LIBERI DI SCEGLIERE… DOVE E CON CHI VIVERE

LIBERI DI SCEGLIERE… DOVE E CON CHI VIVERE

Roma, 14 febbraio 2020

c/o Eurostars Roma Aeterna Hotel

via Casilina n.125

“Liberi di scegliere… dove e con chi vivere”: questo iltitolodel nuovo progetto di Anffas che, partito a settembre, sarà presentato ufficialmente il 14 febbraio p.v. a Roma, presso l’Eurostars Roma Aeterna Hotel, in via Casilina n.125.

Realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e politiche sociali per l’annualità 2018 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art.72 del decreto legislativo n.117/2017, questo nuovo progetto di Anffas ha una durata di 18 mesi e si propone di mettere in campo iniziative volte a fornire alle persone con disabilità ed ai loro familiari accoglienza, supporto, formazione ed informazione per la concreta attuazione della L.112/16, conosciuta anche come legge sul “Durante Noi, Dopo di Noi”.

Un argomento, quello del “Durante Noi, Dopo di Noi”, per il quale Anffas da sempre opera: già nel 1958, anno di fondazione di Anffas, i genitori delle persone con disabilità intellettive si chiedevano “Chi si prenderà cura di mio figlio quando noi non ci saremo più?”.  E sono ormai oltre 60 anni che Anffas si occupa di questo tema, lavorando ai tavoli istituzionali, dando un apporto enorme alla realizzazione della stessa legge e continuando ad esplicitare l’argomento nelle sue diverse sfaccettature, ad esempio con gli approfondimenti forniti nel convegno di dicembre 2019 “Disabilità Rare e Complesse. Sostegni per l’invecchiamento attivo e per la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari” volto anche a predisporre soluzioni operative ed innovative mirate a garantire e tutte le persone con disabilità e loro familiari adeguati sostegni in tutte le fasi della vita, con la realizzazione dell’Agenda Associativa 2020 “Disabilità rare e complesse. Il diritto ai giusti sostegni in tutte le stagioni della vita”, ilnumero didicembre 2019 della rivista “La Rosa Blu” dedicato al Piano Nazionale per la Non Autosufficienza 2019/2021, e con un focus dedicato durante la “Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale e disturbi del neurosviluppo” del prossimo 28 marzo.

Con questa nuova iniziativa progettuale, Anffas ora vuole dare un contributo ulteriore andando a sperimentare percorsi di autonomia e vita indipendente tali da consentire un progressivo distacco, non in condizioni emergenziali, dalla famiglia di origine e favorendo allo stesso tempo il potenziamento della rete di infrastrutturazione sociale con il coinvolgimento di soggetti pubblici ed Enti del Terzo Settore.

Alla base di “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere” vi è la chiara consapevolezza della necessità di sperimentare e rendere operativi nuovi strumenti e nuove competenze, professionalità e risorse per garantire un sostegno adeguato alle persone con disabilità nel momento in cui le loro famiglie non risultino più in grado di fornirlo, andando però a scardinare il sistema di standardizzazione del supporto in questione, a cui purtroppo ancora oggi le persone con disabilità sono sottoposte,  e ripensando i sostegni a loro dedicati seguendo la variabilità e la complessità dei loro bisogni, e quindi in un’ottica di  personalizzazione di progetti, risorse, interventi attivati e da attivare. La L.112/16, in tal senso, rappresenta un concreto tentativo per dare risposta a tale complessa materia: ad oggi, però, il sistema di presa in carico non garantisce ancora l’accesso alle persone con disabilità ed alle loro famiglie a tutto questo – l’attuazione della stessa L.112/16, infatti, sta evidenziando che la legge da sola, in assenza di adeguati strumenti e modelli da seguire, non è sufficiente a garantire le adeguate risposte attese – con conseguenti discriminazioni di varia natura. Per questo nasce il progetto di Anffas: per individuare innovativi strumenti, luoghi ed attori che possano integrarsi efficacemente, in ottica sinergica nel sistema esistente ed in modo sussidiario rispetto all’ente pubblico.

In particolare gli obiettivi del progetto sono:

–          sperimentare forme congiunte di organizzazione e funzionamento dei punti unici di accesso (PUA) per la realizzazione del Progetto di Vita di cui all’art. 14 L.n.328/00

–          sperimentare la costituzione di sportelli (35 sportelli su tutto il territorio) per la progettazione individualizzata per il concreto accesso alle misure previste dalla L. 112/16

–          coinvolgere persone con disabilità e famiglie (nello specifico, 350 persone con disabilità tra i 18 e i 64 anni e 700 genitori e familiari tra i 35 e gli 85 anni) in un percorso di empowerment e partecipazione attiva ai vari momenti della valutazione multidimensionale, della progettazione individualizzata e di implementazione dei diversi sostegni ed interventi unitamente ad operatori del settore pubblico e privato

–          formare i componenti delle Unità di Valutazione Multidimensionale (nello specifico professionisti, operatori e tecnici di età compresa tra i 20 e 67 anni) sull’utilizzo di sistemi avanzati e validati scientificamente in grado di realizzare la valutazione multidimensionale dei bisogni e degli esiti rispetto ai vari e diversi domini della Qualità della Vita

–          sperimentare forme integrate di costruzione e gestione del budget di progetto con connessa implementazione del case manager

Tra i risultati che il progetto si propone di raggiungere vi sono una raccolta sistematica nazionale sulle misure previste dalla Legge 112/16, (buone pratiche, pratiche promettenti, percorsi di emancipazione, autonomia e vita indipendente, ecc.), linee guida e manuali sull’implementazione della Legge 112/16 rivolti a operatori del settore e componenti delle equipe multidisciplinari, persone con disabilità, familiari, ecc., raccomandazioni per i responsabili dei servizi e decisori politici, almeno 35 sportelli per la progettazione individualizzata e la vita indipendente attivati e sperimentati, un big-data con la raccolta di tutti i dati relativi ai singoli progetti realizzati nel corso dell’iniziativa, almeno 5.000 destinatari indiretti sensibilizzati ed informati in merito alle possibilità offerte dalla legge 112/16, con priorità a quelli maggiormente coinvolti dalla tematica.

E quindi, ancora una volta, con Anffas “la persona al centro, sempre”, per sostenere le persone con disabilità, i loro familiari e continuare a lavorare per una società realmente inclusiva e rispettosa dei diritti e delle pari opportunità.

In allegato il programma della giornata.

Tutte le informazioni sul progetto e sull’evento di lancio sono disponibili sul sito www.anffas.net nella sezione dedicata a questo link http://www.anffas.net/it/progetti-e-campagne/liberi-di-scegliere-dove-e-con-chi-vivere/

Allo stesso link è possibile trovare il modulo da compilare per iscriversi all’evento entro il 4 febbraio p.v.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Roma, 30 gennaio 2020

Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione Anffas Nazionale

comunicazione@anffas.net

06.3212391 – 063611524

“Disabilità Rare e Complesse. Sostegni per l’invecchiamento attivo e per la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari”

Anffas Nazionale, con il supporto del Consorzio La Rosa Blu, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre, organizza il 2 e 3 dicembre p.v. a Roma, presso L’hotel Radisson Blu, il Convegno annuale “Disabilità Rare e Complesse. Sostegni per l’invecchiamento attivo e per la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari”: temi, quelli delle disabilità rare e complesse e dell’invecchiamento, che Anffas sta trattando e approfondendo con l’obiettivo di predisporre soluzioni operative ed innovative mirate a garantire e tutte le persone con disabilità e loro familiari adeguati sostegni in tutte le fasi della vita.

Nello specifico, il 2 dicembre si approfondirà il tema delle disabilità rare e complesse con la presenza di relazioni di esperti tra cui il Prof. Bruno Dallapiccola, Genetista e Direttore Scientifico Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il Prof. Lucio Moderato, Psicologo, Psicoterapeuta e Direttore Servizi Innovativi per l’Autismo della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, il Dott. Roberto Keller, medico psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, docente presso la scuola di specializzazione in Psicologia clinica Università di Torino, referente Centro regionale Disturbi spettro autistico in età adulta regione Piemonte dirigente medico Dipartimento di Salute mentale ASL Città di Torino e il Dott. Serafino Corti, Psicologo, dottore di ricerca e analista del comportamento presso la SIACSA, Direttore del Dipartimento delle disabilità presso La Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, collaboratore presso l’Università Cattolica di Brescia e membro del Consiglio Direttivo di SIDin e della Fondazione Italia per l’autismo (FIA).

Il 3 dicembre si affronterà invece il tema dell’invecchiamento della persone con disabilità e delle loro famiglie con la presenza di relatori esperti dell’argomento come il dott. De Vreese Luc Pieter, medico psicogeriatra, esperto in disturbi comportamentali e cognitivi dell’anziano e Dirigente Medico Dpt Cure Primarie UO “Salute Anziani” presso A.USL Modena, l’Avv. Gianfranco de Robertis, Consulente Legale Anffas Onlus, il dott. Marco Bollani, Direttore Coop. Soc. Come Noi a m. Anffas e referente Fondazione Dopo di Noi Anffas su vita indipendente e abitare in autonomia, il Dott. Tiziano Gomiero, ricercatore e formatore Assessment e interventi psicosociali nelle demenze e disabilità intellettive, coordinatore del progetto di ricerca DAD (Down, Alzeimer, Disease) di Trentino Anffas Onlus, il Prof. Luigi Croce, Presidente Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus, Psichiatra e Professore c/o l’Università Cattolica di Brescia, la dott.ssa Roberta Speziale, Psicologa, formatrice e consulente di Anffas Onlus Nazionale e la dott.ssa Chiara Canali, Psicologa e psicoterapeuta, formatrice di Anffas Onlus Nazionale e Case Manager di Anffas Onlus Massa Carrara.

Nel corso delle due giornate sarà dato spazio ad interventi predefiniti al fine di apportare buone prassi e prassi promettenti nei servizi Anffas sui processi di presa in carico nelle disabilità rare e complesse e processi di invecchiamento attivo delle persone con disabilità dei loro familiari della loro qualità di vitae di particolare interesse sarà lo spazio dedicato alle testimonianze, ai quesiti e al dibattito delle famiglie Anffas che avranno la possibilità di confrontarsi con i professinionisti presenti.

Per conoscere il programma dettagliato dell’evento è possibile scaricare la brochure cliccando qui

Nella serata del 2 dicembre Anffas omaggerà i partecipanti al Convengo con un momento di intrattenimento teatrale dal titolo “Pesce D’Aprile” di e con Cesare Bocci e Tiziana Foschi previsto alle ore 21.00 presso il Teatro Ambra Jovinelli.
 

ATTENZIONE: informiamo che il Teatro Ambra Jovinelli ha autorizzato un numero limitato di posti in sedia a rotelle e pertanto, qualora ci fosse questa necessità, è necessario contattare la Segreteria Organizzativa di Anffas (di cui di seguito sono indicati i contatti)

Per tutte le info:

http://www.anffas.net/it/news/12713/disabilita-rare-e-complesse-sostegni-per-linvecchiamento-attivo-e-per-la-qualita-della-vita-delle-persone-con-disabilita-e-dei-loro-familiari/

GIORNATA EUROPEA DELLA LOGOPEDIA 2019- Teramo, 17 e 18 maggio

Si terrà a Teramo in occasione della Giornata Europea della Logodepia 2019, un evento di due giornate dal titolo “DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO – Diagnosi, valutazione e trattamento: parliamone!”.organizzato da e in  FLI (Federazione Logodepisti Italiani)

L’evento si terrà il 17 e il 18 maggio 2019 presso la Sala Polifunzionale Provincia di Teramo, in via Vincenzo Comi 11.

L’evento è aperto a tutti, compresi genitori, insegnanti e studenti, ed è accreditato per le figure del medico (Medicina fisica e riabilitazione, Neonatologia, Neuropsichiatria infantile, Pediatria, Psichiatria, medici di famiglia, Pediatria (pediatri di libera scelta), audiologo e foniatria), psicologo, assistente sanitario, educatore professionale, fisioterapista, infermiere, infermiere pediatrico, logopedista, terapista occupazionale, tecnico della riabilitazione psichiatrica, terapista della neuro e psicomotricità infantile.

Tra i relatori anche i tecnici della Fondazione Anffas onlus di Teramo

locandina dell’evento: BROCHURE GE 2019 (2)

A Pescara, il 25 gennaio il primo incontro del Progetto “Capacit’Azione”

Capacit’Azione è un progetto di formazione formatori, avente come fulcro la Riforma del Terzo settore. Prevede infatti la formazione, a livello nazionale, di oltre 1000 esperti che diventeranno, a loro volta, formatori per gli Enti del Terzo Settore sui temi della Riforma. Il meccanismo di azione scelto è quello cosiddetto “a cascata”. Si tratta di un programma di formazione di alto livello mai realizzato in precedenza.

Il progetto è realizzato dal Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con il Forum Nazionale e CSVnet, con la partnership di Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali, reso possibile dai fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (art.72 codice Terzo Settore).

Sono otto le unità didattiche individuate, strutturate in moduli obbligatori e facoltativi. Si tratta di macro aree funzionali e strategiche per la vita e lo sviluppo degli Ets e su cui la riforma interviene radicalmente.

Il giorno 25 gennaio 2019, con accreditamento alle ore 13,40 e inizio evento alle ore 14.00 con fine lavori prevista alle ore 18.00, presso la sala consiliare del comune di Pescara sita in Piazza Italia, si terrà il primo incontro: Contesto, senso, obiettivi generali della riforma.

Abruzzo – Locandina.13.40 Abruzzo – Locandina

Clicca qui per leggere il comunicato stampa a cura di Forum Terzo Settore Lazio – Forum nazionale del Terzo Settore – CSVnet, riportato di seguito

Da nord a sud per formare gli esperti della Riforma del Terzo Settore
Ad inaugurare il primo modulo didattico del progetto Capacit’Azione, le lectio magistralis di Rossi e Lenzi.
Ribadita la necessità di aggiungere alle competenze specifiche, un percorso di riflessione sul ruolo e
l’autonomia del non profit
Sala gremita a Milano, nella sede delle Acli, per il primo modulo formativo del progetto “Capacit’Azione”, il
programma di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore realizzato dal Forum Terzo Settore
Lazio in collaborazione con il Forum Nazionale del Terzo Settore e CSVnet e un’ampia rete di partner e
collaboratori di sistema. L’iniziativa, realizzata con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
si è aperta con il modulo su “Contesto, senso e obiettivi generali della riforma”, per offrire un quadro
complessivo della normativa, dei suoi nodi irrisolti e delle motivazioni che hanno spinto all’avvio di questo
percorso nel lontano 2014. Circa 200 moduli didattici su tutto il territorio nazionale rivolti a oltre 1.300
esperti che diventeranno, a loro volta, formatori per gli enti del terzo settore (Ets) di tutta Italia. Coinvolti,
inoltre, più di 130 funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione. Il primo incontro, a cui hanno
partecipato oltre 85 esperti, ha visto le lectio magistralis del professor Emanuele Rossi della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’onorevole Donata Lenzi, già relatrice in Parlamento per la riforma del
terzo settore.
“Capacit’Azione è un progetto ambizioso – spiega Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore
Lazio – ed è la prima volta che i centri di servizio per il volontariato e i forum fanno formazione insieme da
nord a sud del paese. Mettere insieme una rete così ampia di partner e di collaboratori per fare
formazione, coinvolgendo anche i tecnici delle amministrazioni locali, significa incidere in modo
significativo sul nostro mondo. I comuni e le regioni non sempre riescono a far fare formazione ai propri
funzionari e dirigenti sui temi del welfare. Ciò determina una scarsa conoscenza delle leggi che regolano il
terzo settore. Il nostro progetto ha contribuito a far attivare queste risorse, rinsaldando uno dei principi
che vogliamo difendere e rafforzare: il valore della co-progettazione e della co-programmazione per il
bene delle comunità”.
Una rete ampia, quella attivata da Capacit’Azione, che prevede la partnership di Anpas, Anteas, Arci, Auser
e CdO-Opere sociali. Collaboratori di sistema sono Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento
periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie.
“Abbiamo voluto mettere insieme energie e competenze – dice Stefano Tabò, presidente di CSVnet,
l’associazione dei centri di servizio per il volontariato – perché crediamo che questa sia un’iniziativa tanto ambiziosa quanto necessaria. Affrontare con cognizione le sfide lanciate dalla riforma è oggi una priorità. Si
tratta infatti di una riforma che ci chiede di essere vigili e protagonisti, e in cui il ruolo del volontario è uno
dei punti di forza: per questo uno dei moduli sarà dedicato alla conoscenza della rete dei Csv, una
infrastrutturazione unica in Italia per lo sviluppo del volontariato, in tutto il terzo settore”.
Una riforma che – come ribadito in più riprese durante la mattinata – è stata avviata in un periodo di
grande fiducia nei confronti del non profit, ma che ha visto la sua attuazione in un clima più complicato, in
cui il terzo settore ha subìto una serie di attacchi. “I legami sociali e le relazioni di fiducia sono alla base di
una società coesa e ‘ricca’. Negli incontri di Capacit’azione daremo grande spazio a questo aspetto: ovvero
valorizzare la funzione sociale del Terzo settore per superare una logica ancillare del pubblico e rafforzare
la dimensione autenticamente sussidiaria e autonoma.” Così Maurizio Mumolo, direttore del Forum
Nazionale del Terzo Settore. “Il progetto ha lo scopo non solo di fornire conoscenze specifiche sulla riforma
del Terzo settore ma anche di costruire un percorso di riflessione sui nostri principi identitari comuni, e
rafforzarli. Ha un forte elemento di innovatività perché toccherà tutte le regioni italiane su un comune
modello formativo e si rivolge alla formazione di figure che a loro volta potranno trasmettere le conoscenze
acquisite alle reti in cui operano. Ci auguriamo – conclude Mumolo – che questa iniziativa possa avere la
migliore ricaduta sul nostro mondo.”
Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso
per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del
terzo settore (decreto legislativo 117/2017).
Alla formazione si aggiunge la sfida di un progetto di informazione destinato a tutti coloro che sono
interessati a comprendere le novità previste dalla nuova legislazione e seguirne passo dopo passo il
percorso per renderla funzionante. Si tratta del sito web www.cantiereterzosettore.it, che diventerà
presto un contenitore di approfondimenti, sintesi e aggiornamenti sulla riforma del terzo settore, per il cui
completo funzionamento mancano ancora oltre 40 decreti attuativi. A questo link il calendario dei prossimi
eventi.
Forum Terzo Settore Lazio – Forum nazionale del Terzo Settore – CSVnet
Info: www.cantiereterzosettore.it
Segreteria: segreteria@capacitazione.it – 346/5167078
Ufficio stampa: capacitazione@cantiereterzosettore.it – 349/6333886

Incontri di formazione sul tema della comunicazione nell’ambito del progetto “Abruzzo per tutti, con il valore di ognuno”

Nell’ambito del progetto ‘‘Abruzzo per tutti, con il valore di ognuno – Le persone con disabilità protagoniste e risorsa per una regione inclusiva’, è partito lunedì 19 novembre il ciclo di 8 incontri che avranno come tema la comunicazione.

La formazione, gestita dalla dott.ssa Marta Viola, è parte integrante di  progetto in rete coordinato da Anffas Abruzzo in collaborazione  con le sedi di Pescara, Ortona, Sulmona e Martinsicuro.

Nella sede di Pescara la dott.ssa Marta Viola ha parlato di comunicazione stimolando i presenti ad una partecipazione attiva. Perché è importante comunicare? E in quanti modi è possibile farlo? Quali sono gli strumenti più adeguati?

ll secondo appuntamento si è tenuto ieri, 22 novembre, sempre nella sede di Anffas Pescara.
‘La comunicazione – spiega Marta Viola – rappresenta un passaggio fondamentale del progetto, integrandosi  con gli incontri sul linguaggio facile da leggere e perseguendo il fine dell’inclusione sociale e della partecipazione attiva”.
Dopo aver evidenziato l’importanza della comunicazione e gli strumenti di volta in volta utilizzati per uno scambio efficace, il gruppo, composto da 24 persone con disabilità intellettiva accompagnate da operatori e volontari, si è cimentato nei primi ‘esercizi’ e momenti esperienziali, come ad esempio lo scambio di informazioni in coppie.
“E’ stato molto interessante condividere in gruppo queste informazioni – sottolinea S. – perché ci ha aiutato a capire come una comunicazione efficace sia utilissima anche per ricordare le cose”.

Il progetto andrà avanti nei prossimi mesi con altri 6 incontri sulla comunicazione, oltre a prevedere numerosi momenti formativi e visite guidate sul territorio.

Anffas 60 anni di futuro. Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo

Anffas Nazionale, con il supporto del Consorzio La Rosa Blu, organizza l’evento a carattere internazionale dal titolo: “Anffas 60 anni di futuro. Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo” che si terrà a Roma il 28, 29 e 30 novembre 2018 c/o la “Nuova Fiera di Roma”. Questo evento è per Anffas particolarmente importante anche alla luce del fatto che, oltre a rappresentare il momento conclusivo delle Celebrazioni del 60ennale, cade anche in prossimità della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità proclamata dall’ONU e che si celebra appunto il 3 dicembre di ogni anno.

Tutte le info qui