incontro dell’EPSA Steering Group, (European Platform of Self-Advocates, la Piattaforma Europea dei Self-Advocates); gli incontri di preparazione dei Self-Advocates, l’incontro del Board di Inclusion Europe, l’Assemblea Generale annuale di Inclusion Europe.

Per partecipare a Europe in Action:

E’ necessario iscriversi online compilando il modulo sul sito www.europeinaction.org – sezione registrati (si può accedere cliccando qui) entro e non oltre il 20 marzo 2015.

Attraverso tale modulo – che è necessario compilare per ciascun partecipante – sarà possibile specificare a che titolo si partecipa (persona con disabilità o suo assistente, familiare o altro partecipante) e prenotarsi ai vari eventi di cui sopra.
Una volta completata l’iscrizione online vi sarà inviato un riepilogo con richiesta di pagamento della quota di partecipazione e solo dopo il pagamento l’iscrizione sarà confermata.

Quote di iscrizione:

·         Euro 160,00 per tutti i partecipanti

·         Euro 100,00 per i familiari delle persone con disabilità

·         Euro 50,00 per le persone con disabilità ed i loro accompagnatori

La quota include: partecipazione alla conferenza ed agli eventi preparatori del 20 maggio; pranzi e coffee break 21 e 22 maggio; spettacolo teatrale del 21 maggio e trasferimenti (su prenotazione); cena sociale del 22 maggio (su prenotazione); materiali.

Ospitalità alberghiera

Per chi lo desiderasse, è possibile prenotare presso lo stesso Hotel in cui si terrà la Conferenza e fino ad esaurimento camere, il proprio pernottamento cliccando qui.
Abbiamo opzionato delle camere a dei prezzi agevolati, che saranno disponibili per la prenotazione fino al 6 marzo prossimo.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.europeinaction.org

 

Tratto da Anffas onlus

 

MALATTIE RARE: “IMPORTANTE E NECESSARIO SENSIBILIZZARE E PROMUOVERE NUOVI STUDI SUL TEMA”

anffas-onlusIn occasione dell’ottava Giornata Mondiale delle Malattie Rare che si celebra domani, 28 febbraio 2015, Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, desidera richiamare l’attenzione del mondo politico e scientifico su quanto scriveva Giovanni Bollea, padre della moderna neuropsichiatria infantile, nel lontano 1977: “L’etiologia dell’insufficienza mentale nel 65% dei casi è ancora sconosciuta e questo 65% rappresenta un campo enorme di lavoro. Nessuno sa quanto di questo 65% di casi è possibile evitare con un’azione preventiva e quanto è possibile curare in modo specifico”.

Una condizione, purtroppo, ancora tristemente attuale nonostante siano passati moltissimi anni. Relativamente al tema in questione, infatti, la situazione non è migliorata significativamente se pensiamo che ancora oggi nel 30-40% dei casi di disabilità intellettiva non è possibile individuare il fattore o i fattori eziologici che vi sono alla base.

Attualmente in Italia vivono circa 600.000 persone con disabilità intellettiva e in almeno 200.000 casi non è stata formulata una diagnosi etiologica: si tratta di un dato inaccettabile. Altra questione che lascia molto perplessi è l’eliminazione dai nuovi LEA della Sindrome di Down: una decisione che sembra più un’operazione di tipo economico che non basata su dati epidemiologici inconfutabili e che, pertanto, Anffas contrasterà in ogni sede.

Anffas Onlus, quindi, da sempre impegnata sul tema delle malattie rare – che, ricordiamo, spesso sono all’origine della gran parte se non della totalità delle disabilità intellettive – forte della sua recente partnership con Telethon e della sua lunghissima esperienza nella presa in carico delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e loro familiari, desiderosa di rinnovare e rinforzare ulteriormente il suo impegno e le sue attività in tale contesto, nonché rendere esplicito e visibile il suo posizionamento in merito ha ritenuto opportuno istituire recentemente, tra gli altri, un Gruppo di Lavoro “ad hoc”, appunto, sulle Malattie Rare: una tematica, questa, che impatta notevolmente sulla qualità della vita delle persone con disabilità e sui loro familiari e che necessita quindi di un grande lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni oltre che di informazione e formazione al riguardo, di promozione della ricerca scientifica e di interventi in materia attraverso proprie Linee di Indirizzo.

Anffas Onlus, proprio per cercare di raggiungere questi obiettivi e sostenere in modo concreto chi quotidianamente deve confrontarsi con una malattia rara, ha deciso di avviare numerose nuove attività, tra cui la realizzazione di una sezione specifica dedicata alle malattie rare sul sito www.anffas.net e sui siti delle varie Associazioni collegate per mettere a disposizione, ad esempio, informazioni sul tema, la normativa nazionale e regionale e i link utili. Tali attività saranno altresì condivise con la rete nazionale delle associazioni che si occupano di malattie rare e con l’ISS.

Inoltre, dal punto di vista strettamente scientifico e considerando che Anffas è l’associazione maggiormente rappresentata sul tutto il territorio nazionale, si provvederà a realizzare anche uno screening tra le persone in carico ad Anffas al fine di identificare i portatori di possibili Malattie Rare e si promuoverà all’interno dei servizi stessi, ma non solo, la ricerca sulle metodologie e strategie per migliorare le capacità adattive delle persone con disabilità intellettive derivanti da Malattie Rare.

Anffas Onlus, quindi, ribadendo nuovamente la necessità di promuovere e sostenere sia la ricerca di base che la ricerca epidemiologica e sociale, si schiera ancora una volta in maniera forte dalla parte delle persone che hanno più bisogno di essere tutelate e sostenute, mettendo a disposizione il suo bagaglio di conoscenze, buone prassi e attività e ricerche scientifiche, con l’auspicio di poter dare un contributo significativo sia dal punto di vista medico-sanitario che sociale al miglioramento delle loro condizioni di salute e di qualità di vita.

TRE SENTENZE DEL TAR LAZIO HANNO DICHIARATO ILLEGITTIMO IL NUOVO ISEE CHE CALCOLAVA COME REDDITO LE PROVVIDENZE ECONOMICHE CONNESSE ALL’INVALIDITÀ CIVILE

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

TRE SENTENZE DEL TAR LAZIO HANNO DICHIARATO ILLEGITTIMO IL NUOVO ISEE CHE CALCOLAVA COME REDDITO LE PROVVIDENZE ECONOMICHE CONNESSE ALL’INVALIDITÀ CIVILE

Il Presidente di Anffas Onlus, Roberto Speziale, invita il Governo a conformarsi subito ed a cogliere l’occasione per eliminare altre criticità nella “pesatura” delle situazioni della disabilità

Lo scorso 11 febbraio il Tar Lazio ha pubblicato tre sentenze (nn. 2454/15 – 2458/15- 2459/15) con cui sono stati accolti parzialmente tre ricorsi, che erano stati presentati avverso alcune parti del c.d. “nuovo ISEE”.

Il Tar Lazio ha stabilito che è illegittimo calcolare nell’ISEE le provvidenze economiche connesse all’invalidità civile e, in una delle tre sentenze, ha anche ritenuto che fosse illegittima la differenza tra le cc.dd. franchigie (somme che abbattono il calcolo totale dell’ISEE)previste per i maggiorenni con disabilità/non autosufficienti e quelle previste per i minori con disabilità/non autosufficienti (più alte).

“Sono tre sentenze” commenta Roberto Speziale, presidente di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, “che rendono giustizia alle persone con disabilità ed ai loro familiari, di cui oggi dobbiamo tener conto e che sanciscono soprattutto un principio da anni dichiarato, in diverse sedi e diverse modalità, da tutto il movimento delle persone con disabilità: la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento non sono redditi e non generano alcuna “ricchezza”, anzi il contrario.

È infatti incontrovertibile il fatto che la presenza, in famiglia, di una persona con disabilità espone la famiglia stessa a rischio di impoverimento”.

Ora si attende che il Governo si conformi a quanto stabilito in sentenza, ripensando, quindi, quali prestazioni assistenziali, insieme a quelle connesse all’invalidità, non rientrino più nel calcolo ISEE e ri-allineando le franchigie tra i maggiorenni ed i minorenni con disabilità.

È, infatti, innegabile che il Governo debba adeguarsi ed adeguare il sistema a quanto statuito dal Tar garantendo che le persone con disabilità e le loro famiglie possano ottenere quanto in loro diritto senza patire alcun disagio derivante dai soliti adempimenti burocratici.

Occorre anche sanare, urgentemente, la situazione in cui si vengono a trovare le persone con disabilità ed i loro familiari che hanno richiesto e generato un ISEE con le modalità vigenti fino alla settimana scorsa.      

Roma, 16 febbraio 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

GIORNATA EUROPEA DELLA PROTEZIONE DATI PERSONALI. ANCHE I CITTADINI EUROPEI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA HANNO IL DIRITTO DI CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

GIORNATA EUROPEA DELLA PROTEZIONE DATI PERSONALI

ANCHE I CITTADINI EUROPEI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA HANNO IL DIRITTO DI CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Non è più una notizia il fatto che la tecnologia si stia sviluppando ad una velocità incredibile e che i prodotti tecnologici siano adottati oggi con una rapidità mai avuta in passato: se, infatti, per i telefoni ci sono voluti 25 anni per riuscire a conquistare il 10% del mercato americano, i tablet hanno raggiunto lo stesso risultato in meno di 5 anni.

L’innovazione tecnologica ha avuto senza dubbio un formidabile effetto positivo sulla vita di molti ma è anche vero che spessovengono sottovalutati i rischi collegati all’universalità degli strumenti tecnologici, specialmente in riferimento alle fasce più vulnerabili della società.

Una consultazione online realizzata lo scorso dicembre da Inclusion Europe e dai suoi partners, tra cui anche Anffas Onlus, nell’ambito del progetto SafeSurfing – iniziativa europea che mira a fornire supporto e maggiore conoscenza sulle informazioni che le persone con disabilità intellettiva decidono di condividere sul web attraverso dei seminari online, che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale sul tema, e cinque video informativi relativi a diversi aspetti della protezione dati – ha rivelato che molte persone con disabilità intellettiva non sono pienamente consapevoli dei pericoli a cui possono andare incontro condividendo i loro dati personali online. Nell’ambito dell’indagine, molti familiari hanno, inoltre, evidenziato come spesso le persone con disabilità intellettiva abbiano difficoltà a capire i termini e le condizioni di uso di alcune applicazioni, dei servizi che stanno sottoscrivendo e come siano frequentemente vittime di abusi online a causa della loro disabilità.

Per questo motivo, in occasione della Giornata europea della protezione dei dati del 28 gennaio 2015 e in riferimento al testo del Regolamento Europeo Generale sulla Protezione Dati attualmente attualmente in attesa di approvazionei partners diSafeSurfing chiedono ai politici UE di tenere conto delle esigenze delle persone con disabilità intellettiva: in particolare,Inclusion EuropeAnffas OnlusMencapFeaps e PSOUU vogliono porre l’accento sul consenso informato, sulla trasparenza ela Privacy by Design – che richiede ai fornitori di servizi di tenere conto del principio di “privacy by default”, che significa che le impostazioni predefinite devono essere quelle che garantiscono il massimo rispetto della privacy – e sulla necessità di porre in condizione le persone con disabilità intellettiva di accettare o meno in maniera consapevole l’elaborazione dei propri dati personali.

Inoltrei partners di SafeSurfing concordano sulla necessità di realizzare e rendere disponibili in maniera gratuita informazioni di facile comprensione per consentire alle persone di capire come i loro dati personali possono essere utilizzati: per le persone con disabilità intellettiva è infatti estremamente importante ricevere informazioni accessibili, ovvero in formato facile da leggere e da capire secondo le norme europee dedicate; una modalità, questa, che può risultare utile non solo alle persone con disabilità intellettiva ma anche, ad esempio, ai bambini ed alle persone anziane.

Se la possibilità di usufruire di servizi in maniera anonima rappresenta una modalità efficace di proteggere alcuni dati personali dei cittadini europei, questa deve essere integrata da una conoscenza approfondita di ciò che accade alle informazioni personali quando vengono pubblicate online: con la formazione più di 1.000 persone con disabilità intellettiva sull’uso sicuro del web, i partners del progetto SafeSurfing stanno facendo la loro parte, ma adesso è giunto il momento per i rappresentanti politici dell’UE di prendere un impegno analogo.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.anffas.net, la pagina Facebook di Anffas Onlus, lapagina Facebook di Inclusion Europe e delle altre associazioni ed è possibile condividere contenuti e commenti anche tramite Twitter utilizzando l’hashtag #safesurfing.

Il progetto SafeSurfing è realizzato con il supporto del Programma “Fundamental Rights and Citizenship” dell’Unione Europea

Roma, 27 gennaio 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

www.anffas.net

PRIMA DEGLI AUTISMI, LE PERSONE. La posizione Anffas Onlus sui disturbi dello spettro autistico

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

PRIMA DEGLI AUTISMI, LE PERSONE
La posizione Anffas Onlus sui disturbi dello spettro autistico

Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, rende pubblico il proprio documento di posizione in materia di salute, disabilità e disturbi dello spettro autistico, realizzato grazie al lavoro svolto dal gruppo nazionale dell’Associazione che raccoglie oltre 100 membri in tutta Italia tra famiglie, soci ed esperti del campo.

Il documento delinea la posizione dell’Associazione, ancorandosi strettamente agli approcci fondati sulle evidenze scientifiche e facendo espresso riferimento alle Linee guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità, e pone ben al centro la complessità della persona, prima ancora del singolo disturbo o del trattamento, ed il suo diritto alla costruzione di un progetto globale e personalizzato di vita che, se redatto precocemente ed attuato da operatori qualificati e formati, garantisce la piena inclusione nella società e la migliore qualità di vita possibile.

Questo è infatti quanto principalmente auspicano le stesse persone con disabilità ed i loro familiari afferenti ad Anffas.

“La nostra Associazione” dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas “che già si occupa in tutta Italia di oltre 4.000 persone con disturbi dello spettro autistico (soprattutto bambini ed adolescenti) ed ha attivato una serie di progettualità e servizi, anche sperimentali, tutela da sempre i diritti delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionali e delle loro famiglie”.

“L’Associazione” continua il presidente “desidera oggi ribadire ulteriormente il proprio impegno nel rappresentare le istanze delle persone con autismo e delle loro famiglie, partendo dall’ascolto diretto delle loro voci, in collaborazione con i soggetti che a vario titolo operano nel campo ed in un’ottica di sussidiarietà rispetto ad uno Stato chiamato a garantire diritti e pari opportunità per tutti i cittadini”.

“In un contesto complesso e frammentato come quello che gravita intorno alle persone con disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie” prosegue Speziale “Anffas desidera assumere una posizione forte e precisa, non tanto e non solo per le questioni specifiche emergenti in materia, quanto piuttostoper il rischio che queste persone corrono di veder strumentalizzate le proprie istanze, di essere penalizzate dalla frammentazione della rappresentanza e degli interventi e per il pericolo che l’attenzione si sposti definitivamente ed inequivocabilmente dalla persona alla malattia, con un balzo indietro dentro un modello che con tutte le nostre forze da anni tentiamo di archiviare definitivamente, insieme alle discriminazioni che questo ha causato ed ancora causa alle persone con disabilità”.

“È per questo” conclude il presidente “che la nostra Associazione, oltre alla diffusione della propria posizione ufficiale in materia, ha messo in campo una specifica progettualità, dal titolo Autismi 2.0 mirata a rendere concrete le riflessioni e principi contenute nel documento stesso”.

In allegato la versione sintetica del documento di posizione Anffas in materia di salute, disabilità e disturbi dello spettro autistico.

SINTESI_POSIZIONE_ANFFAS_SU_AUTISMO (1)

La versione integrale è disponibile sul sito internet www.anffas.net

Roma, 15 gennaio 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

MAGGIO 2015: ARRIVA IN ITALIA “EUROPE IN ACTION”! APPUNTAMENTO A ROMA CON LA CONFERENZA ANNUALE DI INCLUSION EUROPE. SELF-ADVOCATES DI TUTTA EUROPA: VI ASPETTIAMO!

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

MAGGIO 2015: ARRIVA IN ITALIA “EUROPE IN ACTION”!

APPUNTAMENTO A ROMA CON LA CONFERENZA ANNUALE DI INCLUSION EUROPE.

SELF-ADVOCATES DI TUTTA EUROPA: VI ASPETTIAMO!

Si svolgerà a Roma, il 21 e 22 maggio 2015 presso l’hotel NH Roma Midas in via Aurelia 800, “Europe in Action”, ossia laconferenza annuale di Inclusion Europe, l’associazione europea di persone con disabilità intellettiva a cui Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale aderisce e che si è avvalsa proprio della collaborazione di Anffas Onlus per l’organizzazione di questo importante evento per il quale è prevista la partecipazione di oltre 200  persone con disabilità intellettiva, di familiari, professionisti del settore e amici provenienti da tutta Europa.

Tema della conferenza 2015 è “Self-Advocacy and Families”, tradotto in italiano “Auto-rappresentanza e Famiglie”: unargomento significativo per le persone con disabilità e per le famiglie stesse, sia per l’importanza che riveste l’auto-rappresentanza per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in un’ottica di vita indipendente sia per il supporto che le famiglie possono dare affinché tale concetto sia sviluppato al massimo e possa divenire così una realtà concreta. In particolare, si discuterà di come poter rafforzare e sostenere il movimento della Self-Advocacy a livello locale, regionale e nazionale e di come riuscire ad implementare e promuovere la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità anche a livello locale attraverso il supporto dei Self-Advocates e dei familiari.

Il programma dei lavori – in allegato a questo comunicato insieme alla tabella con indicati gli argomenti specifici delle singole sessioni di lavoro – sarà quindi molto ricco e riguarderà, tra i molti temi, le sfide legali per l’auto-rappresentanza, lapartecipazione alle politicheil supporto ai Self-Advocatesl’accessibilitàla vita autonomail sostegno delle famiglie e la sensibilizzazione su questi argomenti in Italia.

Tutti possono avere la possibilità di intervenirefino al 30 gennaio, infatti, è possibile proporre l’intervento di un relatore scrivendo ad Anffas Onlus (nazionale@anffas.net) e specificando la sessione parallela a cui si vuole partecipare, la lingua in cui verrà fatta la presentazione (ricordiamo che le lingue ufficiali saranno l’inglese e l’italiano e che durante l’assemblea sarà disponibile, anche se non per tutte le sessioni, un servizio di interpretariato) e una breve sintesi dei contenuti. Anffas Onlus provvederà a verificare le candidature e a fornire un riscontro nel più breve tempo possibile.

Nella stessa settimana e nella stessa location si svolgeranno anche altri eventi, tra cui l’Assemblea Nazionale di Anffas Onlus(23 e 24 maggio, un evento aperto solo alle associazioni socie di Anffas Onlus). In particolare si terranno un seminario sul monitoraggio della Convenzione ONU; un incontro dell’EPSA Steering Group, (European Platform of Self-Advocates, la Piattaforma Europea dei Self-Advocates); gli incontri di preparazione dei Self-Advocates, l’incontro del Board di Inclusion Europe, l’Assemblea Generale annuale di Inclusion Europe.

“Avere la possibilità di organizzare in Italia questo grande evento è un’occasione importantissima per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e per le loro famiglie” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “perché consentirà di entrare nel pieno di un argomento che ad oggi nel nostro paese non è ancora stato ben valutato ed approfondito nonostante sia di estrema importanza per il movimento delle persone con disabilità e per i loro diritti”.

Prosegue: “Questo appuntamento permetterà di inserire in un quadro europeo quanto si sta facendo in Italia per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionaleampliando maggiormente la sfera di azione e la platea a cui ci si rivolge e dando così un respiro internazionale alle tante attività svolte e ai tanti traguardi raggiunti nel nostro paese nonostante i numerosi ostacoli quotidiani”.

Conclude: “Siamo onorati e felici di aver consolidato la nostra partnership con Inclusion Europe e di poter contribuire alla realizzazione di Europe In Action e siamo certi che avremo un grande riscontro da parte di tutti, sia come interesse che come partecipazione”.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sui siti web www.anffas.netwww.inclusion-europe.org,www.EuropeInAction.org.

                                                                                                                      Roma, 9 gennaio 2015

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

comunicazione@anffas.net

VOTA ANFFAS ONLUS NAZIONALE SU “IL MIO DONO”

Anffas Onlus Nazionale rinnova la sua partecipazione alla campagna “1 voto, 200.000 aiuti concreti”

Dal 4 dicembre 2014 al 19 gennaio 2015 sarà possibile votare Anffas Onlus con un semplice click per sostenere concretamente il servizio S.A.I?, un servizio di accoglienza ed informazione completamente gratuito e a disposizione di tutti cittadini con disabilità e loro famiglie.

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata del sito di Anffas onlus

il mio dono

ANFFAS E TELETHON INSIEME PER LA RICERCA SULLE DISABILITA’ INTELLETTIVE E/O RELAZIONALI

anffas-onlus

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

ANFFAS E TELETHON INSIEME PER LA RICERCA

SULLE DISABILITA’ INTELLETTIVE E/O RELAZIONALI

Ci sarà anche Anffas, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, nelle piazze il 13 e 14 dicembre per sostenere, insieme a Telethon, la ricerca sulle malattie genetiche.

A PESCARA ADERISCONO ALL’INIZIATIVA

 “IO SOSTENGO LA RICERCA CON TUTTO IL CUORE” 

ANFFAS REGIONE ABRUZZO E ANFFAS ONLUS PESCARA

CHE VI ASPETTANO 

SABATO 13 E DOMENICA 14 DICEMBRE

DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 17,00 IN PIAZZA SACRO CUORE

La partecipazione dell’Associazione alla campagna di piazza ed alla maratona segna il primo importante passo della partnership che Anffas e Telethon hanno avviato a sostegno della ricerca scientifica sulle disabilità intellettive e/o relazionali.

L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere con la ricerca genetica sulle malattie che determinano disabilità intellettive e relazionali, per assicurare un futuro di speranza alle presenti e nuove generazioni nell’intero orizzonte dell’approccio scientifico alla disabilità, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento.

“Anffas è impegnata da 56 anni per garantire alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale ed alle loro famiglie la migliore qualità di vitapossibile” afferma Roberto Speziale, Presidente Nazionale dell’Associazione “ed avere una buona qualità di vita significa anche avere speranze di cura, di una vita lunga ed in buona salute”.

Le malattie genetiche ad oggi conosciute sono diverse migliaia di malattie genetiche, per un 70% pediatriche; per la maggior parte di queste non esiste una terapia risolutiva. La rarità di queste patologie fa sì che esse siano trascurate dai principali investimenti pubblici e privati. Tra queste, molte determinano una disabilità intellettiva e/o relazionale.Telethon esiste proprio per far sì che nessuno sia escluso dalla concreta speranza di una cura.

Grazie alla ricerca finanziata, per molti bambini nel mondo esiste, finalmente, la reale possibilità di un futuro libero dalla malattia. La sfida è, tuttavia, ancora urgente perché le malattie da combattere sono tante e molte famiglie aspettano una risposta dalla ricerca.

“Ecco perché” prosegue Speziale “le nostre famiglie hanno deciso, con amore ed entusiasmo, di stringere questa nuova alleanza con la Fondazione che si occupa proprio di costruire, ogni giorno, la speranza:per tutte le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di oggi ed anche per quelle che verranno”.

All. 1 - manifesto Anffas Telethon 

Per maggiori informazioni:

www.telethon.it          www.anffas.net

Roma, 11 dicembre 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705 )

Tel. 06/3212391/15

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/4

comunicazione@anffas.net4

www.anffas.net

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ANFFAS ONLUS: “LA DISABILITÀ HA MILLE VOLTI, IMPEGNIAMOCI A RICONOSCERLI TUTTI E A RISPETTARE I DIRITTI DELLE PERSONE”

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ANFFAS ONLUS:

“LA DISABILITÀ HA MILLE VOLTI, IMPEGNIAMOCI A RICONOSCERLI TUTTI E A RISPETTARE I DIRITTI DELLE PERSONE”

È dedicata alle nuove tecnologie la celebrazione 2014 della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – evento istituito dall’ONU nel 1981 in occasione della proclamazione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale. Quest’anno, infatti, il tema della Giornata è “Sustainable Development: The Promise of Technology”, ossia “Sviluppo Sostenibile: la promessa della tecnologia”. Un focus dedicato alla tecnologia intesa come strumento volto a promuovere l’inclusione e l’accessibilità e utile per contribuire a realizzare la piena partecipazione delle persone con disabilità nella società e dare forma al futuro dello sviluppo sostenibile per tutti. Un tema attuale considerato che oggi parlare di ostacoli all’inclusione delle persone con disabilità non vuol dire più parlare solo di barriere architettoniche fisiche e/o materiali ma anche di barriere alla formazione, all’informazione e alla vita sociale delle persone con disabilità, in particolare intellettiva e/o relazionale, un nuovo aspetto su cui e Anffas Onlus da tempo lavora e che pone all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni.

Proprio per tale motivo Anffas vuole sottolineare come, anche in questo giorno particolare, le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale siano state ancora una volta dimenticate dalle indagini, dai report e dai tanti numeri che in questi giorni si stanno citando relativamente alla disabilità.

È invece importante e necessario mettere in luce come la disabilità intellettiva e/o relazionale sia presente in maniera preponderante nel Paese, rappresentando la forma più diffusa in assoluto di disabilità (basti pensare che nelle scuole almeno l’80% delle disabilità degli alunni è di questo tipo).

Come conseguenza, purtroppo, si hanno dei grossi ritardi per quanto concerne l’inclusione sociale di chi ha una disabilità intellettiva e/o relazionale in tutti gli ambiti della nostra comunità e non mancano, a riprova di questo, i troppi, tanti numerosi episodi di discriminazione causati da pregiudizi, stereotipi e da una mancanza di cultura e conoscenza, gli stessi fattori che hanno portato agli istituti e alle scuole speciali.

È per contrastare tutto questo e per squarciare il velo dell’invisibilità che accompagna la disabilità intellettiva e/o relazionale, che Anffas sta lavorando attivamente su diversi fronti, per garantire maggiori tutele e parità di diritti e garantire che a queste sia consentito di partecipare appieno alla vita della comunità, in tutti i suoi aspetti.

Ad esempio, per quanto riguarda il tema odierno delle nuove tecnologie, Anffas sta partecipando, come partner italiano, ad un nuovo progetto europeo – promosso da Inclusion Europe, associazione europea di persone con disabilità intellettiva – dal titolo “SafeSurfing” e dedicato proprio al Web e alla protezione dei dati personali delle persone con disabilità intellettiva. Partito nel mese di novembre, il progetto vedrà una modalità di formazione dedicata alla persone con disabilità intellettivamolto innovativa: saranno infatti realizzati seminari online che offriranno ai partecipanti la possibilità di interagire e fare domande in tempo reale e migliaia di altre persone potranno usufruire di cinque video relativi a diversi aspetti della protezione dati che le associazioni partners produrranno per il progetto.

Sempre in tema di accessibilità per le persone con disabilità intellettiva, Anffas ricorda l’importanza della diffusione del linguaggio facile da leggere, strumento su cui da tempo lavora e che può garantire, a chi ha una disabilità intellettiva ma non solo, una più ampia accessibilità delle informazioni, tutelando così lo stesso diritto sancito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Per cercare invece di sostenere la ricerca scientifica, elemento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità tutte, Anffas ha realizzato una partnership con la Fondazione Telethon ai fini della promozione e raccolta di fondi per la ricerca genetica sulle disabilità intellettive e/o relazionali e che vedrà una prima partecipazione Anffas alla Maratona Telethon che si terrà dall’8 al 14 dicembre 2014.

Anffas è inoltre fortemente impegnata per la revisione del sistema di accertamento e valutazione della disabilità e la redazione del progetto di vita individuale e personalizzato. Importante in tal senso il recentissimo progetto Strumenti verso l’inclusione sociale: matrici ecologiche e progetto individuale di vita per adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo” il cui obiettivo è favorire l’inclusione sociale e il raggiungimento delle pari opportunità la sperimentazione delle matrici ecologiche e dei  sostegni, uno strumento innovativo  per la progettazione individualizzata. Considerata la rilevanza dell’iniziativa, l’esperienza sarà presentata oggi dal Presidente Nazionale Roberto Speziale durante il convegno “La sfida per l’inclusione: il futuro delle persone con disabilità” – evento organizzato dai ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Istruzione, in collaborazione con Fish e Fand, che si svolgerà presso la Sala Verde di Palazzo Chigi dalle 9.30 alle 13.30 e che sarà trasmesso in diretta streaming su www.cultura.rai.it/live – con cui il Governo ha deciso, per la prima volta, di partecipare attivamente alla celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

“È importante che di disabilità non si parli solo in occasioni specifiche” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus “e ancora più importante è che si porti all’attenzione dell’opinione pubblica che la disabilità può essere visibile e meno visibile, che ha mille sfaccettature, mille volti e mille persone e famiglie che quotidianamente lottano per vedere rispettati la propria dignità ed propri diritti. Cosa che ancora, nonostante i tanti anni passati dalla nascita della Convenzione Onu e dalla sua ratifica italiana, non è scontata”.

                                                                                                                                                                    

                                                                                                                                                                                                                                                                                           Roma, 3 dicembre 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44

AUTISMO, ANFFAS ONLUS: “ATTENZIONE AI LUOGHI COMUNI E ALLE TEORIE NON SCIENTIFICAMENTE PROVATE. TROPPE NOTIZIE INFONDATE AUMENTANO PAURE E FOBIE”

anffas-onlusCOMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

AUTISMO, ANFFAS ONLUS: “ATTENZIONE AI LUOGHI COMUNI E ALLE TEORIE NON SCIENTIFICAMENTE PROVATE. TROPPE NOTIZIE INFONDATE AUMENTANO PAURE E FOBIE”

Recentemente si stanno susseguendo una serie di notizie relative a nuove scoperte e ricerche medico-scientifiche concernentile possibili cause dei disturbi dello spettro autistico. L’ultima segnalazione in ordine di tempo è quella relativa alla mancata evidenza scientifica dell’esistenza di un legame tra uso di farmaci antidepressivi nelle donne in stato di gravidanza e sviluppo dell’autismo nei bambini esposti a questi particolari farmaci nella vita intrauterina (posizione riportata nell’articolo di Repubblica del 2 dicembre 2014 dal titolo “Troppi luoghi comuni, caccia alle vere cause”), una conclusione a cui è giunto Marco Bertelli, direttore del CREA (Centro di Ricerca e Ambulatori Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze) e presidente della sezione per la disabilità intellettiva della World Psychiatric Association, in seguito ad una revisione sistematica delle ricerche sull’argomento.

A questa ricerca si affianca la recentissima notizia della sentenza con cui un giudice del tribunale del Lavoro di Milano ha riconosciuto al vaccino esavalente il ruolo di concausa nell’insorgere dell’autismo in un bambino di 9 anni, sentenza che ha visto il Ministero della Salute intervenire, proprio in questi giorni, per smentire il legale della famiglia del bambino a cui ancora non risultava proposto l’appello del Dicastero in questione.

Come non ricordare poi, sempre relativamente al nesso autismo-vaccini, il caso del medico inglese che negli anni scorsi aveva pubblicato sulla rivista Lancet un articolo in cui sosteneva la correlazione tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali e che invece poi si è scoperto essere una vera e propria frodeorganizzata dallo stesso medico che ha portato alla sua radiazione dall’Albo dei Medici e alla smentita della stessa rivista Lancet?

“La costanza con cui purtroppo si prosegue a parlare di autismo, delle sue cause e delle possibili terapie a questo collegate,senza alcuna evidenza scientifica è davvero incredibile” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, che ha attivato al suo interno anche ilCoordinamento Nazionale Anffas sull’Autismo denominato “Autismi 2.0” che raccoglie referenti ed esperti afferenti alla rete Anffas in tutta Italia “e continua a gettare nel panico e a dare false speranze a migliaia di famiglie, senza tenere minimamente conto di quanto fonti autorevoli ed autorizzate esprimono sull’argomento”.

“Negli anni” prosegue il presidente Anffas “molte di queste notizie hanno suscitato clamore e occupato  molto spazio sui mass media, teorie spesso basate su concetti poco veritieri e non scientificamente provati che non hanno preso in considerazione documenti e posizioni ufficiali e fondati sull’evidenza scientifica, come ad esempio le Linee Guidaelaborate dall’ISS “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” che rappresentano uno strumento che consente un rapido trasferimento delle conoscenze, elaborate dalla ricerca biomedica, nella pratica clinica quotidiana e che possono essere utilizzate come strumento per medici e amministratori sanitari per migliorare la qualità dell’assistenza e razionalizzare l’utilizzo delle risorse”.

“Il collegamento tra vaccinazione e autismo, poi, è stato esplicitamente negato dal Ministero della Salute  che ha ribadito tale posizione sul suo sito citando la ricerca “Increasing Exposure to Antibody-Stimulating Proteins and Polysaccharides in Vaccines Is Not Associated with Risk of Autism” pubblicata nel marzo 2013 sul Journal of Pediatrics”.

Conclude: “È necessario quindi arginare questo fenomeno di teorie sull’autismo che poco hanno a che fare con la realtà scientifica e che amplificano insicurezze  e paure e cercare invece di promuovere e diffondere le conoscenze e le buone pratiche sul tema soprattutto per cercare di fornire un supporto sempre maggiore alle famiglie coinvolte”.

                                                                                                                      Roma, 2 dicembre 2014

Area Comunicazione e Politiche Sociali Anffas Onlus

Responsabile

dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06.3212391/15

comunicazione@anffas.net

dott.ssa Daniela Cannistraci

06.3212391/44