Chiusura anno scolastico: online le pillole informative Anffas!

Diffuse tre nuove pillole informative, realizzate dagli esperti di Anffas Nazionale, con focus sulla chiusura dell’anno scolastico e sulla adozione degli opportuni adempimenti in favore degli alunni/e con disabilità.

Di seguito le pillole prodotte:

153. Convocazione del GLO di fine anno per
verifiche finali e sostegni a.s. successivo

154. Richiesta complessiva sostegno didattico
sulla base dei PEI dei singoli alunni

155. Incontro GLO finale e durata

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui

ASSEMBLEA NAZIONALE ANFFAS 2022: «Pur in presenza di crescenti difficoltà e preoccupazioni le persone con disabilità e le famiglie Anffas continuano a guardare al futuro con speranza, determinazione e fiducia»

L’Assemblea si è aperta con la presentazione dell’inno associativo “Blu”, nella nuova versione predisposta da Anffas Trentino, armonizzata dal Maestro Armando Franceschini ed eseguita dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. Un inno che, accompagnato dalla proiezione di alcune immagini rappresentative delle tappe più importanti della ultra-sessantennale storia di Anffas, ha emozionato gli oltre 200 partecipanti, in collegamento da remoto, ai lavori assembleari.

In particolare, estremamente coinvolgente è stato l’intervento del Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale che, nell’introduzione alla sua relazione in rappresentanza del Consiglio Nazionale, ha rivolto un forte messaggio a tutta la rete ricordando, sulla scorta del video presentato in apertura, le tante battaglie, le sofferte conquiste nonché il costante impegno ad affrancare le disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo dalla condizione di invisibilità in cui le stesse erano, ed ancor oggi sono spesso relegate, a causa del persistente stigma sociale che ancora connota una certa visione delle condizione di disabilità, specie quella più complessa.

Il Presidente Speziale ha ricordato il difficile periodo vissuto in questi ormai 3 anni, tuttora vivido nella memoria comune ed ancora del tutto presente nel nostro vissuto quotidiano, dove la pandemia ha drasticamente e duramente colpito, e sta continuando a colpire, proprio le fasce più fragili della popolazione e tra di esse le persone con disabilità, specie quelle con disabilità intellettive e del neurosviluppo ed i loro familiari. Pandemia che sta avendo anche un forte impatto negativo sui servizi, sulla loro sostenibilità, con grave rischio per la garanzia della continuità degli stessi e del mantenimento dei livelli occupazionali. Per non parlare poi degli effetti devastanti del conflitto russo-ucraino, definito dal Presidente e concordato dall’Assemblea stessa come una vera e propria follia dell’umanità.

Pur in questo quadro di forte e crescente preoccupazione, il Presidente ha esortato l’intera compagine associativa a continuare a guardare al futuro con ritrovata speranza. Ciò in quanto Anffas, nella sua incessante opera tesa ad affermare la dignità, i diritti e la Qualità di Vita delle persone con disabilità, dei loro familiari ed il benessere degli operatori non si può e non può essere fermata da nulla e da nessuno. Andando avanti senza mai arrendersi rinsaldando ancora di più il proprio forte spirito identitario ed unitario e facendo leva sulla straordinaria capacità di resilienza che l’esperienza propria della disabilità porta con sé.

Un invito che ha altresì ricompreso il tema oggetto del titolo dell’Assemblea scelto per il 2022: “Sfide ed opportunità del Terzo Settore”. Tra pochi giorni saranno, infatti, esattamente 5 anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.lgs. n. 117/2017 con cui veniva definita la Riforma del Terzo Settore a partire dalla quale Anffas Tutta, in qualità di rete associativa operante nel terzo settore italiano, ha dato via, nel più rigoroso rispetto delle previsioni normative e di quanto, via via, veniva indicato dal Ministero competente, a tutta una serie di attività formative, informative e di adeguamento di tutti gli statuti dei vari Enti facenti parte di Anffas. Anffas, infatti, credendo fortemente nei valori fondanti richiamati e sanciti dalla Riforma stessa sin da subito ha voluto dare risalto alle opportunità offerte piuttosto che soffermarsi sulle inevitabili complicazioni che una riforma di tale portata, comporta.

Ma oggi non si può non prendere atto che numerosi sono i segnali contraddittori con i quali il Terzo Settore Italiano è costretto a fare i conti. Dalla mancata definizione del regime fiscale da applicare agli Enti del terzo settore che continua a creare incertezza e, per certi versi, sconcerto; alla mancata compiuta attivazione del regime di amministrazione condivisa – si veda tutta la parte di applicazione del PNRR fino ad oggi emanata, così come definita e ribadita anche nelle pronunce della Corte costituzionale; al tentativo, poi sospeso, di assoggettare al regime IVA gli Enti del Terzo Settore; ai ritardi e alle non sempre giustificate complicazioni burocratiche legate all’avvio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore; ed infine la mancata definizione dell’applicazione IRES.

In tal senso e consapevole del proprio straordinario ruolo all’interno del sistema, Anffas ha più volte denunciato – anche in sinergia con il Forum Nazionale del Terzo Settore cui aderisce – il perdurare di determinate carenze e/o approssimazioni normative allo scopo di valorizzare il Terzo Settore considerandolo non, come qualcuno è ancora avvezzo a fare, come mero fornitore di prestazioni e servizi per conto degli Enti Pubblici, spesso al solo fine di conseguire obiettivi di risparmio non sempre giustificati o giustificabili, ma come soggetto che, in regime sussidiario ed appunto, nel rispetto del principio di “Amministrazione Condivisa” concorre, assieme al perseguimento di attività di interesse generale a promuovere solidarietà e coesione sociale, a stimolare partecipazione e cittadinanza attiva, e a concorrere al perseguimento del bene comune. Terzo Settore, ove correttamente riconosciuto e adeguatamente sostenuto, per il quale Anffas è pronta, a tutti i livelli a fare, come sempre, la sua parte.

L’Assemblea, spronata dal messaggio di speranza, fiducia e determinazione rivolto direttamente dal Presidente Speziale ha, pertanto, espresso all’unanimità la propria volontà di continuare a guardare al futuro e a difendere i diritti umani, civili e sociali e la Qualità di Vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, allo stesso tempo continuando a battersi per vedere affermati i punti centrali ed irrinunciabili del proprio agire.

Dalla relazione del Presidente Speziale è poi seguito un dibattito estremamente interessante che, tra i vari temi ed esperienze sul territorio, ha fatto emergere il tema centrale e di grande importanza per l’intera rete associativa che assume il ruolo della famiglia, in particolare rispetto alla necessità di un sempre e più consapevole coinvolgimento delle giovani famiglie nella vita associativa anche al fine di garantire un costante ricambio generazionale.

I lavori assembleari sono proseguiti con l’approvazione, all’unanimità, del rendiconto associativo chiuso al 31 dicembre 2021 che pur in un periodo di grande difficoltà ha comunque fatto registrare un andamento positivo.

A seguire l’intervento della dott.ssa Emanuela Bertini, Direttore Generale di Anffas Nazionale, che ha illustrato all’Assemblea Nazionale il Bilancio sociale 2021 realizzato in conformità con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore nell’ambito della rendicontazione sociale degli Enti del Terzo Settore. Lo stesso si configura quale strumento innovativo con cui “raccontare” e “rappresentare” quanto realizzato da Anffas Nazionale in termini di “rendicontazione sociale” nei confronti della collettività tutta. A conclusione della presentazione dei contenuti inseriti capitolo per capitolo all’interno del Bilancio, la prospettiva auspicata è che, per l’anno 2022, venga analogamente redatto un documento che sia in grado di trasmettere l’azione complessiva di Anffas Tutta, distinta da quella della sede nazionale, così da fornire ai vari stakeholder tutti quegli elementi utili che sappiano dare contezza di quanto fatto in termini di impatto nel tessuto sociale.

Grande interesse hanno suscitato inoltre le relazioni delle attività e dei programmi del Consorzio “La Rosa Blu” e della Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi”, susseguitesi nella sessione pomeridiana ed illustrati rispettivamente dai presidenti Giandario Storace ed Emilio Rota. Gli stessi, supportati dallo staff della sede nazionale e del Consorzio, hanno presentato da un lato il programma formativo dell’anno 2021 unitamente alle diverse attività di supporto tecnico-gestionale che il Consorzio ha svolto in favore delle strutture associative Anffas, dall’altro le principali azioni intraprese nell’ambito del piano di raccolta fondi programmato (es. campagna lasciti, corporate, etc.). Sono stati altresì presentati all’Assemblea Nazionale i Bilanci sociali 2021 sia del Consorzio “La Rosa Blu” sia della Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi” come documenti consuntivi ma anche e soprattutto illustrativi del presente che guarda al futuro in quanto pregno di contenuti previsionali e fattuali.

Apprezzata anche dall’Assemblea la presentazione dei risultati ottenuti per Univer@bility a cura della dott.ssa Rossella Collina, Consigliere nazionale Anffas nonché Direttore Editoriale del progetto. A distanza di un anno dal lancio ufficiale del progetto e con n. 4 pubblicazioni registrate, la dott.ssa Collina ha ricordato all’Assemblea che essendo un progetto culturale – promosso da Vannini Editoria Scientifica, di cui Anffas è partner unitamente al Consorzio La Rosa Blu – Univers@bility ha come obiettivo quello di promuovere le relazioni, il dialogo e la condivisione di esperienze e buone prassi tra le associazioni che si occupano di disabilità, favorendo la diffusione delle conoscenze del modello basato sui diritti umani, civili e sociali e della Qualità della Vita, nel rispetto dei paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD). A tutti è stato, infatti, ricordato come i contenuti pubblicati all’interno del sito www.universability.it sono patrimonio di tutti affinché si possa trasferire conoscenza, incrociare punti di vista e pensieri differenti nonché promuovere un dibattito attivo come in una vera e propria agorà rispetto ai temi della disabilità.

Focus particolare è stato infine posto sullo stato dei lavori del Codice di Qualità ed Autocontrollo (CQA) che Anffas ha demandato al proprio Comitato Tecnico Scientifico: il dott. Michele Imperiali, in qualità di Presidente del CTS, ha presentato il documento – inteso come work in progress – spiegando come esso sia indispensabile per coltivare, in un percorso di partecipazione e corresponsabilità, gli elementi valoriali di Anffas all’interno del Terzo Settore.

Novità rispetto alla prima bozza del Codice, presentata in occasione dell’Assemblea di giugno 2021 ed oggetto di successive n. 5 revisioni a seguito anche degli input giunti da diverse realtà della rete regionale e territoriale, è la previsione di un paragrafo specifico sul tema della sostenibilità economico-finanziaria, fondamentale per gli Enti del Terzo Settore anche alla luce della recente emanazione delle Linee guida in materia di raccolta fondi ai sensi dell’art. 7, comma 2, del Codice del Terzo settore.

All’assemblea è stato, inoltre, fornita una prima panoramica del Manuale per la Qualità e l’Autocontrollo di Anffas che, unito al Codice, deve essere recepito come strumento di accountability che abbia come finalità quella di dare evidenza, all’interno e all’esterno, di come l’ente realizza la propria mission. Si tratta, quindi, di una raccolta di tutte le informazioni e le istruzioni d’uso che disciplinano i livelli minimi di qualità, organizzativi e gestionali per il corretto senso di appartenenza alla rete Anffas da parte degli aderenti al nuovo contesto del Terzo Settore.

Nei prossimi mesi seguirà, a tal proposito, una fase di confronto e di testing delle schede di misurazione previste dal Manuale con il coinvolgimento dei soggetti della rete Anffas (ma non solo) individuati secondo criteri definiti dal Consiglio Direttivo Nazionale. Il tutto affinché sia possibile la presentazione del Codice e del Manuale di Qualità ed Autocontrollo Anffas in occasione dell’Assemblea elettiva prevista per l’autunno 2022.

Per tutti gli atti:

http://www.anffas.net/it/news/17038/assemblea-nazionale-anffas2022/

Congedo biennale e cumulabilità dei permessi l.n. 104/92 – online nuove pillole informative!

Sono disponibili tre nuove pillole informative, relizzate a cura degli esperti di Anffas Nazionale, con focus sul congedo biennale e su alcuni profili relativi alla cumulabilità dei permessi l.n.104/92.

Di seguito le pillole prodotte:

137. Fruizione dei permessi da parte
del lavoratore con disabilità

138. Congedo straordinario per assistere più persone con disabilità

139. Fruizione dei permessi da parte del lavoratore
con disabilità per assistere altro familiare

Ricordiamo che tutte le pillole sono consultabili e scaricabili qui

Speziale: “Ognuno di Noi è unico e irripetibile”

Si sono fatti grandi progressi verso le persone con disabilità in ambito medico e assistenziale, ma ancora oggi si constata la presenza della cultura dello scarto e molti di loro sentono di esistere senza appartenere e senza partecipare. Tutto questo chiede non solo di tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie ma  ci esorta a rendere più umano il mondo rimuovendo tutto ciò che impedisce loro una cittadinanza piena, gli ostacoli del pregiudizio, e favorendo l’accessibilità dei luoghi e la qualità della vita, che tenga conto di tutte le dimensioni dell’umano. […] È un cammino esigente e anche faticosoche contribuirà sempre più a formare coscienze capaci di riconoscere ognuno come persona unica e irripetibile.*

Il volume “A Sua Immagine? Figli di Dio con disabilità” sarà presentato ufficialmente giovedì 19 maggio 2022, dalle ore 10:00, presso la sede di LEDHA e via diretta Facebook.
Per i dettagli sull’evento è possibile cliccare qui.

*Il presente contributo è stato pubblicato sul sito www.asuaimmagine.it a firma di Roberto Speziale, Presidente nazionale Anffas, co-autore del volume “A Sua Immagine? Figli di Dio con disabilità

L’ISEE ristretto è l’unico criterio legittimo per calcolare la compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie

Con la sentenza n. 682/2022 (consultabile qui), il Tar Veneto, richiamando la consolidata giurisprudenza formatasi sulla corretta applicazione della disciplina ISEE di cui al DPCM n. 159/2013, ha ritenuto illegittima la modalità con cui il Comune di Lonigo aveva determinato la quota di compartecipazione al costo per la fruizione di un servizio socio-sanitario residenziale a carico di una persona con disabilità maggiorenne residente nel medesimo Comune. 

Il Comune di Lonigo, aveva, infatti, considerato la pensione di invalidità ai fini del calcolo della suddetta quota, senza, invece, tener conto dell’ISEE quale unico parametro di riferimento, come precisato dal TAR Veneto, adottando criteri “evidentemente estranei all’ISEE e in contrasto con il quadro normativo nazionale e internazionale di riferimento”. 

Dalla lettura della sentenza si evince, inoltre, che, addirittura, l’ISEE da prendere a riferimento doveva essere l’ISEE ristretto, trattandosi di una persona maggiorenne non convivente con i genitori e fruitrice di una prestazione di tipo socio-sanitario e che, pertanto, la sua compartecipazione al costo, a fronte del valore ISEE posseduto, doveva essere pressoché pari a zero rispetto, invece, alla richiesta di oltre 540 euro al mese. 

Anche l’ulteriore richiesta formulata dal Comune di Lonigo, ovvero di procedere addirittura all’annullamento o alla disapplicazione dell’art. 6 del DPCM n. 159/2013 cioè la norma da cui discende l’applicazione del c.d. ISEE ristretto, non ha trovato accoglimento.

Pertanto, rimane il fatto che non si può aggredire la pensione di invalidità o altre indennità per determinare la corretta compartecipazione al costo, laddove prevista o dovuta per legge, ma si deve fare riferimento esclusivamente all’ISEE e, nei casi previsti, all’ISEE ristretto, che considera solo il nucleo formato dall’interessato e dell’eventuale coniuge e/o figlio/a.

In considerazione della rilevante questione affrontata, e, conseguentemente, del grave pregiudizio che l’accoglimento della tesi del Comune di Lonigo avrebbe potuto determinare nei confronti di tutte le persone con disabilità, Anffas Nazionale, insieme ad Anffas Veneto, Anffas Basso Vicentino di Lonigo, Anffas Schio, e Anffas Padova, e ad altre associazioni di tutela delle persone con disabilità, erano tempestivamente intervenute in giudizio per opporsi a quanto sostenuto dal Comune di Lonigo, tutte attraverso la competente attività professionale dell’avv. Franco Trebeschi di Brescia, impegnato da oltre un decennio, insieme ad Anffas, su questi temi. 

Come dichiarato dal Presidente di Anffas Nazionale, Roberto Speziale: “tale sentenza offre l’occasione, ancora una volta anche grazie alle “associazioni di rappresentanza” intervenute nel giudizio per scongiurare il rischio dell’alterazione di una disciplina costruita in conformità alle prescrizioni delle indicate norme costituzionali e dei trattati internazionali sottoscritti dall’Italia per la tutela delle persone con disabilità, di riaffermare la non derogabilità della disciplina dettata in tema di ISEE e compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie da parte dei Comuni che, nell’adozione dei propri regolamenti, devono strettamente attenersi alla disciplina dettata dal DPCM n. 159/2013, punto sul quale oramai, vi è anche una costante giurisprudenza tutta puntualmente richiamata nel provvedimento in discorso che, quindi, deve essere rigorosamente applicata su tutto il territorio nazionale”. 

“Infatti l’ISEE” – prosegue Speziale – “è l’unico strumento in grado di determinare, in modo equo ed uniforme, l’accesso e il livello di compartecipazione al costo delle prestazioni agevolate al fine di garantire, come ricordato dal TAR Veneto anche in base ad una precedente pronuncia, «il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale e sanitaria ad ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere alla stregua degli artt. 32, 38 e 53 della Costituzione, non essendo consentita la pretesa di creare criteri avulsi dall’ISEE con valenza derogatoria o sostitutiva (Consiglio di Stato, sez. III, 27 novembre 2018, n. 6708)».”

Rassegna stampa:

Inclusione scolastica – Gli approfondimenti di Anffas in pillole!

Anffas Nazionale diffonde tre nuove pillole informative dedicate al tema dell’inclusione scolastica degli alunni/e con disabilità, a cui faranno seguito ulteriori pillole informative in prossimità delle scadenze previste per gli scrutini finali e per l’elaborazione del PEI provvisorio per l’anno scolastico successivo (maggio-giugno).

Qui di seguito le pillole realizzate:

122 – Certificazione disabilita` durante anno scolastico

123 – Elementi del Piano educativo individualizzato

124 – Docente di sostegno non utilizzabile per supplenze

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui

Agevolazioni lavorative fine periodo di emergenza – le pillole di Anffas!

Diffuse tre nuove pillole informative, a cura di Anffas Nazionale, dedicate al tema delle agevolazioni lavorative, in considerazione del recente venir meno del periodo emergenziale.

Al riguardo, si segnala, in particolare, l’emendamento proposto dalla Federazione FISH – cui Anffas aderisce – con il quale si richiede l’immediato ripristino del diritto al lavoro agile per i “lavoratori fragili”, nonchè la bozza di decreto legislativo approvata lo scorso 31 marzo dal Consiglio dei ministri, con la quale, adeguandosi ad una direttiva europea, si riconoscerà il diritto, nonchè la priorità di accesso al lavoro agile, sia nel settore pubblico che privato, per i genitori con figli con disabilità grave e caregiver.

Di seguito le pillole in dettaglio:

119. Smart working e lavoratori fragili

120. Diritto al lavoro agile per genitori e caregiver

121. Ricorso allo smart working nel settore privato

Ricordiamo che tutte le pillole prodotte sono consultabili e scaricabili qui: http://www.anffas.net/it/news/14059/emergenza-coronavirus-pillole-informative/

Convegno 31 marzo 2022 – La residenzialità “possibile” delle persone con disabilità complesse: Sinergia Anffas-Angsa

Si terrà domani, giovedì 31 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 17:30, presso l’Hotel Eurostars Roma Aeterna, il Convegno “La residenzialità “possibile” per le persone con disabilità complesse” organizzato da Anffas e Angsa nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile.

All’evento, che si svolgerà in modalità mista, è prevista la partecipazione di oltre 250 partecipanti, provenienti da tutta Italia, tra persone con disabilità, leader associativi, famiglie, istituzioni, professionisti ed esperti.

Per l’occasione Anffas ed Angsa, in qualità di associazioni di persone con disabilità e famiglie maggiormente rappresentative, a livello nazionale, sulle disabilità afferenti i disturbi dello spettro autistico, le disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, intendono accendere i riflettori sul tema della Residenzialità “Possibile” per le persone con disabilità complesse.

Il tema è stato oggetto di una particolare attenzione da parte dello stesso PNRR misura n. 5, componente n. 2, investimento 1.2 –nonché dalla Legge delega sulla disabilità.

Si tratta, dunque, di un’occasione imperdibile che, se correttamente colta, permetterà nei prossimi mesi una complessiva revisione della vigente normativa, questa non più ancorata ad una visione medico-assistenzialistica della disabilità, bensì, a favore del modello basato sui diritti umani in coerenza con i paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). Convenzione che, peraltro, sancisce proprio all’articolo 19 (Vita Indipendente) il diritto di tutte le persone con disabilità “di poter scegliere dove, come e con chi vivere senza mai essere adattati ad una specifica sistemazione” contro la propria volontà.

Alla luce di tali considerazioni, l’obiettivo della giornata del 31 marzo vuole essere quello di analizzare ed approfondire alcuni aspetti come di seguito riportato:

  1. Indicare un possibile percorso che tenda alla progressiva riconversione delle attuali soluzioni residenziali, specie per le persone con disabilità complesse;
  2. Definire elevati standard di qualità che garantiscano adeguatezza e continuità di finanziamenti;
  3. Prevedere un sistema di accreditamento flessibile e modelli organizzativi orientati alla personalizzazione degli interventi ed alla qualità della vita;
  4. Contrastare prassi e provvedimenti tendenti a dimettere da strutture e servizi per persone con disabilità al compimento del 65esimo anno di età considerandole alla stregua di mere persone anziane e non autosufficienti;
  5. Garantire la presenza di idonee figure professionali, adeguatamente formate nella misura necessaria per garantire sostegni anche ad elevata ed elevatissima intensità anche di tipo sanitari;
  6. Promuovere la piena integrazione fra il sistema sanitario e sociale e ridefinire, nel rispetto della vigente normativa in materia, il sistema di compartecipazione al costo dei servizi;
  7. Definire le modalità per riconoscere un ruolo attivo delle famiglie, anche attraverso le loro Organizzazioni di rappresentanza, nella verifica del rispetto di adeguati standard di qualità delle strutture stesse e relativo diritto di accesso;
  8. Definire idonei modelli organizzativi e protocolli atti a prevenire fenomeni di maltrattamento, abusi, o trattamenti farmacologici non necessari.

Tali tematiche saranno oggetto di approfondimento attraverso le testimonianze di enti del terzo settore che operano e gestiscono servizi per le persone con disabilità sull’intero territorio nazionale.Gli interventi che si susseguiranno nel corso dell’evento forniranno lo spunto per avviare una riflessione ed un confronto su quelli che possono essere gli impedimenti normativi, organizzativi ed economici che spesso, pur difronte ad una forte spinta verso l’innovazione, impediscono di fatto qualsiasi intervento in grado di incidere significativamente sulla qualità delle soluzioni residenziali e conseguentemente sulla Qualità di Vita delle persone che in tali residenze vivono.

L’auspicio di Anffas ed Angsa è, quindi, accompagnare una progressiva transizione dell’attuale sistema verso un modello di residenzialità di alta qualità in contesti non segreganti e non istituzionalizzanti ampliando il novero di una pluralità di soluzioni, confacenti alle singole condizioni di ognuno, come definite nel proprio Progetto individuale di vita.

Il tutto affinché si abbandoni definitivamente l’ottica meramente assistenziale a favore di percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare o, ancora, la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità quali il co-housing.

Il Convegno si tiene in presenza c/o l’hotel Eurostars Roma Aeterna sito in Via Casilina, 125 e in diretta streaming sulla piattaforma online Zoom. Per registrarsi è necessario compilare l’apposito modulo cliccando qui.

Sarà, inoltre, possibile seguire il Convegno anche tramite diretta Facebook via @AnffasOnlus.naz.

Quiil programma della giornata.

Convenzione Onu e disabilità: il punto di vista dei giovani in Anffas

Si svolgerà lunedì 28 marzo, dalle ore 10 alle 13su piattaforma Zoom in diretta Facebook, l’evento “Convenzione Onu e disabilità: il punto di vista dei giovani in Anffas” organizzato da Anffas nell’ambito delle celebrazioni della XV Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, promossa ed organizzata ogni 28 marzo da Anffas e dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani e sociale sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Convenzione che, sulla scorta del tema scelto per l’Agenda associativa 2022, verrà approfondita nel corso di uno specifico evento online dai giovani, con e senza disabilità, della Consulta Giovani di Anffas nonché partecipanti del progetto “Anffas Giovani nel Terzo settore”, promosso a livello nazionale. Saranno proprio le nuove generazioni che, attraverso la propria forza creativa e il senso di adattamento al cambiamento, promuoveranno la mission associativa e sapranno dare vita a quelle innovazioni necessarie per proseguire quanto finora è stato fatto, non solo per Anffas, ma per tutto il Terzo Settore e, quindi, a beneficio dell’intera collettività.

Nel corso dell’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Camera dei deputati, si susseguiranno gli interventi e le testimonianze di alcuni gruppi locali partecipanti al progetto “Anffas Giovani nel Terzo settore” che presenteranno la Convenzione Onu, contestualizzandone i diversi articoli ed accompagnandoli con proposte proprie ed eventuali nuovi spunti di riflessione. Il tutto a dimostrazione di come urge ancora, sebbene numerosi sono stati in questi anni i traguardi raggiunti, una presa di consapevolezza sulla condizione di disabilità e sulla concezione che la stessa società ne ha, a partire dalle nuove generazioni.

La giornata del 28 marzo rappresenterà quindi l’occasione per sottolineare la necessità di formare ed accompagnare le nuove generazioni in quel percorso di crescita e di consapevolezza comune sui principi di inclusione sociale e pari opportunità. Temi questi a fondamento di una società più inclusiva, sostenibile ed equa all’interno della quale sia sempre garantita la migliore Qualità di Vita a tutte le persone con disabilità e le loro famiglie.

Con rinnovato entusiasmo e determinazione, Anffas Tutta, quindi, celebra il suo 64esimo compleanno sotto lo slogan “64 anni e non sentirli” e la XV Giornata Nazionale Anffas delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo invitando tutti i cittadini a partecipare a questa grande festa, a conoscere l’Associazione e le tante attività e iniziative che ogni giorno vengono realizzate per promuovere dignità, diritti e Qualità di Vita.

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