GIULIANOVA, 22 MARZO 2012- FORUM PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA’

A conclusione  del progetto che ha dato il nome alla struttura “Inclusive Caffe”, finalizzato all’inserimento lavorativo delle Persone con Disabilità, il 22 Marzo p.v.alle ore 15,00, presso la sala Conferenze del Centro polivalente di Lavoro Guidato per Persone con disabilità , Anffas Onlus di Giulianova presenta il Forum per l’integrazione delle Persone con Disabilità.

Brochure Inclusive Caffe’ del 22 Marzo 2012

“AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO!”I prossimi appuntamenti a L’Aquila e a Lanciano

Proseguono le iniziative “AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO! Protagonisti a confronto sulla predisposizione del progetto di vita per ogni persona con disabilità” portate avanti da ANFFAS REGIONE ABRUZZO Associazione Regionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

L’opera di sensibilizzazione delle Istituzioni ,degli Enti, delle famiglie e dell’intera cittadinanza che Anffas Regione Abruzzo sta portando avanti, mira a definire la persona con disabilità non più semplice utente di singoli servizi, ma una persona con le sue esigenze, i suoi interessi e le sue potenzialità da alimentare e promuovere, attraverso l’applicazione dell’art.14 della Legge n. 328/00 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”), secondo cui il Comune deve predisporre, d’intesa con la A.S.L., un progetto individuale, indicando i vari interventi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di cui possa aver bisogno la persona con disabilità, nonché le modalità di una loro interazione.

 L’iniziativa sta toccando le quattro province abruzzesi. Ai primi due convegni di Pescara e di Giulianova hanno preso parte rappresentanti di governi comunali e del governo regionale, medici e assistenti sociali di Asl e Comuni, rappresentanti dell’associazionismo e cittadini e gli eventi hanno riscosso un alto grado di apprezzamento.

 

Il terzo incontro si terrà a L’Aquila presso la sala Polifunzionale della Casa del Volontariato in Via Saragat (zona Campo di Pile) il 5 dicembre p.v dalle ore 15,00 alle ore 19,30.

L’ultimo incontro si terrà a Lanciano il 6 dicembre 2011 presso la Sala Convegni del Palazzo degli Studi (corso Trento e Trieste) dalle ore 9,30 alle ore 14,00. Seguirà nel pomeriggio, dalle 14,30 alle 16,30 un focus group in materia di buone prassi sulla presa in carico integrata e partecipata.

Gli argomenti dei convegni saranno affrontati da esperti rappresentanti del livello nazionale della nostra associazione quali la dr.ssa Roberta Speziale – Responsabile area comunicazione e politiche sociali Anffas Onlus, l’ avv. Gianfranco De Robertis – consulente legale Anffas Onlus e l’avv. Francesco Marcellino – Coordinatore Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus Sicilia.

Inoltre, interverranno rappresentanti autorevoli delle Istituzioni del nostro territorio che relazioneranno su come tali tematiche siano recepite nel territorio abruzzese.

A L’Aquila la Dr.ssa Stefania Pezzopane, Ass. alle Politiche sociali del Comune di L’Aquila e la Dr.ssa Rossella De Santis, Direttore del DSB di Avezzano-Trasacco.

A Lanciano ,il Dr.  Eugenio Spadano, Dirigente Responsabile del Distretto Sanitario di base di Lanciano e la Dr.ssa Veglia Di Ciano, Responsabile della P.O. dei servizi socio-assistenziali dell’Ente d’Ambito n.22.

 

 

La partecipazione al convegno è libera e gratuita.

 

 

 

Per info: Anffas Regione Abruzzo Tel: 085.2015171- 333.5748321- 345.3151332  

e- mail: anffasabruzzo@yahoo.it 

Corso Formativo “Praticare la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità A SCUOLA!”: ” – Roma

Anffas Onlus Nazionale, dopo l’evento tenutosi lo scorso 14 ottobre a Padova e che ha visto una grande affluenza di docenti, studenti e personale della scuola, ha organizzato un nuovo appuntamento con il corso di formazione di livello nazionale dal titolo “Praticare la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità A SCUOLA!”: è prevista, infatti, un’altra edizione a Roma mercoledì 23 novembre 2011, presso la Sede Nazionale (Via Emanuele Gianturco, 1) dalle ore 9.30 alle ore 17.00.

Il corso dedicherà uno spazio particolare al tema dell’inclusione scolastica, soprattutto all’art. 24 della CRPD, per condividere linguaggi e pensieri e fornire utili spunti di riflessione per promuovere, anche a scuola, il modello di disabilità basato sui diritti umani contenuto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

L’evento formativo è aperto a tutti, ma è rivolto in particolar modo al personale scolastico (dirigenti, insegnanti curricolari e di sostegno, assistenti, etc) sia per gli argomenti trattati e per la necessità di promuovere la cultura dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità all’interno dello stesso “mondo della scuola”, sia in considerazione dell’importante riconoscimento da poco ottenuto da Anffas da parte del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ovvero l’inclusione tra i soggetti accreditati per la formazione al personale della scuola ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 90/2003.

Per tale motivo, la partecipazione al corso dà diritto, nei limiti della norma vigente, all’esonero dal servizio del personale della scuola.

Gli attesti di frequenza al corso saranno rilasciati a fine lavori.

Per iscriversi è necessario inviare, entro e non oltre il 11 novembre p.v., all’indirizzo e-mail nazionale@anffas.net la scheda di adesione, si prega di rispettare tale data in quanto i posti sono limitati e qualora pervenisse un numero di adesioni superiore a quello ipotizzato sarà necessario modificare la sede di svolgimento.
Per maggiori informazioni
Scarica il programma del corso

programma_praticare_la_convenzione_roma_23_novembre
Scarica la scheda di adesione

 scheda_adesione_praticare_la_convenzione_roma_23_novembre

Anffas Onlus Nazionale
Tel. 06/3611524 – Fax 06/3212383
e-mail: nazionale@anffas.net

 

“AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO! Protagonisti a confronto sulla predisposizione del progetto di vita per ogni persona con disabilità”-Giulianova, 27 ottobre p.v.

Proseguono le iniziative “AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO! Protagonisti a confronto sulla predisposizione del progetto di vita per ogni persona con disabilità”  portate avanti da ANFFAS REGIONE ABRUZZO Associazione Regionale Famiglie diPersone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

Dopo il positivo riscontro dell’evento nella provincia di Pescara, il secondo convegno approda nella provincia di Teramo e si terrà a Giulianova il 27 ottobre p.v. dalle ore 15,00 presso il Centro Polivalente di Lavoro Guidato per Persone con Disabilità – Anffas Onlus di Giulianova (traversa Bartolomei, zona costa verde- Giulianova Lido).

 

L’opera di sensibilizzazione delle Istituzioni ,degli Enti, delle famiglie e dell’intera cittadinanza che con queste iniziative Anffas Regione Abruzzo sta portando avanti, mira a definire la persona con disabilità non più semplice utente di singoli servizi, ma una persona con le sue esigenze, i suoi interessi e le sue potenzialità da alimentare e promuovere, attraverso l’applicazione dell’art.14 della Legge n. 328/00 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”), secondo cui il Comune deve predisporre, d’intesa con la A.S.L., un progetto individuale, indicando i vari interventi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di cui possa aver bisogno la persona con disabilità, nonché le modalità di una loro interazione.

Gli argomenti del convegno saranno affrontati da esperti rappresentanti del livello nazionale della nostra associazione quali la dr.ssa Roberta Speziale – Responsabile area comunicazione e politiche sociali Anffas Onlus, l’ avv. Gianfranco De Robertis – consulente legale Anffas Onlus, l’avv. Francesco Marcellino – Coordinatore Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus Sicilia.

Inoltre, interverranno rappresentanti autorevoli delle Istituzioni del nostro territorio quali l’Avv. Paolo Gatti -Assessore alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche sociali Regione Abruzzo e il Dr. Salvatore Prosperi- Responsabile del Distretto sanitario Asl Teramo, che relazioneranno su come tali tematiche siano recepite nel territorio abruzzese.

La partecipazione al convegno è libera e gratuita.

 

Per info: Anffas Regione Abruzzo Tel: 085.2015171- 333.5748321- 345.3151332  

e- mail: anffasabruzzo@yahoo.it  sito internet: www.anffasabruzzo.it

 

 

 

 

INPS – ACCERTAMENTO INVALIDITA’ CIVILE, STATO DI HANDICAP E DISABILITA’: AUTOSOSPENSIONE DEI MEDICI ANFFAS DALLE COMMISSIONI INPS DI II° GRADO E DENUNCIA DELLA MANCATA ATTIVAZIONE DEL TAVOLO TECNICO PARITETICO

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

 

 

INPS – ACCERTAMENTO INVALIDITA’ CIVILE, STATO DI HANDICAP E DISABILITA’: AUTOSOSPENSIONE DEI MEDICI ANFFAS DALLE COMMISSIONI INPS DI II° GRADO E DENUNCIA DELLA MANCATA ATTIVAZIONE DEL TAVOLO TECNICO PARITETICO

 

 

Con una nota inviata all’intera struttura associativa, Anffas Onlus ha comunicato la decisione – deliberata dal Consiglio Direttivo Nazionale – di autosospendere con efficacia immediata tutti i medici rappresentanti Anffas all’interno delle Commissioni Inps di II grado per l’accertamento dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità, dandone anche formale comunicazione al Direttore Generale Inps, dott. Mauro Nori.

 

Ricordiamo che le commissioni in questione sono gli organi deputati agli accertamenti in seguito alla visita di I grado che attualmente stanno svolgendo le visite straordinarie e di revisione ordinaria per i verbali che riconoscono un tempo limitato all’invalidità e che differiscono, ovviamente, dalle Commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile c/o le ASL (anche dette di 1^istanza o Commissioni Integrate Asl-Inps), regolate dalla Legge n. 295/90, all’interno delle quali resta invece invariata ed operativa la presenza dei “Medici di nomina Anffas” (che intervengono ogni qualvolta si debbano visitare persone affette da patologie relative alla disabilità intellettiva e/o relazionale).

 

Alla base della decisione di Anffas di autosospendersi dalle Commissioni Inps vi sono le molteplici richieste di chiarimenti, rimaste inevase, rivolte dall’Associazione all’Istituto e concernenti una serie di criticità nel nuovo sistema di accertamento dell’invalidità civile soprattutto relativamente alle modalità con cui si sta attualmente procedendo alle visite di verifica straordinaria per stanare i cc.dd. “falsi invalidi”.

 

In particolare, sono cadute nel vuoto alcune richieste formulate dal Presidente Nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale, allo stesso Direttore Generale dell’Inps riguardanti la richiesta di annullamento parziale, in via di autotutela, dei Messaggi Inps n. 6763/2011 e 8146/2011 riferiti nello specifico alla visita diretta per qualsiasi invalido civile sorteggiato per la verifica straordinaria, all’equiparazione delle visite di verifica straordinaria a quelle di revisione ordinaria solo per coloro dei quali casualmente l’Inps abbia il fascicolo del precedente riconoscimento e alla mancata presenza del rappresentante medico Anffas nelle Commissioni Inps deputate ad effettuare visite di verifica straordinaria e di revisione ordinaria “equiparata”, laddove, invece, i rappresentanti di Anmic, Uic ed Ens erano stati ammessi.

Tali problematiche, nell’assenza di risposte dirimenti, sono state sottoposte anche innanzi al Tar Lazio prima ed al Consiglio di Stato dopo con il ricorso per annullamento dei Messaggi Inps sopra citati.

 

Purtroppo, anche le decisioni emanate in via cautelare dagli organi di giustizia amministrativa non hanno sciolto i dubbi di cui sopra, anzi hanno ulteriormente reso contraddittoria la posizione dell’Inps rispetto alla presenza di Anffas Onlus nelle proprie Commissioni Mediche.

 

Oggi, infatti, anche a seguito dei pronunciamenti del Giudice Amministrativo, si dovrebbe profilare la seguente situazione: presenza di Anffas – riconosciuta con Circolare Inps n. 131/2009 – nelle visite Inps di primo riconoscimento, ed esclusione dei medici Anffas da quelle di verifica straordinaria e di revisione ordinaria a quelle equiparate, in virtù, però, di una fonte normativa che regola proprio le prime diverse tipologie di visita.

 

Non essendo quindi giunto alcun chiarimento sui punti sopra detti, il Consiglio Direttivo Nazionale di Anffas Onlus, onde evitare qualsiasi equivoco o questioni di legittimità per gli accertamenti sanitari da effettuare con eventuale grave danno per le persone con disabilità sottoposte a visita, ha deliberato di autosospendere con efficacia immediata la presenza di tutti i rappresentanti Anffas all’interno delle Commissioni Inps di II grado poiché senza una normativa chiara in merito nessun medico Anffas potrebbe con chiarezza rapportarsi nei confronti delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale soggette a visita.

 

Anffas Onlus, inoltre, vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica interessata che non è mai stato attivato il Tavolo Tecnico Paritetico Inps – Anffas per l’analisi, il monitoraggio e le proposte di modifica al nuovo sistema di accertamento dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità la cui istituzione è stata voluta dallo stesso Istituto. L’Associazione, quindi, si esime da qualsiasi disservizio, mancato chiarimento o inattività di lavori generato da tale inerzia.

 

In questo periodo di crisi e di grandi difficoltà, Anffas auspica che questo momento di disorientamento possa venir meno, soprattutto per non far comprimere le garanzie e le tutela delle persone con disabilità e della cittadinanza intera.

 

 

 

Roma, 20 ottobre 2011

 

 

Area Comunicazione e Politiche Sociali

Anffas Onlus

Responsabile: Dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)

Tel. 06/3212391/15

comunicazione@anffas.net

 

CONVEGNO: “AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO!” Pescara, 29 settembre 2011

Si svolgerà a Pescara il 29 settembre 2011 dalle ore 9,00, presso la sala Consiliare del Comune, il convegno : “AL CENTRO DEL MIO PROGETTO,IO!”- protagonisti a confronto sulla predisposizione di progetti individuali per ogni persona con disabilità. 
Il convegno è il primo di una serie di momenti informativi/formativi, di confronto e riflessione che Anffas Regione Abruzzo, associazione Regionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, sta organizzando sul tema della predisposizione di progetti individuali per ogni persona con disabilità.
 
 
 
Tali eventi saranno rivolti:
·        alle persone e alle famiglie direttamente interessate  allo scopo di formarle e informarle. Pensiamo soprattutto alle giovani famiglie con bambini/e con disabilità e  all’importanza di una presa in carico precoce, tempestiva, globale e continuativa,
 ·       alle Istituzioni, per creare un’occasione di approfondimento e di confronto e per proseguire con l’opera di sensibilizzazione delle stesse e degli enti competenti, affinché a dieci anni di distanza l’art.14 della L328/00 venga messo in atto;
·         all’intera cittadinanza per continuare l’opera di sensibilizzazione su tematiche sociali rilevanti e attuali.
 
Il programma del convegno:
 
8.30 Registrazione partecipanti
9.00 Saluti delle Autorità
9.30 Apertura dei lavori- Maria Pia Di Sabatino -Presidente Anffas Regione Abruzzo – 
9,45  Dr.ssa Roberta Speziale – Responsabile area comunicazione e politiche sociali Anffas Onlus: Il nuovo modello culturale della disabilità: Pensiero Anffas e Convenzione Onu sui diritti delle Persone con Disabilità . Linee guida Anffas nella redazione del progetto individuale– 
10,15 Dr.ssa Nicoletta Verì- Presidente della V^ Commissione Consigliare Permanente (Affari sociali e Tutela della salute) Regione Abruzzo: Recepimento della Convenzione Onu sui diritti delle Persone con Disabilità e dell’art.14.L.328/00 in Abruzzo
10,45 Avv. Gianfranco De Robertis – consulente legale Anffas Onlus:Gli elementi (responsabilità,competenze, procedure) indicati dalla normativa nel processo di presa in carico e nella redazione del progetto individuale – 
11,30  Dr.ssa Clerico Angela-
Responsabile – UU.VV.MM. -Asl Di Pescara: Ruolo dell’Unità di valutazione Multidisciplinare,modalità attuative della presa in carico nella realtà abruzzese
12,00  Avv. Francesco Marcellino – Coordinatore Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus Sicilia: L’accesso ai servizi socio-sanitari: buone prassi per evitare i Processi, razionalizzare il sistema e soddisfare i cittadini” 
12,30 Dibattito e conclusioni
MODERA IL CONVEGNO IL DOTT.ANTIMO AMORE- GIORNALISTA RAI 3

IL CONSIGLIO DI STATO DICE SI ALLO STABILIMENTO BALNEARE PILOTA DI ANFFAS ONLUS MARTINSICURO

E’ festa grande all’Anffas Onlus di Martinsicuro per la sentenza del Consiglio di Stato del 15 aprile 2011 ( depositata in segreteria il 25/05/2011 ) che ha dato ragione all’Associazione di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, dopo 12 anni di ostacoli burocratici, politici ed istituzionali.

Una storia incredibile che, nonostante la condivisione e il recepimento da parte del Comune di Martinsicuro ( lettera del Sindaco Micozzi n. 18225/98 ), l’approvazione del progetto da parte della Giunta Regionale d’Abruzzo ( atto n. 1930 del 10/09/99 ) e il finanziamento concesso dal Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ( lettera del 31/03/2000 prot. 9436/6 ), trova il primo ostacolo nell’assenza del Piano Regionale Marittimo Demaniale che non permetteva al Comune di Martinsicuro di pianificare e  realizzare manufatti sul litorale. Tale primo ostacolo sarà superato dalla proroga richiesta dal Sindaco Maloni ( con atto di Giunta n. 141 del 10/05/2004 ) e concessa dal Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dott. Giovanni Daverio,  per cui l’Associazione manteneva il finanziamento in attesa dell’entrata in vigore del Piano Demaniale Marittimo Regionale e del nuovo Piano Demaniale Marittimo Comunale..

Il Consiglio Comunale di Martinsicuro ( Sindaco Maloni ), con atto n. 58 del 1/09/2006, prevede la concessione nominale all’Anffas, trattandosi di progetto pilota finanziato dallo Stato su sito statale (demanio marittimo). A questo punto l’Ufficio preposto del Comune avvia il procedimento per il rilascio del permesso a costruire, ma il Consiglio Comunale ( Sindaco Di Salvatore ) del 17/12/2007, nell’approvazione della variante al Piano Marittimo Demaniale cancella la concessione demaniale riservata all’Anffas, bloccando l’iter già avviato.

Anffas Onlus Martinsicuro si mobilita a livello locale, regionale e nazionale con una raccolta di firme per ripristinare il diritto a portare avanti il progetto finanziato dallo Stato. La risposta dei cittadini, delle associazioni di volontariato e di tanti  docenti di ogni ordine di scuola è notevole tanto che le firme superano in breve tempo le 4.000 unità.

Il 20 marzo 2008 interviene il Prefetto di Teramo che invita il Sindaco di Martinsicuro ( Di Salvatore ) a trovare la soluzione per restituire all’Anffas il diritto di realizzare il progetto.

Il Consiglio Comunale, con atto n. 23 del 15/05/2008, reinserisce il sito per lo stabilimento balneare con alta accessibilità per le persone con disabilità nella variante al Piano Demaniale Marittimo.

In data 28/07/2008 il Comune di Martinsicuro emana il bando riservato ad Associazioni Onlus. In data 28/10/2008 il Comune di Martinsicuro comunica all’Anffas l’aggiudicazione definitiva della concessione demaniale marittima ai sensi del citato bando pubblico.

ASL, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza rilasciano pareri favorevoli per il permesso di costruire lo stabilimento.

In data 26/11/2009 l’Anffas Onlus di Martinsicuro riceve dal Comune di Martinsicuro copia di ricorso al TAR Abruzzo da parte della Cooperativa Golden Star, ricorso che blocca l’avvio dei lavori.

In data 23/01/2010 l’Anffas Onlus di Martinsicuro presenta alla Corte di Appello di Roma il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR L’Aquila, in quanto all’Associazione stessa non era stato notificato il ricorso della Cooperativa Golden Star.

Il Consiglio di Stato ha fatto giustizia rispetto a tutti gli impedimenti frapposti alla realizzazione del progetto con la sentenza del 15 aprile 2011.

Il giusto conseguimento dell’ obiettivo è di grande soddisfazione non solo per Anffas Onlus Martinsicuro, ma anche per Anffas Regione Abruzzo, per tutte le Associazioni Anffas d’Abruzzo e per Anffas Nazionale. Tutti hanno sostenuto con tenacia e competenza il lungo cammino nell’affermazione del diritto per le persone con disabilità che Anffas Martinsicuro ha saputo sostenere nel corso di tanti anni.

Grandissima gioia manifestano le ragazze e i ragazzi del Centro Diurno “La Rosa Blu” di Anffas Martinsicuro, tutte le famiglie, i volontari, gli operatori. Per le ragazze e per i ragazzi con disabilità la realizzazione del progetto rappresenta un punto di eccellenza per i servizi che potranno essere erogati ai locali ma anche alle persone con disabilità che scelgono Martinsicuro come loro meta turistica. Inoltre, la realizzazione dello stabilimento balneare pilota “Handisport 2000”, costituisce per le giovani persone con disabilità anche la possibilità di svolgere percorsi lavorativi.

Si tratta ora di recuperare gli undici anni passati, sperando che l’Ufficio preposto del Comune possa chiudere la pratica entro tempi brevi e che la Regione Abruzzo sblocchi rapidamente i fondi assegnati dal Ministero, in modo che la stagione balneare del 2012 possa vedere realizzato questo sogno a lungo inseguito grazie al quale le persone con disabilità potranno essere protagoniste nella gestione ristorativa, sportiva e ricreativa dello stabilimento balneare, unico nel suo genere per la costa adriatica.

Anffas Onlus Martinsicuro ringrazia la stampa locale, regionale e nazionale che è stata sempre al fianco dell’Associazione nella divulgazione della problematica e nel sostegno solidale delle varie iniziative.

Anffas Onlus Martinsicuro ringrazia anche gli operatori turistici di Martinsicuro che hanno sempre sostenuto il progetto ritenendolo un’eccellenza per il paese e per l’intera costa adriatica.

Anffas Onlus Martinsicuro ringrazia tutti i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali che hanno sostenuto questa giusta causa all’interno delle rispettive istituzioni.

Un ringraziamento speciale all’avvocato Carlo Scarpantoni del Foro di Teramo, all’avvocato Antonio Poerio del Foro di Roma e allo staff legale di Anffas Nazionale guidato dall’avvocato Gianfranco De Robertis i quali, con la loro alta professionalità, hanno creduto in questo risultato e lo hanno reso possibile davanti al Consiglio di Stato.

                                                                                                              Il Presidente

                                                                                              Anffas Onlus Martinsicuro

                                                                                                Prof.ssa Danila Corsi

 Martinsicuro, 25 giugno 2011

“BASTA TAGLI, ORA DIRITTI”: 2.000 PERSONE IERI IN PIAZZA MONTECITORIO PER MANIFESTARE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI”

ANFFAS IN PRIMA LINEA, INSIEME ALLE ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE, ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI:LA NOSTRA MOBILITAZIONE CONTINUA, NON CI FERMIAMO QUI!

“BASTA TAGLI, ORA DIRITTI”: 2.000 PERSONE IERI IN PIAZZA MONTECITORIO PER MANIFESTARE CONTRO I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI”

Oltre 2.000 persone hanno aderito ieri alla manifestazione “Basta tagli, ora diritti” organizzata e promossa dal Forum Nazionale Forum Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce” (leggi la news sul tema cliccando qui) mobilitazione nazionale nata per protestare contro i tagli alle politiche sociali, arrivati progressivamente al 75%, e chiederne il ripristino, come nel caso del Fondo per le non autosufficienze, abrogato interamente nel 2011.

Una situazione grave che ha visto ieri la piazza gridare la propria rabbia per una dignità negata e chiedere al Governo un cambiamento di rotta per ciò che concerne il welfare italiano, proponendo investimenti nuovi in favore della sussidiarietà.

A dare voce a queste richieste sono stati i principali rappresentanti del Terzo Settore, tra cui: Andrea Olivero (Acli, Forum Terzo Settore), Lucio Babolin (Cnca, “I diritti alzano la voce”), Pietro Barbieri, presidente Fish (Federazione Nazionale per il Superamento dell’Handicap cui Anffas Onlus aderisce).

Purtroppo, nonostante la grande partecipazione, dal Governo e dalla maggioranza non c’è stato nessun segno di apertura e riscontro durante e dopo l’iniziativa, mentre dall’opposizione e dagli esponenti delle organizzazioni sindacali ci sono stati invece segnali di solidarietà.

Anffas ha dato un grande supporto alla mobilitazione con oltre 500 persone provenienti da tutta Italia che non hanno voluto mancare a questo grande evento. Forte è stata anche la partecipazione a livello locale: molte strutture regionali e locali Anffas, infatti, hanno manifestato con centinaia di persone, anche con disabilità, a livello locale, riscontrando un grande successo, dal Veneto all’Emilia Romagna, fino alla Sicilia: una mobilitazione che ha avuto esiti concreti.

A Venezia, ad esempio, più di 1.000 persone hanno manifestato davanti alla sede della Regione e una delegazione Anffas è stata ricevuta proprio in Regione dall’Assessore ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto, ottenendo ottimi risultati: dopo aver discusso della situazione, infatti, si è arrivati all’istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla questione. Numerosissimi presidi si sono inoltre tenuti anche in altre città della Regione.

Riscontri positivi si sono avuti anche in Emilia Romagna, con l’incontro a Bologna tra l’assessore alle politiche sociali Teresa Marzocchi e i rappresentati del Forum regionale del Terzo settore e le associazioni del cartello “I diritti alzano la voce”, durante il quale l’assessore ha dichiarato apertamente l’adesione della Regione alla mobilitazione.

E’ andata bene anche in Sicilia, dove Anffas ha manifestato presso l’Orto Botanico di Palermo insieme al Forum del Terzo Settore, per un totale di oltre 200 persone, partecipando anche ad una conferenza stampa.

In Lombardia, infine, continua la mobilitazione intrapresa nelle settimane passate che già aveva portato al ripristino dei fondi regionali destinati al sociale.

“Mi unisco alla soddisfazione espressa dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Fand e Fish: la grande adesione che abbiamo avuto sia su Roma che a livello regionale” ha dichiarato Roberto Speziale, Presidente Nazionale di Anffas Onlus “è un segno più che positivo ed è un grande risultato che dimostra una presa di coscienza e una forte volontà nelle persone con disabilità e nelle loro famiglie nel voler lottare per vedere rispettati i propri diritti”.

Prosegue il Presidente: “ Siamo delusi, invece, dalla mancata risposta del Governo e delle istituzioni che non hanno dato alcun segnale di apertura o quantomeno di dialogo su temi importanti. Stando così le cose, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e le loro famiglie che Anffas, in seguito all’approvazione della sua Assemblea Nazionale, ha proclamato nel maggio scorso (leggi la nostra news sull’argomento cliccando qui) continuerà, in linea con le ulteriori iniziative del Forum e della Fish ma anche con proprie autonome iniziative”.

Conclude: “In tal senso auspichiamo di ricevere il sostegno e la solidarietà, oltre che da tutte le formazioni sociali e sindacali, anche da parte di regioni, province e comuni, prime vittime dei tagli effettuati dal governo, dei mass media, purtroppo non tutti attenti alle nostre tematiche, e soprattutto dei singoli cittadini nella consapevolezza che il problema è prima di tutto culturale”.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!”

COMUNICATO STAMPA  Anffas Onlus- Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intelletiva e/o Relazionale

 MANIFESTAZIONE NAZIONALE, ANCHE ANFFAS ONLUS IN PIAZZA PER DIRE: “BASTA TAGLI, ORA DIRITTI!” 

GIOVEDI’ 23 GIUGNO ALLE ORE 11 ANFFAS ONLUS SARA’ IN PIAZZA MONTECITORIO A ROMA PER RIVENDICARE I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ E DELLE LORO FAMIGLIE

 Ci sarà anche Anffas Onlus – Associazione Nazionale di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale, giovedì 23 p.v. dalle 11 alle 15 in Piazza Montecitorio a Roma a rivendicare quei diritti che da ormai troppo tempo sono calpestati attraverso costanti tagli alle risorse destinate alle persone con disabilità ed ai loro genitori e familiari, una situazione che sta portando all’esasperazione le nostre famiglie e quanti operano, collaborano e lavorano insieme a loro e che per tale motivo, come Associazione nazionale, non siamo più disposti a tollerare.

Queste le dichiarazioni del Presidente Nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale: “La situazione non è più tollerabile e non siamo più disposti a rimanere in silenzio di fronte a questo stato di cose. La manifestazione di giovedì sarà solo la prima di tante in cui saremo protagonisti attivi, non solo come sede nazionale ma anche a livello regionale e locale”.

Conclude: “Questa nella capitale, infatti, non è l’unica mobilitazione che si sta svolgendo: sempre in questi giorni e settimane moltissime altre persone, comprese le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di cui la nostra Associazione si prende cura e carico, si stanno muovendo con le strutture Anffas regionali, in coordinamento le realtà locali di Fish Onlus, attraverso presidi davanti a sedi istituzionali come Prefetture o Regioni ”.

Anffas Onlus aderisce così alla grande manifestazione nazionale indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle Associazioni aderenti alla campagna “I diritti alzano la voce” per dire basta alla liquidazione del welfare italiano e alla distruzione della sussidiarietà che con fatica si era riusciti a costruire nel corso degli anni in Italia e che sembra destinata a non migliorare.

A partire dal 2012, infatti, la cancellazione progressiva del Fondo per le politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza – quest’ultimo abrogato nel 2011 e senza previsione di ripristino – priverà di ogni assistenza il 20% delle persone con disabilità al Nord, il 30% al Centro e il 50% al Sud.

Sempre dal prossimo anno, inoltre, il Fondo per il diritto al lavoro delle persone con disabilità (L. 68/99) sarà tagliato del 75% e la riduzione delle risorse sulla scuola sarà causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con disabilità.

Già nel maggio scorso, inoltre, Anffas Onlus aveva proclamato, anche ad ulteriore sostegno della mozione generale approvata dal Congresso FISH nel marzo scorso, lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia, istituendo anche delle unità di crisi a livello nazionale, regionale e locale con conseguente stato di mobilitazione, e inviando a tutti gli organi ed i rappresentanti politici e istituzionali una mozione, approvata dall’Assemblea Nazionale dell’Associazione svoltasi a maggio, in cui si richiedeva:

il ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal Fondo Nazionale sulle Politiche Sociali e dal Fondo Nazionale sulla non autosufficienza, nonché di quelle necessarie a livello regionale e locale

– la revisione dei livelli essenziali sanitari e sociosanitari fissati nel 2001 riaprendo la discussione sul testo approvato nel 2008 e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, già a suo tempo indicati dalla L.328/2000, e aggiornando il dibattito sul concetto di “livello essenziale” alla luce dei nuovi paradigmi e concetti introdotti dalla Convenzione ONU

– la predisposizione, da parte dello Stato e delle Regioni di indicazioni programmatiche pluriennali in materia di politiche rivolte alle persone con disabilità

l’omogeneizzazione a livello nazionale dei criteri di compartecipazione al costo dei servizi nel rispetto del principio dell’evidenziazione della situazione economica del solo assistito e del contributo economico simbolico e sostenibile

la revisione del sistema degli accertamenti dell’invalidità civile, stato di handicap e disabilità come previsto dall’art. 24 della L. 328/00 e la rivisitazione del piano straordinario delle visite con la consultazione delle Associazioni al fine di individuare le strategie per migliorare il sistema

il ripristino dei pagamenti delle prestazioni senza alcun ritardo per la gestione dei servizi

la convocazione urgente dei rappresentanti dell’Associazione da parte delle Istituzioni preposte a livello nazionale, regionale e locale al fine di essere ascoltati sui punti sopra indicati.

                                                                                             

Roma, 21 giugno 2011

Partita la mobilitazione regionale: il 27 maggio protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo

Dal 6 aprile 2011, in Abruzzo le persone con grave disabilità fisica e/o sensoriale hanno un ostacolo in più : con un provvedimento retroattivo al 2007, il governo regionale ha annullato i fondi dalla Legge 9 gennaio 1989 n. 13 dello Stato Italiano , così le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche saranno a totale carico degli invalidi.

Di conseguenza, migliaia di persone affette da cecità, sordomutismo, paraplegia, distrofia muscolare, SLA, sclerosi multipla ecc. si troveranno in una delle seguenti situazioni:

NON potranno più percepire i contributi già autorizzati dalla Regione Abruzzo a partire dall’anno 2007, per i quali da tempo hanno dovuto anticipare la spesa

NON avranno più la possibilità di rendere accessibile la propria abitazione attraverso l’installazione di rampe o ascensori, l’ampliamento di porte, l’adeguamento di bagni e cucine o il montaggio d’impianti di segnalazione ecc.

Queste motivazioni hanno spinto le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità a unire le loro voci contro un provvedimento incostituzionale in quanto, entrando in vigore con effetto retroattivo, la norma erogata dalla Regione Abruzzo viola quelli che sono diritti già acquisiti dai suoi cittadini e contrasta con l’art. 3 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità , già legge dello Stato italiano: “I principi della presente Convenzione sono: (a) il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone; (b) la non discriminazione; (c) la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; (d) il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa; (e) la parità di opportunità; (f) l’accessibilità; (g) la parità tra uomini e donne; (h) il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità”.

L’annullamento da parte della Regione Abruzzo dei fondi previsti dalla Legge 09/01/1989 n. 13 dello Stato Italiano è la goccia che ha fatto traboccare il vaso poiché è, di fatto, un’ulteriore offesa alle persone con disabilità che va ad aggiungersi ai consistenti tagli riguardanti le politiche sociali e alla riabilitazione psico-fisica ; al fallimento della legge 68/99 sul collocamento obbligatorio; al nomenclatore tariffario che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale non revisionato da 12 anni; alle pensioni d’invalidità che ammontano a Euro 260,00 mensili ( somma che non permette di vivere in maniera indipendente e dignitosa ); alla mancata applicazione del cosiddetto “modello bio-psicosociale” attraverso il quale i medici dovrebbero occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma rivolgere l’attenzione agli aspetti psicologici, sociali, familiari dell’individuo fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia.

A tutto ciò, si aggiunge che l’Abruzzo è l’unica regione italiana a non avere la Consulta Regionale sui problemi dell’handicap perché la Legge che dovrebbe regolarne il funzionamento e le attività (legge regionale n. 53/1995) non è mai stata applicata né sono mai stati nominati i rappresentanti che dovrebbero farne parte.

Tutto ciò ha fatto proclamare uno stato di mobilitazione a livello regionale al quale sono chiamati a partecipare le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori socio-sanitari, i volontari e i singoli cittadini.

Per questa serie di motivi, da martedì 24 maggio 2011, le associazioni aderenti hanno deciso di chiedere ad alta voce quanto segue:

1. Il ripristino delle risorse a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie , a partire dal Fondo Regionale sulle Politiche Sociali;

2. Ripristino immediato dei contributi previsti dalla Legge n. 13/1989 ;

3. Attivazione tempestiva della Commissione preposta alla verifica delle violazioni (art. 4 comma 2) della Legge Regionale n. 1/2008 che “riconosce la necessità di un maggiore impegno da parte degli Enti locali e degli Enti di Trasporto regionali nell’applicazione della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche , in gran parte disattesa, e fissa per l’accesso a qualsiasi contributo regionale il criterio generale del rispetto della vigente normativa in materia”;

4. Piena ottemperanza della Legge Regionale n. 53/1995 circa l’istituzione del Comitato Regionale per le Politiche dell’Handicap , già esistente e mai stata applicata;

5. Istituzione di un tavolo tecnico per la proposta del Movimento per la Vita Indipendente di creare una legge ad hoc che qualifichi la dignità e la vita della persona con disabilità , generando oltretutto, un risparmio della spesa assistenziale e un aumento dei posti di lavoro;

Il 27 maggio 2011 davanti alla sede della Regione Abruzzo a Pescara , le associazioni aderenti porteranno stampelle, bende, tappi per orecchie, passeggini e carrozzine vuote come atto simbolico per far vivere ai politici regionali le difficoltà create dalle barriere architettoniche a mamme con bimbi piccoli, anziani, disabili visivi, sordomuti e tutti coloro che hanno problemi motori temporanei o permanenti.

Una simile provocazione offrirà una visione alternativa della città agli amministratori regionali e servirà a sensibilizzarli alle difficoltà materiali che si incontrano giornalmente quando non ci si può muovere liberamente. Questo perché chi è responsabile delle decisioni politiche deve rendersi conto che le stesse influiranno su una imponente fetta della popolazione abruzzese portatrice di handicap .

Se le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità non otterranno quanto dovuto dalle Istituzioni, metteranno in atto un “sit-in” di protesta all’interno della manifestazione regionale nel mese di luglio davanti alla sede della Regione Abruzzo , per esigere che vengano rispettati i propri diritti , già tutelati da leggi internazionali, nazionali e regionali, ma costantemente calpestati dalle Amministrazioni Pubbliche locali.