L’ISEE ristretto è l’unico criterio legittimo per calcolare la compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie

Con la sentenza n. 682/2022 (consultabile qui), il Tar Veneto, richiamando la consolidata giurisprudenza formatasi sulla corretta applicazione della disciplina ISEE di cui al DPCM n. 159/2013, ha ritenuto illegittima la modalità con cui il Comune di Lonigo aveva determinato la quota di compartecipazione al costo per la fruizione di un servizio socio-sanitario residenziale a carico di una persona con disabilità maggiorenne residente nel medesimo Comune. 

Il Comune di Lonigo, aveva, infatti, considerato la pensione di invalidità ai fini del calcolo della suddetta quota, senza, invece, tener conto dell’ISEE quale unico parametro di riferimento, come precisato dal TAR Veneto, adottando criteri “evidentemente estranei all’ISEE e in contrasto con il quadro normativo nazionale e internazionale di riferimento”. 

Dalla lettura della sentenza si evince, inoltre, che, addirittura, l’ISEE da prendere a riferimento doveva essere l’ISEE ristretto, trattandosi di una persona maggiorenne non convivente con i genitori e fruitrice di una prestazione di tipo socio-sanitario e che, pertanto, la sua compartecipazione al costo, a fronte del valore ISEE posseduto, doveva essere pressoché pari a zero rispetto, invece, alla richiesta di oltre 540 euro al mese. 

Anche l’ulteriore richiesta formulata dal Comune di Lonigo, ovvero di procedere addirittura all’annullamento o alla disapplicazione dell’art. 6 del DPCM n. 159/2013 cioè la norma da cui discende l’applicazione del c.d. ISEE ristretto, non ha trovato accoglimento.

Pertanto, rimane il fatto che non si può aggredire la pensione di invalidità o altre indennità per determinare la corretta compartecipazione al costo, laddove prevista o dovuta per legge, ma si deve fare riferimento esclusivamente all’ISEE e, nei casi previsti, all’ISEE ristretto, che considera solo il nucleo formato dall’interessato e dell’eventuale coniuge e/o figlio/a.

In considerazione della rilevante questione affrontata, e, conseguentemente, del grave pregiudizio che l’accoglimento della tesi del Comune di Lonigo avrebbe potuto determinare nei confronti di tutte le persone con disabilità, Anffas Nazionale, insieme ad Anffas Veneto, Anffas Basso Vicentino di Lonigo, Anffas Schio, e Anffas Padova, e ad altre associazioni di tutela delle persone con disabilità, erano tempestivamente intervenute in giudizio per opporsi a quanto sostenuto dal Comune di Lonigo, tutte attraverso la competente attività professionale dell’avv. Franco Trebeschi di Brescia, impegnato da oltre un decennio, insieme ad Anffas, su questi temi. 

Come dichiarato dal Presidente di Anffas Nazionale, Roberto Speziale: “tale sentenza offre l’occasione, ancora una volta anche grazie alle “associazioni di rappresentanza” intervenute nel giudizio per scongiurare il rischio dell’alterazione di una disciplina costruita in conformità alle prescrizioni delle indicate norme costituzionali e dei trattati internazionali sottoscritti dall’Italia per la tutela delle persone con disabilità, di riaffermare la non derogabilità della disciplina dettata in tema di ISEE e compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie da parte dei Comuni che, nell’adozione dei propri regolamenti, devono strettamente attenersi alla disciplina dettata dal DPCM n. 159/2013, punto sul quale oramai, vi è anche una costante giurisprudenza tutta puntualmente richiamata nel provvedimento in discorso che, quindi, deve essere rigorosamente applicata su tutto il territorio nazionale”. 

“Infatti l’ISEE” – prosegue Speziale – “è l’unico strumento in grado di determinare, in modo equo ed uniforme, l’accesso e il livello di compartecipazione al costo delle prestazioni agevolate al fine di garantire, come ricordato dal TAR Veneto anche in base ad una precedente pronuncia, «il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale e sanitaria ad ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere alla stregua degli artt. 32, 38 e 53 della Costituzione, non essendo consentita la pretesa di creare criteri avulsi dall’ISEE con valenza derogatoria o sostitutiva (Consiglio di Stato, sez. III, 27 novembre 2018, n. 6708)».”

Rassegna stampa:

Inclusione scolastica – Gli approfondimenti di Anffas in pillole!

Anffas Nazionale diffonde tre nuove pillole informative dedicate al tema dell’inclusione scolastica degli alunni/e con disabilità, a cui faranno seguito ulteriori pillole informative in prossimità delle scadenze previste per gli scrutini finali e per l’elaborazione del PEI provvisorio per l’anno scolastico successivo (maggio-giugno).

Qui di seguito le pillole realizzate:

122 – Certificazione disabilita` durante anno scolastico

123 – Elementi del Piano educativo individualizzato

124 – Docente di sostegno non utilizzabile per supplenze

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui

Agevolazioni lavorative fine periodo di emergenza – le pillole di Anffas!

Diffuse tre nuove pillole informative, a cura di Anffas Nazionale, dedicate al tema delle agevolazioni lavorative, in considerazione del recente venir meno del periodo emergenziale.

Al riguardo, si segnala, in particolare, l’emendamento proposto dalla Federazione FISH – cui Anffas aderisce – con il quale si richiede l’immediato ripristino del diritto al lavoro agile per i “lavoratori fragili”, nonchè la bozza di decreto legislativo approvata lo scorso 31 marzo dal Consiglio dei ministri, con la quale, adeguandosi ad una direttiva europea, si riconoscerà il diritto, nonchè la priorità di accesso al lavoro agile, sia nel settore pubblico che privato, per i genitori con figli con disabilità grave e caregiver.

Di seguito le pillole in dettaglio:

119. Smart working e lavoratori fragili

120. Diritto al lavoro agile per genitori e caregiver

121. Ricorso allo smart working nel settore privato

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui: http://www.anffas.net/it/news/14059/emergenza-coronavirus-pillole-informative/

Convegno 31 marzo 2022 – La residenzialità “possibile” delle persone con disabilità complesse: Sinergia Anffas-Angsa

Si terrà domani, giovedì 31 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 17:30, presso l’Hotel Eurostars Roma Aeterna, il Convegno “La residenzialità “possibile” per le persone con disabilità complesse” organizzato da Anffas e Angsa nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile.

All’evento, che si svolgerà in modalità mista, è prevista la partecipazione di oltre 250 partecipanti, provenienti da tutta Italia, tra persone con disabilità, leader associativi, famiglie, istituzioni, professionisti ed esperti.

Per l’occasione Anffas ed Angsa, in qualità di associazioni di persone con disabilità e famiglie maggiormente rappresentative, a livello nazionale, sulle disabilità afferenti i disturbi dello spettro autistico, le disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, intendono accendere i riflettori sul tema della Residenzialità “Possibile” per le persone con disabilità complesse.

Il tema è stato oggetto di una particolare attenzione da parte dello stesso PNRR misura n. 5, componente n. 2, investimento 1.2 –nonché dalla Legge delega sulla disabilità.

Si tratta, dunque, di un’occasione imperdibile che, se correttamente colta, permetterà nei prossimi mesi una complessiva revisione della vigente normativa, questa non più ancorata ad una visione medico-assistenzialistica della disabilità, bensì, a favore del modello basato sui diritti umani in coerenza con i paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). Convenzione che, peraltro, sancisce proprio all’articolo 19 (Vita Indipendente) il diritto di tutte le persone con disabilità “di poter scegliere dove, come e con chi vivere senza mai essere adattati ad una specifica sistemazione” contro la propria volontà.

Alla luce di tali considerazioni, l’obiettivo della giornata del 31 marzo vuole essere quello di analizzare ed approfondire alcuni aspetti come di seguito riportato:

  1. Indicare un possibile percorso che tenda alla progressiva riconversione delle attuali soluzioni residenziali, specie per le persone con disabilità complesse;
  2. Definire elevati standard di qualità che garantiscano adeguatezza e continuità di finanziamenti;
  3. Prevedere un sistema di accreditamento flessibile e modelli organizzativi orientati alla personalizzazione degli interventi ed alla qualità della vita;
  4. Contrastare prassi e provvedimenti tendenti a dimettere da strutture e servizi per persone con disabilità al compimento del 65esimo anno di età considerandole alla stregua di mere persone anziane e non autosufficienti;
  5. Garantire la presenza di idonee figure professionali, adeguatamente formate nella misura necessaria per garantire sostegni anche ad elevata ed elevatissima intensità anche di tipo sanitari;
  6. Promuovere la piena integrazione fra il sistema sanitario e sociale e ridefinire, nel rispetto della vigente normativa in materia, il sistema di compartecipazione al costo dei servizi;
  7. Definire le modalità per riconoscere un ruolo attivo delle famiglie, anche attraverso le loro Organizzazioni di rappresentanza, nella verifica del rispetto di adeguati standard di qualità delle strutture stesse e relativo diritto di accesso;
  8. Definire idonei modelli organizzativi e protocolli atti a prevenire fenomeni di maltrattamento, abusi, o trattamenti farmacologici non necessari.

Tali tematiche saranno oggetto di approfondimento attraverso le testimonianze di enti del terzo settore che operano e gestiscono servizi per le persone con disabilità sull’intero territorio nazionale.Gli interventi che si susseguiranno nel corso dell’evento forniranno lo spunto per avviare una riflessione ed un confronto su quelli che possono essere gli impedimenti normativi, organizzativi ed economici che spesso, pur difronte ad una forte spinta verso l’innovazione, impediscono di fatto qualsiasi intervento in grado di incidere significativamente sulla qualità delle soluzioni residenziali e conseguentemente sulla Qualità di Vita delle persone che in tali residenze vivono.

L’auspicio di Anffas ed Angsa è, quindi, accompagnare una progressiva transizione dell’attuale sistema verso un modello di residenzialità di alta qualità in contesti non segreganti e non istituzionalizzanti ampliando il novero di una pluralità di soluzioni, confacenti alle singole condizioni di ognuno, come definite nel proprio Progetto individuale di vita.

Il tutto affinché si abbandoni definitivamente l’ottica meramente assistenziale a favore di percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare o, ancora, la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità quali il co-housing.

Il Convegno si tiene in presenza c/o l’hotel Eurostars Roma Aeterna sito in Via Casilina, 125 e in diretta streaming sulla piattaforma online Zoom. Per registrarsi è necessario compilare l’apposito modulo cliccando qui.

Sarà, inoltre, possibile seguire il Convegno anche tramite diretta Facebook via @AnffasOnlus.naz.

Quiil programma della giornata.

Convenzione Onu e disabilità: il punto di vista dei giovani in Anffas

Si svolgerà lunedì 28 marzo, dalle ore 10 alle 13su piattaforma Zoom in diretta Facebook, l’evento “Convenzione Onu e disabilità: il punto di vista dei giovani in Anffas” organizzato da Anffas nell’ambito delle celebrazioni della XV Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, promossa ed organizzata ogni 28 marzo da Anffas e dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani e sociale sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Convenzione che, sulla scorta del tema scelto per l’Agenda associativa 2022, verrà approfondita nel corso di uno specifico evento online dai giovani, con e senza disabilità, della Consulta Giovani di Anffas nonché partecipanti del progetto “Anffas Giovani nel Terzo settore”, promosso a livello nazionale. Saranno proprio le nuove generazioni che, attraverso la propria forza creativa e il senso di adattamento al cambiamento, promuoveranno la mission associativa e sapranno dare vita a quelle innovazioni necessarie per proseguire quanto finora è stato fatto, non solo per Anffas, ma per tutto il Terzo Settore e, quindi, a beneficio dell’intera collettività.

Nel corso dell’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Camera dei deputati, si susseguiranno gli interventi e le testimonianze di alcuni gruppi locali partecipanti al progetto “Anffas Giovani nel Terzo settore” che presenteranno la Convenzione Onu, contestualizzandone i diversi articoli ed accompagnandoli con proposte proprie ed eventuali nuovi spunti di riflessione. Il tutto a dimostrazione di come urge ancora, sebbene numerosi sono stati in questi anni i traguardi raggiunti, una presa di consapevolezza sulla condizione di disabilità e sulla concezione che la stessa società ne ha, a partire dalle nuove generazioni.

La giornata del 28 marzo rappresenterà quindi l’occasione per sottolineare la necessità di formare ed accompagnare le nuove generazioni in quel percorso di crescita e di consapevolezza comune sui principi di inclusione sociale e pari opportunità. Temi questi a fondamento di una società più inclusiva, sostenibile ed equa all’interno della quale sia sempre garantita la migliore Qualità di Vita a tutte le persone con disabilità e le loro famiglie.

Con rinnovato entusiasmo e determinazione, Anffas Tutta, quindi, celebra il suo 64esimo compleanno sotto lo slogan “64 anni e non sentirli” e la XV Giornata Nazionale Anffas delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo invitando tutti i cittadini a partecipare a questa grande festa, a conoscere l’Associazione e le tante attività e iniziative che ogni giorno vengono realizzate per promuovere dignità, diritti e Qualità di Vita.

SCARICA LA LOCANDINA – SCARICA IL PROGRAMMA

Guida Anffas alla buona inclusione scolastica – Edizione marzo 2022

Continua il lavoro svolto da Anffas Nazionale sul tema scuola: è ora disponibile l’edizione aggiornata a marzo 2022 della “Guida Anffas alla buona inclusione scolastica” realizzata a cura degli Avv.ti Gatto e de Robertis, consulenti legali di Anffas Nazionale.

Tale guida si inserisce nel solco delle alle azioni informative realizzate negli scorsi mesi attraverso la divulgazione di documenti, opuscoli, pillole informative sul tema scuola finalizzate a offrire supporto a tutte le persone con disabilità e loro famiglie, e a tutti coloro che, a vario titolo, sono chiamati a garantire la “buona inclusione scolastica“.

Per consultare e/o scaricare il documento è possibile cliccare qui (formato Word).

Il link per leggere la Guida Anffas – completamente sfogliabile, scaricabile e stampabile – è disponibile cliccando qui.

Il link al qr-code, invece, è disponibile cliccando qui: basta aprire la fotocamera del proprio cellulare, inquadrare il qr-code e poi cliccare sull’avviso che compare sul telefono che riporta direttamente alla pagina in cui visualizzare il documento.

Progetto Anffas “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”: inizia il countdown!

Mancano solo tre giorni all’evento di lancio del nuovo progetto di Anffas Nazionale “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”* previsto per la mattinata di giovedì 17 marzo, dalle ore 09:30 alle ore 13:00, su piattaforma online.

Si tratta di un evento importante che giunge, tra l’altro, a seguito del riconoscimento di Anffas Nazionale e di altre 38 strutture associative Anffas, quali associazioni legittimate ad agire per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni di cui all’art. 4, comma 2, del decreto 21 giugno 2007. Il tutto a riprova del continuo e costante impegno di Anffas nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione che, ogni giorno e in ogni ambito della loro vita, le persone con disabilità – specie con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo – ed i loro familiari subiscono.

Sarà, quindi, una mattinata ricca di riflessioni in cui Anffas intende, attraverso gli interventi dei propri esperti, affrontare il tema della discriminazione e avviare un percorso che, tra i suoi ambiziosi obiettivi, si prefigge, ancora prima di contrastare la discriminazione, di consentire a tutti di imparare a riconoscerla.

Significativa sarà inoltre la presenza del Ministro per le Disabilità, Sen. Erika Stefani, che insieme a Giampiero Griffo, Coordinatore CTS Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e la dott.ssa Gilda Losito, Responsabile Unità Privazione della libertà nell’ambito delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali c/o Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale porteranno i loro saluti all’apertura dell’evento.

Evento in occasione del quale sarà anche fornita una prima restituzione dell’analisi sulla tutela antidiscriminatoria delle persone con disabilità in Italia a cura delle dott.sse Rachele Cera e Valentina Della Fina, di ISGI – Istituto di Studi Giuridici del CNR.

L’evento potrà essere seguito su piattaforma Zoom o in diretta streaming @AnffasOnlus.naz.

Consulta qui il programma dell’evento

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito nella sezione dedicata: http://www.anffas.net/it/progetti-e-campagne/aaa-antenne-antidiscriminazione-attive.

*Il progetto è realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2020 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art. 72 del decreto legislativo n. 117/2017.

Rassegna:

Lancio “Accendiamo i riflettori”: l’iniziativa Anffas dedicata a fratelli e sorelle di persone con disabilità – primi incontri di confronto!!

Prende avvio “Accendiamo i riflettori”, la nuova iniziativa di Anffas Nazionale dedicata a fratelli e sorelle di persone con disabilità, appartenenti alla rete Anffas e non, con l’obiettivo di coinvolgerli in un percorso di reciproca conoscenza ed ascolto.

Nato su proposta di un gruppo ristretto di sorelle di persone con disabilità interno ad Anffas ed approvato in sede di Consiglio Nazionale, il progetto si prefigge, appunto, di accendere i riflettori sui fratelli e sulle sorelle, sui loro bisogni e sul loro ruolo all’interno della famiglia.

Si intende partire da una prima fase di confronto con i diretti interessati (n. 6 incontri) così da poter pianificare gli ulteriori interventi ed iniziative per supportare i siblings ad affrontare nel quotidiano e nell’intero arco della vita il proprio essere fratelli e sorelle di persone con disabilità (ad esempio con attività formative e di counseling) e conseguentemente per sostenere l’intero nucleo familiare ed anche per coinvolgerli nella vita associativa.

Gli incontri vedranno la presenza di professionisti che si renderanno disponibili a raccogliere gli spunti di riflessione e le proposte dei partecipanti utili ai fini di una pianificazione mirata delle successive attività ed interventi.

Pertanto, coloro dei fratelli e delle sorelle che volessero partecipare a tali momenti di confronto, propedeutici a pianificare le attività, possono segnalare il proprio interesse, inviando una mail all’indirizzo nazionale@anffas.net indicando, nel corpo della mail, il proprio nome, cognome, numero di cellulare, l’indirizzo e-mail di riferimento, nonché il nome e l’età del proprio fratello o della propria sorella con disabilità.

Sarà cura della Segreteria di Anffas, ricevute le prime richieste, confermare agli interessati la data dell’iniziativa, fornendo le specifiche tecniche utili alla partecipazione (link, etc.).

Si anticipa inoltre che, per rendere i singoli incontri quanto più agevoli alle finalità preposte, dando il giusto spazio a ciascun partecipante, gli stessi saranno organizzati per un minimo di 10 e un massimo di 15 partecipanti.

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la brochure esplicativa del progetto e la locandina degli incontri calendarizzati.

Pillole informative marzo 2022 – focus Disability Card

Anffas Nazionale, proseguendo costantamente il proprio lavoro di censimento, condivisione e produzione di informative e/o indicazioni utili, diffonde tre nuove pillole informative realizzate dai propri esperti sul tema della “Disability Card” che è possibile richiedere da poco più di una settimana tramite il sito INPS seguendo le istruzioni fornite qui.

Di seguito le pillole nel dettaglio:

Richiesta Disability Card I

Richiesta Disability Card II

Richiesta Disability Card III

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui